Eurogruppo/Ecofin, previsto un lungo negoziato

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Bruxelles, 6 dic - Alla vigilia delle riunioni dei ministri finanziari Ue sulla riforma delle regole di bilancio si avverte un improvviso mutamento di sensazioni su come andranno, se dopo le discussioni di domani e venerd? ci sar? ho meno un accordo. Nessuno scopre le carte fino in fondo pubblicamente e ci si prepara domani sera a una discussione lunghissima che probabilmente durer? fino a notte per arrivare il giorno dopo (venerd?) alla riunione formale dell'Ecofin con qualcosa di semidefinitivo che quantomeno si avvicini a un'intesa finale. A poche ore dall'Eurogruppo (domani alle 15,30) e dall'Ecofin (venerd?) dopo la cena-ponte nella quale comincer? auesta delicata fase del negoziato, la tensione tra le capitali ? alta, l'incertezza sull'esito monta.

Il governo italiano ha enfatizzato la possibilit? di un blocco delle decisioni dal momento che due normative delle tre necessarie per varare la riforma del patto di stabilit? richiedono l'unanimit?: l'allarme ? sulla richiesta tedesca (ma non solo) di aggiungere una serie di salvaguardie che, ha indicato in Parlamento il ministro Giorgetti, si sovrappongono agli obiettivi di debito e spesa pubblica penalizzando l'azione pubblica per gli investimenti.

Al momento le posizioni tra i governi restano distanti su punti decisivi che riguardano l'entit? degli sforzi di bilancio per ridurre anno per anno debito e deficit; il margine di deficit pubblico in rapporto al pil consentito in tempi ordinari al di sotto del 3%; l'estensione del periodo di aggiustamento da 4 a 7 anni. ? il momento di parlare di numeri, il dettaglio concreto che riflette i principi sui quali c'? accordo (garantire sostenibilit? dei conti pubblici e al tempo stesso spazi di bilancio per finanziare investimenti sulle priorit? Ue, dalla doppia transizione verde e digitale alla sicurezza alla difesa). Sono i numeri a indicare chiaramente i percorsi di consolidamento di bilancio, certo in un quadro pluriennale, ma che deve essere spalmato di anno in anno.

I tecnici sono al lavoro in queste ore per preparare le simulazioni: c'? una nuova proposta dettagliata della presidenza spagnola sui punti controversi e si fanno i conti. Le ipotesi per un'intesa vengono tradotti in percorsi di riduzione del debito e del deficit paese per paese nei prossimi anni. Decisivo per capire dove si andr? a parare.

La traiettoria tecnica per la spesa pubblica primaria netta (sar? il nuovo indicatore unico di riferimento) che la Commissione preparer? per i paesi con debito superiore al 60% del pil o con deficit/pil superiore al 3% valido per un periodo di aggiustamento di 4 anni estendibile a 7, dovr? assicurare un calo del debito/pil di una media minima annua di un punto percentuale di pil per tutto il tempo in cui il debito/pil eccede il 90% (nel 2024 sei paesi tra cui Italia, Francia e Spagna); di mezzo punto percentuale se il debito/pil ? fra il 60%e il 90%.

Antonio Pollio Salimbeni - Aps

(RADIOCOR) 06-12-23 18:40:38 (0643)NEWS 3 NNNN


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December 06, 2023 12:40 ET (17:40 GMT)