"Sento che il caso di Djokovic è stato un enorme schiaffo in faccia, soprattutto dopo aver trascorso così tanto tempo in isolamento negli ultimi due anni", ha detto un residente di Melbourne, mentre un altro ha chiesto che Djokovic "non partecipi" agli Australian Open.

Novak Djokovic trascorrerà la notte in detenzione per immigrati prima dell'udienza di domenica (16 gennaio), durante la quale cercherà di fermare la sua espulsione e di mantenere viva la sua candidatura per il 21° titolo major.

Il Ministro dell'Immigrazione Alex Hawke ha deciso di cancellare il visto della superstar serba perché la sua presenza potrebbe favorire l'opposizione alla vaccinazione COVID-19 in Australia, come dimostrano i documenti del tribunale rilasciati dopo una prima udienza presso la Corte Federale sabato.

Gli avvocati di Djokovic hanno detto venerdì (14 gennaio) che avrebbero sostenuto che l'espulsione non avrebbe fatto altro che fomentare il sentimento anti-vaccino e sarebbe stata una minaccia per il disordine e la salute pubblica tanto quanto il fatto di lasciarlo rimanere e di esentarlo dal requisito australiano di vaccinare tutti i visitatori.