BRUXELLES (awp/ats/ans) - Petrolio, gas, carbone e biometano: via libera definitivo dei paesi Ue alla prima legge per contrastare la perdita di emissioni di metano provenienti dal settore energetico, che rappresentano circa il 19% di quelle totali.

L'intesa raggiunta a novembre con l'Eurocamera è stata confermata durante il Consiglio Agricoltura in corso a Bruxelles, con il solo voto contrario dell'Ungheria. Una volta in vigore, le compagnie energetiche dovranno rilevare e riparare regolarmente le perdite di metano derivate dalle loro attività.

L'intesa ha fissato una tabella di marcia con le tempistiche sul monitoraggio, la comunicazione e le ispezioni di potenziali fonti di emissioni di metano. Soggette alla stretta anche le importazioni, dal momento che le emissioni di metano dal settore energetico arrivano principalmente dal gas e dal petrolio, di cui l'Ue è importatore.

Il metano è un gas serra con una maggiore capacità di intrappolare calore rispetto alla CO2, con un impatto sul surriscaldamento climatico di oltre 80 volte superiore a quello dell'anidride carbonica su un periodo di 20 anni.