Gli Stati Uniti e il Vietnam hanno concordato domenica di migliorare le loro relazioni diplomatiche in un passo storico per i due ex nemici, aprendo la strada ad accordi commerciali e possibili nuovi investimenti. Ma per ogni vincitore c'è spesso un perdente.

È improbabile che queste nazioni, aziende e gruppi beneficino di relazioni più strette tra Washington e Hanoi:

CINA

Il Vietnam è stato attento a sottolineare che i suoi elevati legami con Washington non avrebbero turbato le relazioni con Pechino, temendo un contraccolpo da parte della Cina.

Ma l'elevazione di Washington allo stesso livello di Pechino nella classifica del Vietnam avrà inevitabilmente un impatto sulla Cina.

Pechino potrebbe perdere accordi commerciali, soprattutto nel settore dei semiconduttori, dove Washington si è impegnata a promuovere l'industria vietnamita con l'obiettivo esplicito di ridurre l'esposizione del settore ai rischi legati alla Cina.

"La Cina ritiene che lo sviluppo delle relazioni bilaterali tra Paesi non possa rivolgersi a terzi", ha detto lunedì il portavoce del Ministero degli Affari Esteri cinese, Mao Ning, esortando gli Stati Uniti ad "abbandonare l'egemonia e il pensiero della Guerra Fredda".

RUSSIA

Il Vietnam è uno stretto partner della Russia e uno dei principali importatori delle sue armi, che si stima comprendano circa l'80% dell'arsenale del Paese del Sud-Est asiatico.

La Casa Bianca non ha annunciato nuovi accordi sulle armi, ma i nuovi legami potrebbero facilitare le future forniture da parte degli Stati Uniti o dei suoi partner.

Ciò ridurrebbe inevitabilmente la dipendenza del Vietnam dagli equipaggiamenti russi, anche se Hanoi sta attualmente negoziando un nuovo possibile accordo di armi con Mosca.

AIRBUS

Durante la visita del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ad Hanoi, il produttore statunitense di aerei Boeing ha accettato di vendere 50 dei suoi jet 737 MAX alla compagnia di bandiera Vietnam Airlines.

La compagnia vietnamita attualmente utilizza jet narrowbody di Airbus, il diretto rivale di Boeing.

L'accordo ha segnato quello che nel settore è noto come "flip", ossia quando Boeing o Airbus si accaparrano un cliente a vicenda, soprattutto nel mercato ultra-competitivo dei narrowbody.

Tali defezioni sono relativamente rare a causa delle spese per l'introduzione di una nuova formazione dei piloti e dei pezzi di ricambio, nonché della complessità del passaggio a una nuova flotta.

"Non abbiamo alcun commento su una decisione che non coinvolge Airbus", ha detto un portavoce di Airbus. "Tuttavia, Vietnam Airlines è un cliente importante e non vediamo l'ora di sviluppare ulteriormente la nostra partnership di lunga data".

DIRITTI UMANI

La scheda informativa della Casa Bianca rilasciata durante la visita di Biden pesava oltre 2.600 parole. La sezione sui diritti umani conteneva solo 112 parole, compreso un sottotitolo.

"L'amministrazione Biden sta chiaramente mettendo da parte i diritti umani nell'interesse di promuovere partnership con governi che considera strategicamente importanti", ha dichiarato Carolyn Nash, direttore per l'Asia di Amnesty International.

Il Vietnam detiene almeno 159 prigionieri politici e almeno altri 22 sono stati detenuti in attesa di un eventuale processo davanti a un tribunale controllato dal Partito Comunista al potere, ha dichiarato Human Rights Watch.

I due Paesi hanno concordato domenica un "impegno rafforzato per un dialogo significativo".

MALESIA E INDIA

Washington ha deciso di incrementare in modo significativo il sostegno all'industria dei chip e dell'intelligenza artificiale del Vietnam, annunciando nuovi investimenti da parte di aziende statunitensi, tra cui una fabbrica di semiconduttori da 1,6 miliardi di dollari che sarà costruita da Amkor, e partnership tra i giganti statunitensi dell'AI Nvidia e Microsoft e aziende vietnamite.

Questo potrebbe influenzare la Malesia e l'India, i principali rivali del Vietnam tra i Paesi asiatici emergenti, rispettivamente nei semiconduttori e nell'AI.

AES E SIEMENS

Tra gli accordi annunciati dalla Casa Bianca c'è una partnership tra l'azienda solare AMI e il conglomerato statunitense Honeywell per lanciare "il primo sistema di accumulo di energia a batteria del Vietnam".

Questo potrebbe non aver fatto piacere a Fluence, un'azienda quotata al Nasdaq le cui organizzazioni madri sono l'azienda energetica statunitense AES e la tedesca Siemens, che produce sistemi di accumulo di energia a batteria in Vietnam attraverso un fornitore.

Al momento, la sua produzione in Vietnam viene esportata.

Fluence e Siemens non hanno risposto alle richieste di commento. AES non ha commentato. (Compilato da Francesco Guarascio ad Hanoi e da Tim Hepher a Parigi; editing di Jamie Freed)