(Alliance News) - Martedì, l'indice delle blue chip di Piazza Affari ha recuperato nell'ultima parte della sessione, portando a chiudere la seduta in territorio positivo poco sotto area 25.900.

Le sale trading hanno valutato una serie di dati economici nonché, come di consueto, le prospettive per la politica monetaria. Gli ultimi dati PMI della zona euro hanno supportato l'idea di una flessione economica più lieve di quanto precedentemente temuto, nonostante le preoccupazioni per l'inflazione persistentemente elevata e i maggiori tassi d'interesse.

A questo proposito, come scrive in una nota ABN-AMRO, "abbiamo cambiato il nostro scenario di base per l'economia della zona euro. Abbiamo rivisto al rialzo le nostre previsioni per la crescita del PIL nell'ultimo trimestre del 2022 e nel primo quarter del 2023 e abbiamo abbassato le nostre previsioni per la crescita durante la seconda metà del 2023".

"Abbiamo abbassato le nostre previsioni per l'inflazione complessiva nel 2023 al 4,5% dal 5,1% e prevediamo che l'inflazione scenderà in linea con l'obiettivo del 2% della BCE entro la fine di quest'anno", ha sottolineato l'economista della banca olandese.

Così, il FTSE Mib ha chiuso in verde dello 0,2% a 25.884,31.

Fra i listini minori, il Mid-Cap ha chiuso in ribasso dello 0,3% a 43.061,73, lo Small-Cap ha chiuso poco sotto la parità a 29.761,60 e l'Italia Growth in rialzo dello 0,5% a 9.609,67.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è salito dello 0,3%, il FTSE 100 di Londra ha ceduto lo 0,4%, mentre il DAX 40 di Francoforte ha perso lo 0,1%.

Sul segmento principale, calano i titoli del comparto petrolifero. Saipem cede infatti il 3,4%, mentre la controllante Eni cede invece l'1,5%.

Su questo fronte - come sottolinea Francesco Bonazzi su Alliance News - "L'Italia si candida a diventare un hub dell'energia per l'intera Europa e il governo di Giorgia Meloni sposa sempre più la politica di diversificazione geografica dell'Eni, grazie agli accordi con l'Algeria.

"Ieri il premier italiano si è fatto accompagnare, nella sua visita ufficiale ad Algeri, dall'amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi, la cui conferma al vertice del Cane a sei zampe è ormai data per scontata. Il ruolo avuto dall'Eni ai tempi del governo di Mario Draghi nel ridisegnare con urgenza la politica energetica dell'Italia è stato riconosciuto con favore anche dal nuovo esecutivo e la missione di ieri ne è stata una prova evidente", spiega il columnist di Alliance News.

In passivo anche Tenaris, che cede l'1,3% facendo seguito al passivo della vigilia con l'1,8%.

Va sotto, tra gli altri, anche FinecoBank, che cede l'1,3%, in scia la rosso della vigilia con l'1,3%.

Fra le note positive - netta minoranza del listino - buona seduta per Intesa Sanpaolo, che chiude avanti del 2,1% a EUR2,28. Sul titolo si segnala che Société générale ha alzato il target price a EUR2,45 da EUR2,30 con raccomandazione 'buy'.

Sul Mid-Cap, in verde si vede Enav, che raccoglie il 2,1% e chiude per la terza seduta di fila in verde.

Fra i ribassisti, colore dominante anche in questo listino, Technogym arretra del 4,3%. Sul titolo sui menziona che Citadel Advisors ha una posizione netta corta dello 0,61%.

Marr va invece sotto del 2,6%, virando in passivo dopo due sedute di fila fra i rialzisti.

Nelle retrovie si vede anche Banca Monte dei Paschi, che cede l'1,0% a EUR2,11 per azione.

Sullo Small-Cap, svetta KME Group, che chiude avanti dell'8,4%. Il titolo ha registrato un alto volume, a con oltre 2,0 milioni di pezzi scambiati contro una media giornaliera a tre mesi di 261.000 circa.

Netweek cede invece lo 0,5%, posizionando l'asticella del prezzo su quota EUR0,0418.

WorldQuant alza lo short su Digital Bros allo 0,70% dallo 0,62%. Il titolo ha chiuso in rosso dell'1,3%.

Prevalgono le vendite - fra i numerosi titoli ribassisti - anche su d'Amico, che si contrae del 2,8% a EUR0,4025. La società ha fatto sapere martedì che la propria controllata operativa d'Amico Tankers DAC in Irlanda ha esercitato l'opzione d'acquisto sulla MT High Explorer, una nave cisterna "medium-range" di portata lorda pari a 50.000 tonnellate, costruita a maggio 2018 presso Onomichi Dockyard Co, Ltd, Giappone, per un importo pari a JPY4,1 miliardi, equivalenti a circa USD30,0 milioni, al tasso di cambio del contratto a termine usato per coprire l'esposizione in valuta) e con consegna stimata a maggio 2023.

Fra le PMI, CleanBnB porta a casa un attivo dell'11%, facendo seguito al verde della vigilia seppure con un più modesto 1,9%. Sul titolo si registra un volume di scambi di oltre 111.000 pezzi scambiati, al cospetto di una media giornaliera a tre mesi di 9.800 circa.

Alfonsino chiude ancora in positivo, con saldo di giornata che chiude a più 13%. Il titolo ha corso notevolmente dalla pubblicazione dei dati preliminari dell'esercizio 2022 che hanno mostrato una netta crescita per la società.

Nel trend ribassista con cui ha chiuso il listino, Fenix Enetrtainment ha ceduto il 5,3% a EUR2,16, in scia al rosso di lunedì sera con un più contenuto 0,9%.

Altea Green Power cede invece il 4,8%, oggetto di profit taking dopo due sedute in cui ha accumulato un verde di oltre il 17%.

A New York - con le borse in pieno regime di scambi - il Dow Jones è poco sotto la parità, l'S&P sta cedendo lo 0,1% così come il Nasdaq.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0882 contro USD1,0860 di lunedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2332 da USD1,2365 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD86,62 al barile da USD88,64 al barile di lunedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.934,31 l'oncia da USD1.922,18 l'oncia della scorsa seduta.

Nel calendario economico di mercoledì, in UK, verrà rilòasciato l'indice dei prezzi alla produzione alle 0800 CET mentre, alle 0900 CET, dall'Italia, arriverà il saldo della bilancia commerciale. Alle 1000 CET, invece, spazio all'indice ifo dalla Germania.

Dagli USA, alle 1300 CET, arriveranno il tasso dei mutui a 30 anni, il report EIA alle 1630 CET così come l'inventario di Cushing e gli inventari petroliferi.

Alle 1900 CET, si terrà un'asta dei titoli del Tesoro statunitense a cinque anni.

Tra le società di Piazza Affari, sono attesi i risultati di Aeffe, De' Longhi, STMicroelectronics e Salvatore Ferragamo.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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