Sono necessarie "azioni drastiche" per rilanciare l'ex acciaieria Ilva, dopo che ArcelorMittal , che detiene una quota di controllo della fabbrica, ha rifiutato un piano governativo per mantenerla a galla, ha dichiarato giovedì il Ministro dell'Industria italiano.

ArcelorMittal, il secondo produttore di acciaio al mondo, ha assunto il controllo di Acciaierie d'Italia (ADI), precedentemente nota come Ilva, nel 2018. Attualmente possiede il 62% di ADI, mentre l'agenzia di investimento statale Invitalia possiede il restante 38%.

"Intendiamo invertire la rotta cambiando equipaggio e delineando un piano siderurgico nazionale", ha dichiarato il Ministro Adolfo Urso al Senato.

"Non è stato realizzato nulla di ciò che era stato pianificato. Nessuno degli impegni presi è stato rispettato per quanto riguarda i livelli occupazionali e la rivitalizzazione industriale", ha aggiunto.

Questa settimana il Governo ha proposto che Invitalia inietti 320 milioni di euro (351 milioni di dollari) in ADI e poi aumenti la sua partecipazione al 66%, come parte di un piano più ampio per rafforzare il capitale dell'azienda.

ArcelorMittal, tuttavia, ha rifiutato di offrire garanzie di ulteriori investimenti anche come azionista di minoranza, affossando la proposta.

Una fonte vicina ad ArcelorMittal ha detto che il gruppo era pronto a sostenere il piano del Governo a condizione che continuasse ad avere poteri di governance simili a quelli di Invitalia.

Ma giovedì Urso ha detto che tale opzione non era accettabile per il Governo, anche alla luce dei vincoli europei sugli aiuti di Stato.

Il caso rischia di finire in tribunale, con il governo e ArcelorMittal che si accusano a vicenda di non aver rispettato gli impegni presi. Urso ha ribadito che Invitalia ha il mandato di esplorare "qualsiasi opzione legale disponibile".

Tra le probabili soluzioni a breve termine che il Governo sta valutando c'è quella di porre l'impianto sotto amministrazione speciale, nominando uno o più commissari per gestirlo, per evitare che ADI venga chiusa, ha detto una fonte separata informata sulla questione.

Ilva impiega direttamente 8.200 persone nella città meridionale di Taranto e i sindacati stanno sollecitando il Governo a salvaguardare i posti di lavoro.

Un incontro tra i rappresentanti dei lavoratori e i ministri sulla questione è previsto per le ore 18.00 GMT.

(1 dollaro = 0,9123 euro) (Servizio di Giuseppe Fonte e Angelo Amante, a cura di Mark Potter)