ZURIGO (awp/ats) - Aryzta ha visto lievitare i ricavi l'anno scorso, soprattutto grazie ad aumenti di prezzo: nel 2023 il panificio industriale zurighese ha realizzato un fatturato di 2,2 miliardi di euro (2,1 miliardi di franchi), il 14,7% in più (a livello organico) rispetto all'esercizio precedente.

La progressione dei prezzi ha generato il 12,2% di vendite in più, spiega la società in un comunicato odierno. L'utile a livello Ebitda (cioè prima di interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti) è salito di circa un terzo a 305 milioni di franchi.

L'impresa è peraltro passata a un anno contabile da gennaio a dicembre e non più da agosto a luglio, come in passato. Questo ha fatto sì che oggi è stato presentato anche un bilancio su 17 mesi (da agosto 2022 a dicembre 2023), con un giro d'affari di 3,0 miliardi (+17,3% organico su base comparabile).

Per il 2024 i vertici si aspettano una progressione dei proventi a una cifra percentuale medio-bassa, generata però da un'espansione dei volumi e non più dal rincaro. La società ha anche confermato gli obiettivi finanziari di medio termine. Sempre nell'esercizio in corso l'impresa vuole mettere termine al doppio ruolo di Ceo e presidente del consiglio di amministrazione che è detenuto dal novembre 2020 da Urs Jordi.

Le novità odierne sono state bene accolte in borsa: nella prima ora di contrattazione il titolo Aryzta è arrivato a guadagnare sino al 6%. Dall'inizio dell'anno l'azione è salita dell'1%, mentre la performance sull'arco di un anno è del +17%.

Nata nel 2008 dalla fusione fra l'argoviese Hiestand Holding e l'irlandese IAWS, Aryzta è una multinazionale alimentare attiva soprattutto nel comparto della fornitura alle aziende (B2B) di prodotti di panetteria surgelati. Il gruppo offre una vasta gamma di articoli con una grande varietà di pani, nonché cibi dolci e salati. La società ha sede a Schlieren (ZH) ed è attiva con decine di siti di produzione in diversi paesi.