(Alliance News) - Le piazze europee, stando al mercato dei future, sono inclini verso un'apertura ribassista mercoledì, facendo seguito alle vendite in quel di Wall Street a causa dei timori per gli aumenti dei tassi di interesse, in vista delle minute della Fed in pubblicazione per la giornata odierna.

Sul possibile percorso di Eccles Building, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group - utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR - l'aumento del tasso principale per la riunione del 22 marzo ha una probabilità prezzata al 79% di aumento nell'intervallo 475/500 bps. È invece al 21% la probabilità di un aumento nell'area 500/525 bps. Il target attuale è compreso fra 450 e 475 punti base.

Fra i dati macro europei, prima del suono della campanella, si menziona come il tasso di inflazione in Germania si è attestato all'8,7% a gennaio, lo stesso dato rilevato anche a dicembre, come reso noto da Destatis mercoledì. L'aumento dei prezzi ha quindi accelerato all'inizio dell'anno. "Dopo un rallentamento alla fine dello scorso anno, il tasso di inflazione rimane a un livello elevato", ha affermato Ruth Brand, presidente dell'Ufficio federale di statistica. Su base mensile, invece, i prezzi sono aumentati dell'1,0% rispetto a dicembre, quando i prezzi al consumo calarono dello 0,8%

Nel mondo corporate, Telecom Italia martedì sera ha comunicato - con riferimento all’offerta indicativa e non vincolante - di aver ricevuto una lettera da KKR con cui la stessa ha prorogato il termine di tale offerta al 24 marzo.

In particolare, secondo quanto indicato nella lettera, la proroga del termine è dovuta ad una richiesta del Governo di disporre di ulteriori quattro settimane per effettuare una analisi congiunta degli aspetti pubblicistici dell’operazione concernenti i poteri esercitabili dal Governo nel settore.

Così, il FTSE Mib, segnala un percorso ribassista di 62,50 punti, dopo avere chiuso in rosso dello 0,7% a 27.409,34 ieri sera.

In Europa, il CAC 40 di Parigi sta cedendo 24,00 punti, il FTSE 100 di Londra sta cedendo 34,30 punti, mentre il DAX 40 di Francoforte sta cedendo 44,00 punti.

Fra i listini minori italiani, ieri sera, il Mid-Cap ha ceduto lo 0,3% 44.418,06, lo Small-Cap è arretrato dello 0,5% a 30.021,96 e l'Italia Growth ha chiuso in rosso dello 0,5% a 9.571,44.

Sul listino principale di Piazza Affari, martedì sera, Banca Generali ha ceduto l'1,8% a EUR32,55. Da segnalare che sul titolo Citadel Advisors ha rivisto la posizione corta allo 0,7% dallo 0,69% precedente.

Stellantis ha ceduto l'1,7%. Come mostrato martedì dai dati dell'ACEA, l'European Automobile Manufacturers' Association, il colosso nato dalla fusione di PSA Groupe e Fiat Chrysler Automobiles ha registrato un calo delle vendite dello 0,2% a gennaio avendo immatricolato 156.553 auto rispetto alle 156.807 di gennaio del 2021, con la quota di mercato scesa al 17,2% dal 19,1%. Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR2,5146, per un controvalore complessivo di EUR217,4 milioni.

Il consiglio di amministrazione di Recordati - in calo dell'1,2% - ha esaminato e approvato i risultati consolidati preliminari dell'esercizio 2022 chiuso con l'utile netto, pari a EUR312,3 milioni, in flessione del 19% rispetto al 2021.

Campari Group ha ceduto l'1,0%. La società ha comunicato martedì di aver chiuso il 2022 con vendite e utili in aumento a due cifre rispetto all'anno precedente. Le vendite della società sono salite del 24% su base annua nell'ultimo esercizio, a EUR2,70 miliardi da EUR2,17 miliardi dell'anno precedente. L'utile netto è passato a EUR333,0 milioni da EUR284,8 milioni, su del 17% su base annua, mentre il dato adjusted segna un incremento del 26%, a EUR387,8 milioni da EUR307,9 milioni.

Fra le note positive, minoranza del segmento, Leonardo ha chiuso su del 2,3% a EUR10,46, dopo il rosso della vigilia con il 2,2%. In precedenza il titolo veniva da otto sessioni di fila sul lato dei rialzisti.

Sul Mid-Cap, Carel Industries - su dell'1,8% - ha comunicato martedì di aver siglato un accordo vincolante per rilevare l'intero capitale di Eurotec, distributore e system integrator basato ad Auckland, in Nuova Zelanda.

Banca Popolare di Sondrio ha invece raccolto l'1,3% a EUR4,48 per azione. Sul titolo si segnala che Deutsche Bank ha alzato il target price a EUR5,40 dal precedente EUR4,50.

Antares Vision ha ceduto invece il 3,7%, nonostante aver preso visione dei risultati preliminari consolidati relativi all'esercizio 2022, chiuso con ricavi che si attestano a circa EUR224 milioni, in linea con la guidance e in crescita di circa il 25% su base annuale.

Rosso anche per Monte dei Paschi, che si è contratto del 2,8%, dopo tre sedute concluse in rialzo.

Sullo Small-Cap, Mondo TV ha chiuso in rialzo dell'11%. La società ha comunicato martedì di aver emesso gli ultimi due bond della tranche relativa all'investimento di Atlas Capital Markets che, contestualmente, ha richiesto la conversione degli ultimi quattro bond dei 28 emessi tra maggio e febbraio di quest'anno. Il prezzo di conversione è stato di EUR0,4040 e, pertanto, i bond oggetto di conversione danno diritto ad Atlas a sottoscrivere 2,5 milioni di azioni di Mondo TV che, però, non saranno emesse, ma date in prestito dagli azionisti Giuliana Bertozzi e Matteo Corradi.

Landi Renzo è salito invece dell'1,9%. Il titolo ha registrato un alto quanto insolito volume di scambi, a quota 2,7 milioni circa, rispetto alla media giornaliera a tre mesi di 614.000 circa.

PLC ha chiuso in rialzo dello 0,7%. Venerdì ha fatto sapere che PLC System, società del gruppo, ha sottoscritto con la Opdenergy Italia Srl un contratto relativo alla costruzione "chiavi in mano" di una sottostazione di utenza asservita ad un parco fotovoltaico di potenza pari a 25 MW in Contrada "La Francesca", provincia di Benevento. Il contratto - sottoscritto con un altro partner specializzato per l'esecuzione delle necessarie opere civili - ha un corrispettivo complessivo di oltre EUR3 milioni, di cui circa EUR2 milioni di competenza di PLC System.

Esprinet ha ceduto invece in calo del 5,4%, posizionando il prezzo a EUR6,70 e marcando la sua terza seduta di fila in campo ribassista.

Tra le PMI, Alfonsino ha ceduto il 5,3% a EUR1,1140 per azione, con il titolo in riprezzamento dopo il verde della vigilia con oltre il 9,5%.

High Quality Food è arretrato del 3,9% a EUR1,1050. Il titolo su fase settimanale segna un deprezzamento di oltre l'11%.

Eles ha chiuso invece in rosso dell'1,0%. La società ha comunicato martedì che i ricavi del 2022 sono aumentati del 15% su base annua, a EUR21,9 milioni da EUR19 milioni dell'anno precedente.

Fra i rialzisti, minoranza anche in questo segmento, Allcore ha portato l'asticella avanti del 6,0% con oltre 36.000 pezzi scambiati contro una media giornaliera a tre mesi di circa 10.500 pezzi.

A New York - nella notte europea - come detto in apertura il Dow ha ceduto il 2,1%, il Nasdaq il 2,5%, mentre l'S&P 500 ha lasciato sul parterre il 2,0%.

Fra le piazze asiatiche, l'Hang Seng sta cedendo lo 0,3%, mentre lo Shanghai Composite si è contratto dello 0,4%. Il Nikkei ha invece ceduto l'1,3%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0657 contro USD1,0663 di martedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2109 da USD1,2116 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD82,60 al barile contro USD83,02 al barile di martedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.835,37 l'oncia da USD1.834,09 l'oncia di martedì in chiusura.

Nel calendario economico di mercoledì, alle 1000 CET è previsto il dato sull'inflazione dall'Italia. In Italia è anche attesa l'asta dei BOT a 6 mesi e dei CTZ a due anni, rispettivamente, alle 1100 CET e alle 1130 CET.

Negli USA, alle 1300 è la volta del report sul tasso dei mutui, mentre in serata alle 2000 CET saranno pubblicate le minute del FOMC.

Fra le società quotate a Piazza Affari, sono attesi i risultati di Anima Holding, Eni, Eukedos, Pirelli e Stellantis.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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