L'italiana Banca Ifis ha comprato i beni sani di Aigis Banca per 1 euro (1,22 dollari) dopo che Aigis è stata costretta alla liquidazione dall'insolvenza della tedesca Greensill Bank.

Il regolatore tedesco dei servizi finanziari BaFin ha chiuso a marzo la Greensill Bank AG, che faceva parte della Greensill Capital, il gruppo finanziario londinese crollato di proprietà del finanziere australiano Lex Greensill.

"L'intervento di Banca Ifis proteggerà i risparmi dei clienti al dettaglio, garantirà la continuità dei finanziamenti alle imprese e salvaguarderà i posti di lavoro", ha detto l'amministratore delegato di Banca Ifis Frederik Geertman in un comunicato.

Aigis, con sede a Milano, è stata fondata solo lo scorso dicembre come prestatore specializzato per le piccole e medie imprese (PMI) con uno staff di 50 persone e tre filiali sparse tra la capitale finanziaria italiana, Roma e la città meridionale di Bari.

Su ordine della banca centrale italiana, il Tesoro domenica ha ordinato la messa in liquidazione di Aigis, trasferendo parte della sua attività a Ifis, anch'essa specializzata in prestiti alle PMI e nella gestione dei crediti inesigibili.

Aigis è la prima vittima italiana della scomparsa di Greensill, che ha colpito anche i clienti della banca svizzera Credit Suisse, nonché la GFG Alliance del magnate dell'acciaio Sanjeev Gupta e circa due dozzine di città tedesche.

Tra le attività prese in carico dall'Ifis di Venezia, che è di proprietà della famiglia italiana von Fuerstenberg, ci sono 300 milioni di euro di prestiti alle PMI con garanzia statale e 440 milioni di euro di depositi di clienti al dettaglio.

Il fondo italiano di protezione dei depositanti FITD sta partecipando al salvataggio e fornirà 49 milioni di euro che Ifis ha detto che aiuterà a garantire che non ci sia praticamente alcun impatto dall'acquisizione sul suo capitale di base, sui guadagni e sulla qualità delle attività.

I titoli relativi alla Greensill Bank AG, le attività fiscali e un prestito subordinato emesso da Aigis non fanno parte dell'acquisizione, ha detto Ifis.

La transazione aumenta le attività di Ifis del 5%, aggiungendo 100 milioni di euro in termini di attività ponderate per il rischio.

Le azioni di Ifis hanno chiuso in rialzo dell'1,9% superando un aumento dello 0,2% delle azioni bancarie italiane.

($1 = 0,8211 euro) (Relazione di Valentina Za e Giulia Segreti. Montaggio di Jan Harvey, Mark Potter e David Evans)