MILANO (MF-DJ)--"In relazione ai principali obiettivi economici e

patrimoniali di Piano per l'anno in corso" B.Mps "prevede un risultato economico superiore alle attese, soprattutto in relazione alle dinamiche legate al costo del credito, inferiore alle previsioni per minori flussi di crediti deteriorati e per riprese connesse al miglioramento delle stime di evoluzione del Prodotto Interno Lordo e ad alcune componenti di ricavo, soprattutto commissionali, che beneficeranno delle migliori dinamiche sul risparmio gestito, oltre al maggior contributo di altre componenti reddituali di natura finanziaria".

Lo scrive Rocca Salimbeni nella relazione sul resoconto intermedio di gestione al 30 settembre aggiungendo che preso atto della attuale impercorribilità di una "soluzione strutturale", la Capogruppo procederà alla revisione del proprio business plan per il nuovo arco temporale 2022-2026 che "potrebbe contenere ulteriori elementi di discontinuità

rispetto a quanto ipotizzato nelle precedenti discussioni con DG Comp".

La ripresa economica avrà un effetto benefico anche sul risultato ordinario in base alle stime della società. "La ripresa economica in atto potrà avere effetti positivi sulla performance del gruppo anche nei prossimi mesi. È realistico immaginare, con il proseguimento delle misure di sostegno all'economia almeno fino a fine 2021 il posticipo dell'emersione di nuovi flussi di credito deteriorato e, pertanto, è atteso per l'anno in corso un costo del credito su livelli inferiori a quanto previsto, per effetto di minori flussi di credito deteriorato, comprensivi anche dei default, particolarmente contenuti, osservati sulle esposizioni in moratoria venute a scadenza, oltre che di riprese connesse al miglioramento delle stime di evoluzione del Pil. Anche i ricavi sono attesi al di sopra di quanto programmato grazie soprattutto alla componente dei ricavi commissionali, che beneficerà delle migliori dinamiche sul risparmio gestito e delle altre componenti di natura finanziaria. Grazie a tali andamenti e agli oneri operativi in linea con le attese, il risultato della gestione ordinaria 2021 è previsto attestarsi al di sopra delle previsioni", scrive ancora la banca.

Sempre per quanto riguarda il 2021 la banca prevede un focus particolare sull'attività commerciale finalizzata al recupero di redditività e la realizzazione di ulteriori 30 interventi di restyling delle filiali, in sinergia con altre progettualità, dopo le 55 filiali di grandi dimensioni/visibilità realizzate nel 2020 "al fine di migliorare la proattività commerciale".

La stima delle emissioni da realizzare nel 2021 è stata progressivamente ridotta, risultando sostanzialmente azzerata, nell'ipotesi di realizzazione dell'aumento di capitale allo studio.

Rispetto alle stime formulate nel Bilancio 2020 che evidenziavano uno shortfall di capitale già a partire dal primo trimestre 2021 con una crescita a 1,5 mld di euro al 1* gennaio 2022, al 30 settembre 2021, come nei due trimestri precedenti, "non è emerso alcuno shortfall né si prevede che emerga a 12 mesi dalla data di riferimento, ovvero al 30 settembre 2022". Nella relazione si evidenzia, altresì, che al 1* gennaio 2023, considerando la riduzione programmata di capitale collegata al phase-in Ifrs9 e assumendo il pieno recepimento nel corso del quarto trimestre 2022 degli effetti inflattivi sui risk weighted assets connessi alle evoluzioni sui modelli di misurazione del rischio di credito per effetto delle Eba Guidelines, lo shortfall sull'aggregato patrimoniale Tier 1 potrebbe arrivare a 500 mln di euro. Tale shortfall potrebbe essere mitigato da alcune iniziative di capital management a disposizione del gruppo.

claudia.cervini@mfdowjones.it

cce

(END) Dow Jones Newswires

November 16, 2021 12:12 ET (17:12 GMT)