SIENA (MF-DJ)--Banca Monte dei Paschi di Siena riuscirà a realizzare l'aumento di capitale da 2,5 mld che supporta il piano industriale 2022-26. Ne è convinto l'ad di Rocca Salimbeni, Luigi Lovaglio, che ha messo a punto il progetto di sviluppo dell'istituto e che ha "fortemente" voluto che il piano fosse presentato a Siena per testimoniare lo stretto rapporto con le "radici" e la "storia" della banca.

"Sono fiducioso che ce la faremo. Certo, non posso prevedere il futuro, ma monitoriamo, vediamo. Posso dire che siamo molto focalizzati sul piano A", ha detto Lovaglio durante la conferenza stampa, rispondendo a chi gli chiedeva se la banca abbia già in serbo un piano B nel caso in cui l'aumento di capitale non dovesse andare a buon fine. Il ceo di Mps ha inoltre chiarito che per il successo dell'aumento "non è necessario" avere un anchor investor: "non dico che non sarebbe conveniente. Chiaramente siamo aperti a ogni discussione con chiunque possa rappresentare un investitore di lungo periodo che voglia accompagnare il percorso di crescita e sviluppo della banca".

La prossima settimana, ha continuato Lovaglio, "incontrerò gli investitori. Il programma prevede che vada un po' in giro a presentare il piano e l'aumento. Andremo a capire l'orientamento del mercato". Tra qualche mese, quando si inizieranno a vedere i primi risultati del piano, "avremo molti investitori che saranno interessati alla banca". Molto importante, secondo l'ad, il pre-underwriting siglato con BofA, Citigroup, Credit Suisse Bank e Mediobanca che agiranno in qualità di joint global coordinators sull'eventuale inoptato. L'accordo, ha messo in evidenza il banchiere, "conferma la fiducia nella banca e nel business plan che abbiamo presentato. E' un endorsement da parte delle banche e del Mef. E' importante avere questo gruppo rispettabile di banche che si fidano di noi. E poi, grazie all'appoggio del Mef, ci sentiamo sostenuti. E' importante partire così".

Lovaglio è sicuro che il piano presentato oggi dalla banca convincerà gli investitori a scommettere sul Monte. "Credo che saremo oggetto di attenzione da parte degli investitori e lo diventeremo ancora di più una volta fatto il nostro aumento di capitale", ha sottolineato. Quando il valore della banca "emergerà, gli investitori guarderanno a Monte Paschi come una delle migliori opportunità" sul mercato italiano. Con questo piano, Mps "torna a fare la banca, liberandosi dalla polvere che aveva

addosso e che derivava da tutte le varie vicende" degli ultimi anni. "Oggi partiamo con le idee molto chiare. Il mio compito è far emergere il valore di questa banca e lo farò. Questa banca ha un valore che finora non è stato adeguatamente riconosciuto". Il successo del piano, ha messo in evidenza, "è una mia responsabilità".

Sull'aumento, B.Mps è pronta a discutere con Axa e Anima "nel caso in

cui ci fosse un interesse, ma per il momento teniamo le due cose distinte. Abbiamo ottime relazioni e contiamo di rafforzarle ulteriormente; stiamo negoziando con loro però volevamo mantenere la visione industriale separata dall'aumento di capitale".

Lovaglio ha insistito sul fatto che B.Mps è una banca "con un potenziale enorme. E' la banca più antica del mondo: la banca numero uno in Toscana, la numero tre in Lombardia, la numero cinque in Italia; ha una rete commerciale molto forte e radicata sul territorio e con Widiba abbiamo una piattaforma digitale eccellente".

Per poter realizzare l'aumento di capitale, Mps presenterà la richiesta alla Bce e "siamo abbastanza sicuri che anche la Ue approverà la proroga

del periodo di ristrutturazione". L'autorizzazione dovrebbe arrivare a brve, mentre l'assemblea straordinaria dovrebbe tenersi entro fine settembre in modo da far partire l'aumento di capitale nel 4* trimestre. "Siamo fiduciosi che le linee guida del piano riflettano i potenziali committment di Bruxelles", ha continuato il ceo interpellato su quali potranno essere le richieste della Dg Comp di Bruxelles che sta trattando con il Mef la proroga dei termini del piano di ristrutturazione che scadeva a fine 2021. Quanto ai rumors su un possibile interesse manifestato da Credit Agricole al Mef per la sottoscrizione di una tranche dell'aumento, l'ad ha precisato che "non mi risulta nulla".

Oltre all'aumento di capitale, c'è un'altra condizione per la messa a terra del piano e l'avvicinamento della banca alla profittabilità: l'uscita volontaria di 4.000 dipendenti deve avvenire entro la fine

dell'anno. "Se riusciamo a fare questa operazione, la struttura globale

dei costi del gruppo sarà comparabile" a quella degli altri istituti e

"tale da garantire al Monte di competere con le altre banche. Noi adesso

siamo troppo pesanti e non riusciamo a scattare come le altre", ha precisato Lovaglio spiegando che per le uscite volontarie è prevista "un'unica opportunità che scade a novembre". Dopo le uscite, partirà "il momento di avvicinamento alla profittabilità. Per questo è molto importante che si realizzi questa svolta".

vs

valeria.santoro@mfdowjones.it


(END) Dow Jones Newswires

June 23, 2022 09:01 ET (13:01 GMT)