Renaissance Technologies, Two Sigma Investments e Arrowstreet Capital sono state tra le grandi aziende che hanno venduto tutte le loro azioni del costruttore di aerei in difficoltà Boeing Co nel primo trimestre, secondo i documenti di deposito pubblicati mercoledì.

Renaissance Technologies ha venduto 1.057.900 azioni di Boeing nel primo trimestre, una posizione che valeva poco più di 240 milioni di dollari alla fine del periodo e che oggi varrebbe circa 187 milioni di dollari. Two Sigma Investments ha venduto 108.423 azioni, mentre Arrowstreet Capital ha venduto 47.571 azioni.

Le azioni di Boeing sono scese del 32% da un anno all'altro, mentre il produttore di aeromobili lotta contro una crisi di sicurezza aggravata dall'esplosione di un pannello a metà aria su un aereo 737 MAX a gennaio. L'amministratore delegato Dave Calhoun ha dichiarato il 25 marzo che si dimetterà entro la fine dell'anno.

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha dichiarato mercoledì che Boeing ha violato i suoi obblighi nell'ambito di un accordo del 2021 che impediva al costruttore di aerei di essere perseguito penalmente in seguito agli incidenti mortali del 737 MAX nel 2018 e nel 2019, che hanno ucciso un totale di 346 persone.

La scoperta del Dipartimento di Giustizia solleva la prospettiva che Boeing possa affrontare un'azione penale che aveva precedentemente evitato, il che potrebbe comportare nuove sanzioni.

Un pannello delle dimensioni di un frigorifero si è staccato da un jet Boeing 737 MAX 9 gestito da Alaskan Airlines a gennaio, costringendo i piloti a tornare indietro e ad atterrare in sicurezza con tutti i 171 passeggeri e i sei membri dell'equipaggio a bordo.

Loomis Sayles e Wellington Management Co sono stati tra i maggiori acquirenti di azioni Boeing nel primo trimestre, secondo i documenti di borsa.

Le rivelazioni trimestrali delle partecipazioni azionarie degli hedge fund e di altri investitori istituzionali, contenute nei documenti 13F depositati presso la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti, sono uno dei pochi modi pubblici per monitorare le vendite e gli acquisti dei gestori di hedge fund. Le comunicazioni vengono effettuate 45 giorni dopo la fine di ogni trimestre e potrebbero non riflettere le posizioni attuali. (Relazioni di David Randall; Redazione di Leslie Adler)