(Alliance News) - Martedì le azioni europee hanno chiuso nuovamente in trend ribassista, con le sale trading che valutano le prospettive di politica economica e monetaria globale. Gediminas Simkus della BCE ha espresso la convinzione che un rialzo dei tassi a settembre non sarebbe sorprendente, citando la natura persistente dell'inflazione. Tale dichiarazione viene il giorno dopo che la sua collega, Schnabel, ha affermato che sarebbe meglio "sbagliare sul lato di fare troppo piuttosto che troppo poco".

Intanto, nei mercati si attende la testimonianza al Congresso del presidente della Fed Jerome Powell alla fine di questa settimana, insieme alla pubblicazione dei dati sull'inflazione nel Regno Unito e alla riunione politica della Banca d'Inghilterra, anche quest'ultima attesa per un rialzo di 25 bps.

Sul fronte dei dati, l'inflazione dei prezzi alla produzione tedesca a maggio ha rallentato più del previsto, attestandosi all'1% e segnando il livello più basso dall'inizio del 2021.

Cos' il FTSE Mib ha chiuso in ribasso dello 0,6% a 27.576,11, il Mid-Cap ha ceduto lo 0,6% a 42.967,60, lo Small-Cap in rosso dello 0,6% a 27.247,73 mentre l'Italia Growth si è contratto dello 0,6% a 9.082,97.

In Europa, il CAC 40 di Parigi ha chiuso in calo dello 0,4%, il FTSE 100 di Londra in rosso dello 0,3%, mentre il DAX di Francoforte ha ceduto lo 0,6%.

Sul paniere principale di Piazza Affari, fra i rialzisti - minoranza del listino - si vede BPER Banca, che segna un più 1,5%, alla sua terza seduta da rialzista.

Telecom Italia è salito dello 0,6%, dopo aver fatto sapere che il consiglio di amministrazione si è riunito lunedì per esaminare, nell'ambito del processo competitivo relativo a Netco, le due offerte non vincolanti presentate, rispettivamente, dal consorzio formato da CdP Equity Spa e Macquarie Infrastructure and Real Assets (Europe) Limited, che agisce per conto di un gruppo di fondi di investimenti gestiti o assistiti dal gruppo Macquarie, e da Kohlberg Kravis Roberts & Co LP, noto anche come KKR. Il cda di TIM completerà l'esame delle offerte il 22 giugno.

Terna sale dello 0,1% dopo avere comunicato lunedì che il 22 giugno sarà avviato un programma di acquisto di azioni proprie, per un esborso massimo pari a EUR7 milioni e per un numero complessivo di azioni ordinarie non superiore a 1,4 milioni, rappresentative dello 0,1% circa del capitale sociale della società.

Stellantis ha ceduto invece il 2,3% a EUR15,38 per azione. Come scrive Francesco Bonazzi su Alliance News, "il governo guidato da Giorgia Meloni, dopo aver ricevuto un secco no all'ipotesi di entrare nel capitale della casa automobilistica francese, sta cercando altri costruttori che vengano a produrre macchine in Italia. "I nostri incentivi vanno in gran parte ad auto prodotte all'estero", ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

"La situazione dell'automotive in Italia è vicina al collasso, per via delle poche commesse di Stellantis e per il fatto di non avere altri produttori domestici di dimensioni sufficienti. Ieri il ministro Adolfo Urso, al termine dei tavoli sindacali sulla situazione del comparto, ha rotto un tabù secolare, per l'Italia, auspicando la discesa nella Penisola di altre cause automobilistiche", sottolinea Bonazzi.

Mediobanca ha chiuso in rosso dell'1,1%, dopo aver fatto sapere lunedì che Compass, la società di credito al consumo del gruppo, ha siglato un accordo per rilevare da HeidiPay il 100% di HeidiPay Switzerland, società finanziaria elvetica specializzata nel Buy Now Pay Later e in forte crescita, con oltre 400 accordi commerciali con importanti distributori, marchi di lusso ed operatori di tecnologia, attivi sul territorio.

Tenaris ha ceduto invece il 2,4%, chiudendo per la terza seduta di fila fra i ribassisti.

Sul Mid-Cap, buona seduta per Seco, che porta a casa un verde dell'1,6% dopo due sedute ribassiste.

OVS ha invece raccolto un più 1,2%, rialzando la testa dopo due sedute ribassiste.

In nota negativa, GVS ha ceduto il 3,1%, facendo seguito all'1,8% di contrazione della vigilia.

Maire Tecnimont ha chiuso in ribasso dello 0,4%, dopo aver fatto sapere martedì che le sue controllate parte delle business unit Integrated E&C Solutions e Sustainable Technology Solutions si sono aggiudicate nuovi contratti per un valore complessivo di circa USD260 milioni da clienti internazionali principalmente in Europa, Asia e Sud America.

Rai Way ha invece ceduto l'1,6%, dopo il verde del 2,0% della vigilia.

Technogym ha invece raccolto lo 0,7% dopo aver comunicato lunedì di aver presentato i suoi obiettivi di crescita profittevole e sostenibile nel medio termine. I ricavi sono attesi in crescita annua media di circa il 10% grazie al lancio di nuovi prodotti, soluzioni digitali e AI, l'ingresso in nuovi mercati e il crescente interesse per protocolli di allenamento destinati alla salute. L'Ebitda adjusted margin è atteso in crescita annua tra i 40 e i 70 punti base per effetto delle economie di scala, del miglioramento della qualità, ottimizzazione della logistica e controllo della supply chain.

Sullo Small-Cap, acquisti su Il Sole 24 Ore, che ha portato a casa un più 4,8% dopo la contrazione dell'1,7% di lunedì in chiusura.

Spinta anche su Gequity, che si è portato avanti del 3,4% dopo due sedute chiuse in rosso.

algoWatt cede oltre il 12%. La società ha fatto sapere lunedì di aver approvato il nuovo piano industriale al 2025, in coerenza con la proposta di manovra finanziaria aggiornata annunciata in precedenza al mercato e per "uscire dallo stato di attuale tensione finanziaria, attraverso la modifica del modello di business e una revisione degli obiettivi strategici e finanziari della società", come precisato in una nota.

Il piano stima una crescita del valore della produzione del 51%, con ricavi cumulati per circa EUR134 milioni, con obiettivi intermedi di ricavi pari a circa EUR18 milioni nel 2023, EUR42 milioni nel 2024 ed EUR64 milioni nel 2025.

Retrovie anche per Fidia, che ha segnato una contrazione del 3,3% dopo lo 0,4% di passivo della vigilia.

Tra le PMI, Deodato.Gallery ha ceduto il 6,7%, alla sua quinta seduta sulla parte ribassista del listino.

Il consiglio di amministrazione di GO internet - giù del 6,0% - ha approvato venerdì il nuovo piano industriale 2023-2027 redatto in linea e continuità con il precedente piano approvato l'8 giugno 2020. Il piano prevedere ricavi tra EUR15,5 ed EUR16,5 milioni, un Ebitda tra EUR2,5 milioni ed EUR3,0 milioni, un Ebitda margin tra il 17% e 18% e una Posizione finanziaria netta negativa tra EUR2,8 ed EUR2,0 milioni.

Ecosuntek ha invece raccolto il 5,0%, rialzando la testa dopo due sedute di contrazione.

Fra le piazze americane, il Dow Jones sta cedendo lo 0,9%, l'S&P lo 0,7%, mentre il Nasdaq si contrae dello 0,6%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0901 contro USD1,0924 di lunedì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale invece USD1,2740 da USD1,2799 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD75,38 al barile contro USD76,41 al barile di lunedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.934,87 l'oncia da USD1.955,70 l'oncia di ieri sera.

Nel calendario macroeconomico di mercoledì, alle 0800 CEST dal Regno Unito il dato sull'inflazione, le immatricolazioni auto italiane, tedesche e francesi.

Alle 1300 CEST, dagli USA, arriverà il report sul mercato dei mutui.

Alle 1600 è previsto parli il numero uno della Fed Powell, così come il governatori Cook e Jefferson. Alle 2200 CEST sarà la volta di Mester.

Alle 2230 CEST, il dato sulle scorte settimanali di petrolio.

A Piazza Affari, non sono previsti eventi particolari.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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