HONG KONG (Reuters) - La sparizione di una star della finanza cinese ha lasciato la sua banca in difficoltà, costretta a rassicurare clienti e personale oltre ad alimentari i timori degli investitori riguardo il cosiddetto "key man risk".

Le azioni di China Renaissance Holdings hanno perso fino al 5% nella seduta di oggi, dopo aver toccato un minimo storico venerdì, dopo che la banca d'investimento ha ammesso  di non essere in grado di contattare il proprio fondatore, Ceo e presidente Bao Fan.

Il titolo ha chiuso la giornata in rialzo dello 0,1% sul mercato di Hong Kong, che è salito dello 0,8%.

Alcuni di loro sono riapparsi all'improvviso, così come erano scomparsi.

Giovedì scorso, China Renaissance ha detto in un documento di non sapere se la "indisponibilità" di Bao sia legata alla sua attività, ma che comunque le operazioni stavano proseguendo normalmente.

Il cofondatore di China Renaissance, Kevin Xie, e il capo dell'investment banking, Wang Lixing, che gestiscono la società in assenza di Bao, hanno chiesto al personale di non credere o diffondere voci, secondo quanto riferito da due fonti e dalle copie dei loro messaggi al personale viste da Reuters.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Stefano Bernabei)