BERNA (awp/ats) - Il gruppo Richemont ha continuato ad approfittare della buona domanda dei prodotti di lusso, soprattutto durante il periodo dello shopping natalizio. Anche nel terzo trimestre - conclusosi a fine dicembre - il gigante ginevrino ha registrato un aumento delle vendite.

Nel periodo in rassegna, il fatturato si è attestato a 5,59 miliardi di euro (circa 5,27 miliardi di franchi) pari ad un aumento dell'8%, o del 4% senza effetti di cambio, fa sapere oggi in un comunicato il gruppo Richemont.

Gli analisti interpellati da AWP si attendevano in media una crescita organica del 6,8% per un giro d'affari di 5,5 miliardi di euro.

Il gruppo proprietario di Cartier, Piaget e Vacheron Constantin ha visto i suoi risultati trimestrali migliorare rispetto ai trimestri precedenti. Ciononostante, se da un lato le vendite di gioielli sono aumentate, dall'altro quelle di orologi sono diminuite.

Con il marchio Van Cleef & Arpels, la gioielleria di Richemont ha registrato un fatturato di 3,95 miliardi di euro, con un incremento del 6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Escludendo gli effetti valutari, la crescita è stata del 12%.

Nel settore dell'orologeria, che comprende i marchi IWC e Panerai, il fatturato è diminuito dell'1%, ma è aumentato del 5% a tassi di cambio costanti, raggiungendo i 939 milioni. L'unità Altri, con Mont Blanc, Chloé e Watchfinder, ha registrato vendite per 702 milioni di euro, in calo del 4%.

Una valutazione geografica mostra che la regione Asia-Pacifico e il Giappone hanno messo a segno una crescita dell'8% ciascuno. L'andamento si è confermato anche in Medio Oriente e in Africa, dove si è registrato un +5%. Seguono le Americhe, in aumento del 3%. L'Europa, invece, ha accusato un calo del 4%.

Nei primi nove mesi dell'esercizio invece, ovvero da aprile a dicembre, il giro d'affari è cresciuto del 5%, o dell'11% in valuta locale, raggiungendo i 15,8 miliardi di euro. Per quanto riguarda le prospettive, la direzione non ha fornito cifre specifiche.