MILANO (MF-DJ)--Per i prossimi anni "resta una certa incertezza in relazione all'evoluzione dei vincoli logistici dovuti alla pandemia e all'intensificarsi della pressione sui costi di input. Detto questo, rimaniamo fiduciosi sul solido momentum aziendale mentre continuiamo a investire sui nostri marchi e sulle nostre capacita'".
E' quanto ha affermato Bob Kunze-Concewitz, Ceo del gruppo, durante la conference call di presentazione dei risultati dei primi nove mesi al 30 settembre 2021.
Davide Campari-Milano N.V. figura tra i principali produttori e distributori italiani di alcolici e vini. L'attività è organizzata intorno a tre famiglie di prodotti:
- alcolici: rum, vodka, tequila, whisky, liquori, ecc. (marchi Campari, SKYY Vodka, Cynar, Aperol, Cabo Wabo, CampariSoda, Glen Grant, Ouzo 12, X-Rated, Dreher, Old Eight e Drury's);
- vini: marchi Liebfraumilch, Cinzano, Mondoro, Riccadonna, Sella & Mosca e Teruzzi & Puthod;
- bevande analcoliche: aperitivi (marca Crodino), sode (LemonSoda, OranSoda, PelmoSoda e TonicSoda), e acque minerali (Crodo).
A fine 2023 il gruppo dispone di 22 siti di produzione in tutto il mondo.
La ripartizione geografica del fatturato è la seguente: Sud Europa, Medio Oriente e Africa (27,6%), Americhe (43,9%), Nord Europa, Europa Centrale e Europa Orientale (20,6%) e Asia Pacifico (7,9%).