MILANO (MF-DJ)-Il percorso di digitalizzazione dei comuni italiani, iniziato con la pandemia e spinto dal Pnrr, sta proseguendo anche nel 2022 e mostra che il tasso di differenza tra Nord, Centro e Sud e tra le amministrazioni più grandi e quelle più piccole si sta affievolendo sempre di più.

Il quadro emerge "dall'indagine sulla maturità digitale dei Comuni capoluogo", realizzata da Fpa, società del gruppo Digital360, per Deda Next, realtà impegnata nella trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione e delle aziende di pubblico servizio. Il report ha analizzato il grado di maturità digitale dei 110 comuni italiani capoluogo sulla base di tre dimensioni: Digital public services; Digital PA; Digital Openness.

Sono 41 le città che nel 2022 hanno raggiunto un livello "buono" di maturità digitale, ben 25 in più rispetto alle 16 dello scorso anno. Di queste, 10 ottengono il punteggio più elevato in tutti e tre gli ambiti analizzati, evidenziando un interessante mix dimensionale e geografico.

Rispetto allo scorso anno si riduce il numero di Comuni collocati nelle fasce inferiori: quelli in fascia medio-alta passano da 50 a 42, quelli in medio-bassa da 36 a 25, quelli a livello più basso da 8 a 2. I miglioramenti si riflettono anche in una mitigazione delle differenze tradizionalmente legate a fattori strutturali quali collocazione geografica e dimensione dell'ente.

red


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June 15, 2022 08:52 ET (12:52 GMT)