(Alliance News) - Le principali piazze europee rimangono sotto la parità, a metà giornata di mercoledì, dopo il rilascio dei dati sul settore edile che è risultato nuovamente in contrazione ad agosto.

Nell'Eurozona, l'indice HCOB PMI per il settore edile pubblicato da S&P Global mercoledì è sceso a 43,4 ad agosto da 43,5 nel mese precedente, segnando il sedicesimo deterioramento consecutivo dell'attività totale e un marcato peggioramento generale. È stata anche la lettura più bassa da dicembre 2022.

In Italia, l'indice HCOB PMI è calato ad agosto a 47,7 da 48,0 di luglio e rimanendo sotto la soglia di non cambiamento di 50,0.

Così, il FTSE Mib cede lo 0,8% a 28.433,00, il Mid-Cap è in rosso dello 0,4% a 41.867,65, lo Small-Cap cede lo 0,4% a 27.122,67 mentre l'Italia Growth cede lo 0,4% a 8.849,15.

In Europa, il CAC 40 di Parigi cede lo 0,7%, il DAX 40 di Francoforte è in calo dello 0,3%, mentre il FTSE 100 di Londra è in ribasso dello 0,8%.

Sul listino delle bluechip, scambia bene Telecom Italia, che sale con l'1,2% puntando all'ottava seduta seduta da rialzista.

Seguono Stellantis, in rialzo dell'1,3%, alla sua terza seduta da rialzista.

Prysmian - su dello 0,9% - martedì ha fatto sapere di aver firmato un capacity reservation agreement per una capacity reservation fee fino a circa EUR90 milioni con Marinus Link Pty Ltd, controllata di TasNetworks, gestore dei sistemi di trasmissione australiano, per una nuova interconnessione elettrica tra la Tasmania e lo stato del Victoria. L'accordo prevede, tra l'altro, la garanzia da parte del governo del Commonwealth della capacity reservation fee fino a circa EUR90 milioni e la continua disponibilità di capacità da parte di Prysmian fino alla stipula del contratto definitivo da aversi entro luglio 2024.

Moncler sta invece cedendo il 3,4%, posizionando il prezzo su quota EUR59,52 e chiudendo il listino delle bluechip.

Nelle vicinanze si trova anche Campari, che segna un meno 2,9% con prezzo a EUR11,77.

Assicurazioni Generali - in rosso dello 0,3% - ha collocato martedì un nuovo titolo Tier 2 denominato in euro con scadenza a settembre, emesso in formato "green" ai sensi del proprio Sustainability Bond Framework.

Sul Mid-Cap, avanza bene Banca Popolare di Sondrio, che segna un più 5,3% rialzando la testa dopo quattro sedute da ribassista. Unipol - in calo dello 0,5% sul Mib - ha fatto sapere di aver "avviato le attività propedeutiche all'ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle competenti Autorità di Vigilanza italiane ed estere al fine di valutare, tenuto conto delle condizioni di mercato e di contesto generale tempo per tempo in essere, possibili futuri incrementi della partecipazione detenuta dal gruppo Unipol in Banca Popolare di Sondrio".

Antares Vision fa un passo avanti dell'1,4% a EUR6,51, con i risultati semestrali attesi per l'inizio della prossima settimana.

Anima Holding scambia invece in rosso dello 0,3% dopo aver fatto sapere mercoledì che la raccolta netta di risparmio gestito nel mese di agosto è stata positiva per EUR256 milioni. Considerando le deleghe assicurative Ramo I, negative per EUR1,12 miliardi, il totale della raccolta netta del mese è negativo per EUR866 milioni, e negativo per EUR742 milioni da inizio anno. A fine agosto le masse gestite complessivamente dal gruppo si attestano a circa EUR188,2 miliardi in aumento da EUR182,8 miliardi registrati il 31 agosto 2022.

Safilo sta invece cedendo il 2,5%. La company martedì mattina ha comunicato che, facendo seguito alle precedenti comunicazioni della società, conferma che è stato firmato questa mattina in Regione Veneto il verbale d'accordo per il futuro dello stabilimento di Longarone.

Sullo Small-Cap, Olidata si prende la vetta con un rialzo del 13% dopo aver comunicato martedì di essersi aggiudica un appalto Enel di circa EUR5,0 milioni grazie alla sua controllata Sferanet. Il contratto ha come oggetto una soluzione per la digitalizzazione e la gestione documentale, precisa Olidata in un comunicato.

Servizi Italia avanza invece del 2,0% a EUR1,31 per azione, alla sua terza seduta da rialzista.

Piquadro avanza con lo 0,9% a EUR2,28, dopo avere toccato il massimo di 52 settimane a EUR2,35. La company, che prosegue con il programma di buyback, da ultimo ha reso noto lunedì di aver acquistato, nel periodo compreso tra il 28 agosto e l'1 settembre, azioni proprie per un controvalore complessivo di EUR67.000 circa.

Netweek sta invece cedendo il 3,8%, con prezzo a EUR0,3290, alla sua terza seduta da ribassista.

Immsi, in rosso dello 0,9%, dopo l'1,5% di attivo della vigilia. La company ha fatto sapere martedì che il consiglio di amministrazione ha approvato la relazione semestrale al 30 giugno, riportando un utile netto di EUR47,1 milioni, in crescita del 27% da EUR24,4 milioni dello stesso periodo del 2022. I ricavi ammontano a EUR1,28 miliardi, in aumento da EUR1,07 miliardi del primo semestre 2022.

Fra le PMI, buoni scambi su Finanza.Tech, che segna un più 3,6% a EUR0,75 rialzando la testa dopo tre sedute in trend bearish.

Prevale il lato buy anche su Energy, che segna un più 2,6% dopo la contrazione della vigilia con il 4,5%.

Digital360 è flat a EUR5,34. La società ha comunicato martedì di aver concluso tramite la sua controllata spagnola Digital360 Iberia SL, l'acquisizione di una quota pari al 51% della società Omnitel Comunicaciones SL, e del 55% della società AdjudicacionesTic SL, entrambe con sede a Madrid, con la possibilità di acquisire le restanti quote nel 2026, in concomitanza dell'approvazione del bilancio relativo all'anno 2025.

Intred non scambia ancora. Martedì ha concluso un accordo quadro pluriennale con Vodafone Italia, per la fornitura in IRU - Indefeasible Right of Use, diritto d'uso esclusivo - di tratte di rete in fibra ottica di proprietà di Intred.

Il valore del primo lotto di fornitura, precisa la società, è superiore a EUR3 milioni.

Fra le piazze americane, il Dow Jones ha chiuso in rosso dello 0,6% a 34.641,97, l'S&P in calo dello 0,4% a 4.496,83 mentre il Nasdaq ha terminato in ribasso dello 0,1% a 14.020,95.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0735 contro USD1,0715 di martedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale invece USD1,2547 a USD1,2565 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD89,48 al barile contro USD90,78 al barile di martedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.925,96 l'oncia da USD1.927,00 l'oncia di martedì sera.

Nel calendario economico di mercoledì, alle 1300 CEST uscirà il tasso sui mutui a 30 anni, alle 1430 CEST il saldo della bilancia commerciale, alle 1545 CEST PMI manifatturiero e terziario. In serata, alle 2000 CEST si terrà un discorso di Logan della Fed, mentre alle 2230 CEST il dato sulle scorte settimanali di petrolio.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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