(Alliance News) - "Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da un allineamento dell'offerta commerciale, delle capabilities tecnologiche e della direzione strategica. Siamo nati come azienda di marketing e adesso l'azienda è cambiata totalmente: ora abbiamo un'offerta integrata di marketing, tecnologia e e-commerce".

A dichiararlo è Simone Ranucci Brandimarte, presidente di DigiTouch, intervistato durante l'evento Next Gems nella sede di Borsa Italiana a Milano, di cui Alliance News è media partner.

Il portafoglio clienti della società ne prevede di medie e grandi dimensioni e forti ambizioni di crescita sia nel contesto privato sia in quello pubblico per il futuro, come danno evidenza i recenti risultati semestrali pubblicati. Una delle novità degli ultimi anni è stato l'ingresso di DigiTouch nelle gare pubbliche: "Nel 2019, la Pubblica Amministrazione pesava lo 0% nel nostro conto economico mentre ora si parla del 10% circa. Ora è il quarto settore di riferimento del nostro gruppo e l'anno prossimo sarà il terzo", ha aggiunto Ranucci Brandimarte.

Lato offerta per la società è risultato strategico integrare i servizi: "Vincente è l'integrazione di marketing, tecnologia e e-commerce, quindi non presentarsi al mercato come specialista per settore ma metterli insieme. In un mercato in cui aumentano gli investimenti in queste tre aree, avere un'offerta integrata è il punto di differenziazione".

I clienti di DigiTouch hanno bisogno di tre cose: approccio integrato, fornitori con massa critica maggiore quindi le dimensioni del soggetto proponente sono importanti e flessibilità. "Noi lavoriamo direttamente con i grandi clienti per il 90% dei casi, ma siamo anche flessibili di fare collaborazioni con terze parti".

"La mia visione su quest'anno è positiva: abbiamo già annunciato un Ebitda tra EUR7,5-8 milioni quest'anno; abbiamo presentato un fatturato nella semestrale di EUR20 milioni in crescita importante rispetto allo scorso anno e abbiamo già dato il nostro obiettivo longterm di EUR100 milioni di fatturato ed EUR15 milioni di Ebitda al 2026", ha continuato Ranucci Brandimarte.

Presentando i dati relativi al bilancio 2022, DigiTouch aveva spiegato di avere intenzione di favorire la crescita delle risorse interne che hanno contribuito ai successi di questi anni promuovendo la crescita dei talenti attraverso progetti di innovazione e di sostenibilità.

In questo senso, la società ha delocalizzato su Roma, Milano e poi Catania. "Probabilmente è stata la mossa più intelligente dal punto di vista dei talenti: ora abbiamo 40 persone che stanno ancora crescendo e potrebbero diventare 100 nel breve termine. Aver delocalizzato al Sud penso sia stato strategico per una società come la nostra ma anche un contributo importante alla crescita del sistema paese. Lato sostenibilità siamo sempre stati first mover e adesso stiamo finalizzando la certificazione sulla parità di genere e garantire che sia reale".

La crescita per la i prossimi anni e per raggiungere gli obiettivi al 2026 prefissati sarà 50% organica e 50% M&A: "Abbiamo già identificato i target e si integrano nelle tre aree di cui ci occupiamo. Il processo sarà lineare, siamo in grado di procedere a gran parte delle acquisizioni con risorse interne, se poi in questo percorso dovessi dotarci di capitale aggiuntivo ci penseremo".

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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