MILANO (MF-DJ)--La Grecia sembra confermarsi una terra ricca di opportunità per DoValue: a distanza di un mese dalla presentazione delle offerte vincolanti, secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza, il servicer guidato dal ceo Andrea Manzoni sarebbe vicino all'aggiudicazione del progetto Frontier, ovvero la cartolarizzazione di un portafoglio di crediti deteriorati da 6,1 miliardi di euro in termini di valore contabile lordo, avviata dalla National Bank of Greece (Nbg).

Come anticipato da MF lo scorso 22 giugno, DoValue, in cordata con Bain Capital e Fortress, era apparsa subito in pole rispetto agli altri competitor che hanno preso parte al processo, gestito dall'advisor Morgan Stanley, ovvero Intrum, il tandem Cepal e Davidson-Kempner e la cordata formata da Qualco e Pimco. All'interno di Nbg, infatti, pochi riuscivano a mascherare adeguatamente la voglia di trattare in esclusiva con lo schema formato da DoValue, Bain e Fortress, considerato in grande continuità con le strategie portate avanti dal secondo gruppo bancario ellenico.

Non a caso, sembrerebbero essere stati proprio i risvolti tecnici dell'offerta ad aver convinto il board della banca greca, riunitosi nella giornata di ieri. Oltre all'offerta economica, che dovrebbe aggirarsi intorno a 165 milioni di euro, sarebbe stata infatti apprezzata la gestione (in linea con 1 ideologia della National Bank of Greece) che la cordata intende fare del pacchetto costituito da 190mila prestiti, per un totale di 6,1 miliardi di euro.

red/cce

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2008:15 lug 2021

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