COMUNICATO STAMPA

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA LA RELAZIONE SEMESTRALE

CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2021

Principali risultati consolidati e KPI al 30 giugno 2021 rispetto al 30 giugno 2020:

  • Gross Book Value in crescita ad Euro 159,5 miliardi, da Euro 157,7 miliardi alla fine del 2020
  • Nuovi contratti di servicing da inizio 2021 per un valore pari a circa Euro 5,2 miliardi di Gross Book Value (escluso Project Frontier), buon progresso verso il raggiungimento, e possibilmente anche il superamento, del target fissato per il 2021 pari ad Euro 7-9 miliardi
  • Project Frontier: consorzio composto da doValue, Bain e Fortress selezionato da NBG come offerente preferenziale per una importante cartolarizzazione HAPS da Euro 6 miliardi che consentirebbe a doValue di superare i target per il 2021. La firma è attesa per il mese di agosto
  • Flussi da forward flow agreement di lungo termine da inizio 2021 per circa Euro 2,0 miliardi, già raggiunto il target di Euro 2 miliardi fissato per il 2021
  • Ricavi lordi pari ad Euro 254,2 milioni, +54% rispetto ad Euro 165,3 milioni nel primo semestre 2020
  • EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti pari ad Euro 72,9 milioni, +104% rispetto ad Euro 35,7 milioni nel primo semestre 2020; margine EBITDA (esclusi gli elementi non ricorrenti) pari al 29% (22% nel H1 2020)
  • Risultato di periodo esclusi elementi non ricorrenti pari ad Euro 13,5 milioni, rispetto ad un risultato negativo per Euro 8,1 milioni nel primo semestre 2020
  • Debito netto pari ad Euro 387,8 milioni, in miglioramento rispetto ad Euro 410,6 milioni alla fine del 2020; operating cash flow pari ad Euro 36,8 milioni (51% dell'EBITDA) e free cash flow pari ad
    Euro 21,4 milioni (29% dell'EBITDA)
  • Leva Finanziaria Pro-forma1 (posizione finanziaria netta in rapporto all'EBITDA LTM) pari a 2,4x, rispetto a 2,6x alla fine del 2020
  • Rifinanziato con successo il Senior Facility Agreement da Euro 249 milioni attraverso l'emissione di Senior Secured Notes da Euro 300 milioni ottenendo una maggiore flessibilità nella struttura del capitale

1 Pro Forma include gli effetti della acquisizione di FPS (ora doValue Greece).

Roma, 4 agosto 2021 - Il Consiglio di Amministrazione di doValue S.p.A. (la "Società ", il "Gruppo" o "doValue") ha approvato la Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2021, con risultati coerenti con l'update su risultati e liquidità forniti il 12 luglio 2021.

I risultati raggiunti da inizio 2021 mostrano un forte flusso di nuovi contratti di servicing che rappresentano un primo segnale della prevista crescita dello stock di crediti deteriorati causata dalla pandemia da COVID-19 e dimostrano il forte posizionamento competitivo di doValue nel suo mercato di riferimento. Gli incassi si stanno traducendo in un solido set di risultati finanziari, in linea con il trend registrato nel Q1 2021, nonostante l'attività giudiziaria non sia ancora tornata del tutto ai livelli pre-COVID.

Nel primo semestre 2021, doValue ha registrato Ricavi Lordi pari ad Euro 254,2 milioni, in aumento del 54% rispetto ad Euro 165,3 milioni nello stesso periodo dell'esercizio precedente, ed in crescita anche su base pro- forma (+14%).

I Ricavi di Servicing di asset NPL, UTP e REO, principale attività di doValue e che rappresentano il 91% dei ricavi consolidati, ammontano ad Euro 232,4 milioni in crescita del 57% rispetto ad Euro 147,7 milioni del primo semestre 2020, principalmente in relazione alla contribuzione positiva di doValue Greece, consolidata da giugno 2020, ed in relazione al miglioramento delle collection (che nel periodo marzo-giugno 2020 sono state fortemente impattate dalle prime azioni volte a mitigare il COVID-19). Le Collection complessive a livello di Gruppo sono cresciute del 67% da Euro 1,6 miliardi nel H1 2020 ad Euro 2,7 miliardi nel H1 2021. I ricavi continuano ad essere supportati dalle commissioni fisse di gestione (base fees) che rappresentano il 35% dei ricavi lordi (rispetto al 39% del H1 2020, un periodo impattato da un minor livello di collection).

I Ricavi da Co-Investimentoe i Ricavi da Prodotti Ancillari e Attività Minori, pari ad Euro 21,8 milioni, sono aumentate del 23% rispetto ad Euro 17,7 milioni nel H1 2020 (e rappresentano il 9% dei ricavi) principalmente a causa dell'inclusione di Euro 4,1 milioni relativi al profitto da co-investimento generato dalla vendita delle note mezzanine e junior nel H1 2021. Altri ricavi da prodotti ancillari sono rimasti stabili ad Euro 17,7 milioni e derivano, in Italia, da servizi per la fornitura di dati, Due Diligence, Master Servicing e servizi legali, in Spagna, da servizi di property management e real estate development.

I Ricavi Netti, pari ad Euro 222,1 milioni, sono in aumento del 55% da Euro 143,2 milioni nel H1 2020. Durante il periodo vi è stato un aumento nelle commissioni passive (in termini assoluti) legato all'aumento dell'attività di collection ed all'inclusione di doValue Greece nel perimetro di consolidamento. Ciò nonostante, in termini relativi, l'impatto delle commissioni passive rimane stabile a circa il 13% dei ricavi lordi.

I costi operativi ammontano ad Euro 149,2 milioni (Euro 115,7 milioni nel H1 2020). L'aumento dei costi operativi dal H1 2020, sebbene più basso rispetto all'aumento dei ricavi, è dovuto principalmente dal più ampio perimetro di consolidamento e dal venir meno delle misure straordinarie di contenimento dei costi del personale (come la riduzione della componente variabile della remunerazione e degli aiuti di Stato). In termini relativi, il Gruppo ha registrato una riduzione dei costi per il personale dal 47% al 42% dei ricavi lordi. Ulteriori misure di efficientamento continueranno ad avere un impatto positivo sugli altri costi operativi principalmente in relazione ai benefici dell'accordo di outsourcing con IBM e alla riduzione delle spese immobiliari dovute alla riduzione del numero di uffici.

L'EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti ammonta ad Euro 72,9 milioni, in aumento del 104% da Euro 35,7 milioni nel H1 2020. Il margine EBITDA (esclusi gli elementi non ricorrenti) è pari al 29% (rispetto ad un livello del 22% nel H1 2020). Dato il marginale impatto degli elementi non ricorrenti nel primo semestre del 2020, l'EBITDA che li include è pari ad Euro 72,9 milioni. L'EBITDA è cresciuto del 7% nel H1 2021 anche su base pro-forma rispetto al H1 2020.

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Il Risultato del periodo esclusi gli elementi non ricorrenti è positivo ed è pari ad Euro 13,5 milioni, rispetto ad un risultato negativo pari ad Euro 8,1 milioni nel H1 2020. L'aumento è legato alla crescita dell'EBITDA, parzialmente compensata da maggiori ammortamenti su attività immateriali principalmente conseguenti all'acquisizione di doValue Greece ed Altamira (da Euro 36,0 milioni nel H1 2020 ad Euro 38,3 milioni nel H1 2021), da maggiori oneri finanziari (da Euro 6,6 milioni nel H1 2020 ad Euro 13,6 milioni nel H1 2021 dovuti ad un maggiore indebitamento legato al completamento dell'acquisizione di doValue Greece) e dal beneficio di un minor tax rate in Grecia diminuito dal 24% al 22% con effetto retroattivo dal 1 gennaio 2021. Il risultato del periodo che include gli elementi non ricorrenti è positivo ed è pari ad Euro 8,6 milioni (era negativo e pari ad Euro 18,4 milioni nel H1 2020).

Il Capitale Circolante Netto ammonta ad Euro 131,2 milioni, in aumento del 6% da Euro 123,3 milioni di fine del 2020 dovuto alla crescita dei crediti commerciali (parzialmente compensato dalla crescita dei debiti commerciali). Da notare che il livello del Capitale Circolante Netto a fine giugno 2021 rappresenta una modesta crescita del 28% rispetto al livello di fine giugno 2020, anche considerato l'aumento del 54% dei Ricavi Lordi, il che conferma l'impatto positivo sulla generazione di cassa dell'acquisizione in Grecia, effetto già osservato a fine 2020.

La Posizione Finanziaria Netta è pari ad Euro 387,8 milioni, in miglioramento dal livello di Euro 410,6 milioni alla fine del 2020. Il trend è riflesso nel miglioramento della leva Pro Forma, espressa come il rapporto tra il Debito Netto e l'EBITDA Pro Forma degli ultimi 12 mesi, che risulta pari a 2,4x rispetto a 2,6x alla fine di dicembre 2020, nonostante l'inclusione nell'EBITDA degli ultimi 12 mesi dell'effetto pieno del COVID-19 (l'EBITDA degli ultimi 12 mesi alla fine del 2020 includeva due mesi di attività nel 2020 non impattata dal COVID-19). Le performance positive delle attività operative di doValue ha portato ad un operating cash flow di Euro 36,8 milioni (51% dell'EBITDA), free cash flow pari ad Euro 21,4 milioni (29% dell'EBITDA) ed una generazione di cassa complessiva pari ad Euro 22,8 milioni (che include cessioni di attività finanziare per Euro 24,4 milioni e pagamento dividendi per Euro 18,9 milioni).

I Tax Assets per imposte anticipate ammontano ad Euro 105,0 milioni a fine giugno 2021, in aumento del 2% rispetto ad Euro 102,9 milioni di fine 2020.

Confrontando i risultati del H1 2021 con quelli relativi all'H1 2020 a perimetro di consolidamento costante (i.e. Pro Forma), quindi simulando l'effetto del consolidamento di doValue Greece da gennaio 2020 e non da giugno 2020, come riflesso nei documenti contabili di Gruppo, i Ricavi Lordi aumentano del 14% e l'EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti registra una crescita pari al 7%.

Portafoglio Gestito

Il Gross Book Value al 30 giugno 2021, è pari ad Euro 159,5 milioni, in crescita dell'1% rispetto al Gross Book Value a fine 2020. I Nuovi flussi (sia da clienti esistenti che da clienti nuovi) nel H1 2021 compensano l'attività di collection, vendite, net write off e cessioni.

Durante i primi sette mesi del 2021, doValue si è aggiudicata nuovi contratti di servicing per circa Euro 5,2 miliardi in Italia e Spagna. Circa Euro 3,4 miliardi di questi nuovi contratti sarà finalizzato e onboarded per la fine del 2021. I nuovi contratti non includono la firma potenziale di Project Frontier. I nuovi contratti di servicing aggiudicati da doValue da inizio 2021 rappresentano un segnale positivo della crescita attesa dello stock di crediti deteriorati causati dalla pandemia da COVID-19, dimostrano il forte posizionamento competitivo di doValue nel suo mercato di riferimento e contribuiscono al raggiungimento del target di Euro 7-9 miliardi di flussi da nuovi clienti per il 2021.

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Inoltre, il Gross Book Value è stato sostenuto, come di consueto, anche da flussi da contratti pluriennali forward-flow in essere in Spagna, Grecia, Italia e Cipro per un importo pari ad Euro 2,0 miliardi nel primo semestre 2021, già raggiunto l'obiettivo di Euro 2 miliardi per il 2021.

EVENTI SIGNIFICATIVI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO

Emissione di Obbligazioni Senior Garantite

Il 22 luglio 2021, doValue ha completato con successo l'emissione di obbligazioni senior garantite per un importo complessivo pari ad Euro 300 milioni con scadenza nel 2026 ad un tasso fisso pari al 3,375% annuo, con prezzo di emissione pari al 100,0%, riservato ad alcuni investitori istituzionali (le "Obbligazioni").

L'emissione ha ricevuto un forte interesse da parte degli investitori, così da determinare un'oversubscription considerevole nel portafoglio ordini. La Società continua a diversificare la sua base di investitori, allocando la maggior parte dell'offerta presso investitori internazionali. Il rendimento alla scadenza al momento del pricing rappresenta un miglioramento significativo rispetto a quello attribuito alle obbligazioni senior garantite esistenti con scadenza nel 2025, che sono state emesse nell'agosto del 2020.

Il rating delle Obbligazioni è stato confermato in linea con il corporate credit rating di doValue a BB/Stable Outlook da parte di Standard & Poor's e BB/Stable Outlook da parte di Fitch, il più alto tra le società comparabili. Le Obbligazioni sono state ammesse a quotazione sul sistema multilaterale di negoziazione Euro MTF, organizzato e gestito dalla Borsa del Lussemburgo.

I proventi derivanti dall'emissione delle Obbligazioni sono stati utilizzati dalla Società (i) per pagare anticipatamente e chiudere il contratto di finanziamento senior stipulato il 22 marzo 2019 (comprendendo gli interessi maturati e i relativi interest rate swap) (ii) per pagare le commissioni e le spese sostenute in relazione all'operazione, e (iii) per utilizzare la parte restante come liquidità per obiettivi d'impresa generali.

Il rifinanziamento delle obbligazioni consente a doValue di beneficiare delle forti condizioni del mercato del debito allungando le scadenze del debito, riducendo i futuri deflussi di cassa dovuti all'ammortamento del debito e includendo la flessibilità per tradurre la struttura del capitale in una struttura non garantita e non garantita.

Project Frontier

Il 21 luglio 2021, National Bank of Greece ha annunciato che il consorzio composto da doValue (attraverso la propria controllata doValue Greece), Bain e Fortress è stato selezionato come offerente preferenziale in relazione al Progetto Frontier per un breve periodo di trattative in esclusiva. doValue si aspetta la potenziale firma dell'operazione durante il mese di agosto.

Considerata la partecipazione di Fortress al consorzio, alcuni aspetti del Progetto Frontier potrebbero essere classificati come operazione con parte correlata. La comunicazione dei principali termini e delle condizioni, ove dovuta, sarà effettuata nel rispetto dell'obbligo di comunicazione ai sensi del Regolamento Consob 17221/2010 dopo la sottoscrizione della documentazione contrattuale, fatta salva ogni ulteriore comunicazione necessaria ai sensi dell'articolo 17 Regolamento (UE) n. 596/2014.

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Contenzioso fiscale relativo all'acquisizione di Altamira

Nell'aprile 2021, Altamira e Altamira Asset Management Holdings, S.I. e l'Agenzia delle Entrate spagnola (Agencia Tributaria) hanno stipulato un Accordo che obbligava doValue a pagare Euro 34 milioni, di cui Euro 32 milioni già pagati il 5 luglio 2021.

doValue ha già attivato le tutele contrattuali previste dall'Accordo di Acquisizione Altamira avvalendosi di una polizza assicurativa per il recupero e ha avanzato pretese nell'ambito delle garanzie contrattuali aggiuntive previste nell'Accordo di Acquisizione Altamira a fronte dell'intero importo da versare in relazione all'ispezione fiscale.

A seguito della relativa richiesta di risarcimento, la Società ritiene di poter recuperare l'importo in tutto o in parte. doValue ha già recuperato ad oggi circa Euro 5 milioni rispetto ai complessivi Euro 34 milioni. La Società prevede di recuperare gli importi rimanenti entro la fine del 2022, anche se non è possibile garantire che raggiungerà tale tempistica e che sarà in grado di recuperarli. Al riguardo, in attesa delle discussioni sulle potenziali responsabilità di Altamira Asset Management Holding S.I. in relazione al procedimento di accertamento fiscale, doValue ha sospeso il pagamento dell'earn-out per l'acquisizione di Altamira.

OUTLOOK

Il mercato del servicing in Sud Europa continua a essere vivace, con gli istituti bancari particolarmente desiderosi di accelerare i propri progetti di miglioramento della qualità dei propri bilanci in vista del previsto aumento dei tassi di default, nonostante i coefficienti di NPE siano tenuti artificialmente sotto controllo da moratorie e altre misure a sostegno dell'economia. Per questo motivo gli afflussi da contratti forward-flow di lungo termine hanno già raggiunto la guidance della Società (Euro 2 miliardi per l'intero anno 2021). Inoltre, doValue è riuscita ad acquisire importanti nuovi mandati nel corso del H1 2021 nella maggior parte dei mercati in cui opera e prevede di proseguire questo trend nel resto dell'anno con importanti mandati già in cantiere e che verranno completati nella seconda metà del 2021.

I progressi della campagna vaccinale e la riapertura delle attività economiche che stanno avvenendo in tutta Europa, nonché la fine delle limitazioni alle aste dei mutui prima casa in Italia, prima dell'inizio della stagione estiva, stanno supportando una ripresa delle attività giudiziarie già ben avviata durante il secondo semestre 2020 e proseguito nel primo semestre 2021. Ciò consentirà a doValue di accelerare i tassi di incasso recuperando parte del backlog del 2020.

Il positivo sviluppo del business, il progressivo miglioramento degli incassi e un approccio conservativo sui costi continueranno a supportare la redditività e la capacità di generazione di cassa di doValue, grazie anche ad un solido bilancio e ad un leverage contenuto, importanti caratteristiche difensive nel contesto attuale.

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doValue S.p.A. published this content on 04 August 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 04 August 2021 16:55:03 UTC.