I prezzi dell'elettricità per le famiglie italiane salteranno del 55% nel primo trimestre del prossimo anno e i prezzi del gas aumenteranno del 41,8% a causa dell'aumento dei prezzi delle materie prime, ha dichiarato giovedì l'ente di vigilanza sull'energia ARERA.

Gli aumenti tengono conto di 3,8 miliardi di euro (4,3 miliardi di dollari) di denaro pubblico stanziato dal Governo per frenare l'impennata delle bollette energetiche al dettaglio nei primi tre mesi del prossimo anno.

Senza queste misure, i prezzi dell'energia elettrica e del gas per le famiglie sul mercato regolamentato sarebbero aumentati rispettivamente del 65% e del 59,2%, ha dichiarato l'ARERA.

L'impennata dei prezzi dell'energia, innescata dalla forte domanda di gas mentre le economie cercano di uscire dalla pandemia di coronavirus, ha spinto i governi di tutta Europa a introdurre misure come sussidi e agevolazioni fiscali per cercare di proteggere i consumatori dalle bollette elevate.

In alcuni Paesi sono state anche invocate soluzioni a livello di Unione Europea, anche se altri Governi sono diffidenti nei confronti di una riforma normativa di lunga durata per quelli che, a loro dire, potrebbero essere picchi di prezzo a breve termine.

Il capo dell'ARERA, Stefano Besseghini, ha riconosciuto che molti italiani hanno affrontato difficoltà gravi e inaspettate.

"L'ARERA sta valutando di modificare la parte della normativa che normalmente si applica alle fasi ordinarie, adattandola... a quella che è una situazione senza precedenti".

Roma, desiderosa di sostenere le famiglie a basso reddito mentre la pandemia di salute si fa sentire, ha speso complessivamente circa 8 miliardi di euro da luglio per contenere gli aumenti delle bollette energetiche.

Oltre alle misure una tantum, tra cui un taglio del 5% dell'IVA sul gas nel primo trimestre, sta studiando una riforma strutturale a lungo termine del mercato energetico.

ARERA ha dichiarato che il denaro del Governo ha permesso di sospendere temporaneamente gli "oneri di sistema" nelle bollette.

Gli oneri di sistema, che includono cose come i sussidi per le energie rinnovabili e la disattivazione del nucleare, rappresentano in media più del 20% della bolletta finale degli italiani.

L'ARERA rivede trimestralmente i prezzi dell'energia elettrica e del gas per le famiglie che si trovano ancora nel mercato "protetto", o regolamentato, dell'Italia. Alcune delle misure possono riguardare anche la maggior parte dei consumatori e delle imprese che ora si trovano sul mercato liberalizzato. (Servizio di Stephen Jewkes, redazione di Maria Pia Quaglia e Nick Macfie)