Rinnovabili e mercato libero: una scelta vantaggiosa per i consumatori
17 gennaio 2022 alle 19:15
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L'aumento del prezzo dell'energia elettrica al quale stiamo assistendo in Italia già dal trimestre scorso è legato soprattutto all'andamento del costo del gas su scala internazionale. La ripartenza dell'economia ha determinato una effervescenza dei cicli produttivi e una maggiore domanda di gas, alla quale il sistema non è stato in grado di rispondere, anche considerando che il nostro Paese importa oltre il 90% di questa risorsa dall'estero. Dal momento che oltre la metà della generazione elettrica in Italia avviene utilizzando il gas, il legame è ancora più forte. A questo, si sommano inoltre due fattori: il costo dei diritti di emissione di CO2 che ha visto una crescita elevata; gli effetti del clima, che hanno incrementato significativamente il consumo di energia da parte degli utenti finali.
Questi fattori fanno sì che i costi di produzione dell'energia salgano in modo significativo.
Questo legame può essere spezzato grazie alle rinnovabili, che già hanno dimostrato di essere in grado di garantire una maggiore stabilità sul mercato. Fra il 2009 e il 2019 il costo di generazione del gas in Italia era rimasto sostanzialmente invariato, mentre il prezzo dell'elettricità all'ingrosso, grazie alla crescita delle rinnovabili, era diminuito del 19% circa.
Perciò se la quota di elettricità prodotta da fonti rinnovabili fosse ancora maggiore non ci sarebbero rialzi significativi del prezzo per gli utenti finali. Anzi: come ha spiegato Nicola Lanzetta, nostro Direttore Italia, in un'intervista a MF-Milano Finanza, "con una produzione da fonti rinnovabili vicina al 70%, che è l'obiettivo per il 2030, il costo dell'energia sarebbe stato inferiore di oltre il 35%. Ma già oggi, che in Italia la quota di produzione green è ancora inferiore al 50%, le rinnovabili hanno contenuto i rincari attuali di almeno un 10%". In altre parole, oggi il prezzo dell'elettricità aumenta proprio perché la quota di produzione da fonti rinnovabili risulta ancora marginale.
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Enel S.p.A. published this content on 17 January 2022 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 17 January 2022 18:14:04 UTC.
Enel S.p.A. è il primo produttore e distributore italiano di elettricità. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- vendita di elettricità e gas naturale: 227,8 TWh di elettricità prodotta, 321,1 TWh di elettricità e 10,2 miliardi di m3 di gas naturale venduti nel 2022. Inoltre, il gruppo sviluppa attività di ingegneria e costruzione di impianti e unità di generazione elettrica;
- trasporto e distribuzione di elettricità: 507,7 TWh di elettricità trasportati nel 2022. A fine 2022 Enel S.p.A. dispone di una rete di distribuzione elettrica pari a 2,024,038 km.
La ripartizione geografica del fatturato è la seguente: Italia (71,9%), Europa (22,7%), America (5,3%) e altri paesi (0,1%).