L'Antitrust italiano indaga sulla comunicazione degli aumenti dei prezzi dell'energia da parte di Enel
22 aprile 2024 alle 20:08
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L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha dichiarato lunedì che sta indagando sul modo in cui la più grande utility del Paese, Enel, ha comunicato i recenti aumenti dei prezzi del gas e dell'energia elettrica ai suoi clienti nazionali.
L'autorità ha dichiarato di aver ricevuto da gennaio reclami da parte di oltre 600 clienti e piccole aziende in merito agli aumenti delle loro bollette energetiche provocati da Enel Energia, interamente controllata da Enel, per il periodo ottobre 2023-gennaio 2024.
I clienti hanno lamentato la mancanza di una comunicazione chiara e scritta da parte di Enel per informarli sui futuri aumenti di prezzo, cosa che presumibilmente li ha privati della possibilità di recedere dai loro contratti e passare a un altro fornitore.
Enel Energia ha dichiarato in un comunicato di ritenere di aver sempre agito nel pieno rispetto delle normative primarie e di settore, oltre che delle norme contrattuali.
L'azienda si è detta fiduciosa di poter dimostrare la piena correttezza delle sue azioni.
Sotto il nuovo Amministratore Delegato Flavio Cattaneo, l'Enel, controllata dallo Stato, ha registrato un aumento del 12% del suo utile ordinario 2023 prima degli interessi, delle imposte, del deprezzamento e dell'ammortamento (EBITDA) a 22 miliardi di euro, grazie alla crescita della sua attività di vendita al dettaglio in Italia.
Enel S.p.A. è il primo produttore e distributore italiano di elettricità. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- vendita di elettricità e gas naturale: 227,8 TWh di elettricità prodotta, 321,1 TWh di elettricità e 10,2 miliardi di m3 di gas naturale venduti nel 2022. Inoltre, il gruppo sviluppa attività di ingegneria e costruzione di impianti e unità di generazione elettrica;
- trasporto e distribuzione di elettricità: 507,7 TWh di elettricità trasportati nel 2022. A fine 2022 Enel S.p.A. dispone di una rete di distribuzione elettrica pari a 2,024,038 km.
La ripartizione geografica del fatturato è la seguente: Italia (71,9%), Europa (22,7%), America (5,3%) e altri paesi (0,1%).