ROMA (MF-DJ)--"Il problema dell'ambiente è prioritario, però poi abbiamo il problema di riuscire a essere autosufficienti; riuscire ad avere l'energia necessaria a vivere, lavorare studiare e poter assicurare la parte sanitaria, quindi la sicurezza energetica deve essere accostata costantemente al problema della transizione energetica e dell'ambiente. E' chiaro che dobbiamo fare i conti anche con le infrastrutture che abbiamo con i processi di trasformazione che abbiamo e con la domanda che abbiamo, perché, come forse avrò già detto, mi ripeto, lo sforzo della Comunità europea è stato quello di puntare a un cambiamento della dell'offerta, del supply, quindi andare verso prodotti differenti. Il problema è che poi non si è lavorato sulla domanda e la domanda la fa il mercato: se il mercato chiede in questo momento carbone a livello mondiale, il carbone sta crescendo notevolmente, è la prima risorsa nella produzione elettrica".

Lo ha detto l'a.d. di Eni, Claudio Descalzi, a margine della cerimonia di premiazione degli Eni Award al Quirinale, nel corso della quale ha ricordato che, a livello globale, "l'elettricità è prodotta per il 37% da carbone, il 23% da gas e il 2-3% da rinnovabili".

"Va bene gli slogan, perfetto gli obiettivi importanti, perfetto usare certi vettori energetici, perché è giustissimo - ha chiarito il manager -, però poi si deve avere anche la capacità di modificare tutti i processi di trasformazione, tutte le infrastrutture, cioè tutto si tiene e deve essere considerato. Gli slogan sono importanti quando vanno in profondità e quindi sono un po' più di slogan, sono delle costruzioni, sono delle analisi, sono degli approfondimenti. Target e finanziamenti non sono sufficienti perché il mosaico dell'energia è estremamente complesso ed è stato costruito negli ultimi due secoli".

gug

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October 14, 2021 07:09 ET (11:09 GMT)