ROMA (MF-DJ)--Il giorno tanto atteso è arrivato. Ieri è iniziato il collocamento del maxi-bond di Eni indirizzato al mercato retail, del valore di 1 miliardo di euro che può raddoppiare a 2 in caso di surplus della domanda. Primarie fonti vicine al collocamento consultate da MF-Milano Finanza hanno riferito di un forte numero di richieste nella prima giornata, che permetterebbero già oggi (se non addirittura ieri) di arrivare ai 2 miliardi.

Un successo, hanno riferito gli operatori consultati, ben superiore rispetto alle aspettative grazie anche alle tempistiche del lancio e alla comunicazione effettuata intorno a questa emissione. L'attenzione di analisti ed esperti è tutta sull'alto tasso fisso, non inferiore al 4,3%, che verrà offerto ai sottoscrittori. Un tasso ritenuto da non pochi operatori molto generoso anche se, laddove i risultati fossero confermati, la mossa per intercettare la platea del retail si sarebbe rivelata vincente.

Ancora orfano di indicazioni sul bond, ieri il mercato non ha premiato il titolo Eni, che dopo una partenza robusta è scivolato sotto la parità nella seconda parte della seduta chiudendo le contrattazioni in ribasso dello 0,7% a 14,33 euro per azione in una giornata, va detto, in cui gli scambi sul titolo sono stati ampiamente inferiori rispetto alla media delle ultime settimane.

Più che al collocamento obbligazionario il mercato e gli analisti hanno guardato alla notizia, annunciata nel fine settimana, relativa alla scoperta di gas nel pozzo esplorativo Nargis-1, al largo dell'Egitto. Una concessione di cui Eni, attraverso la controllata Ieoc Production, detiene una quota del 45%, identica a quella di Chevron (il restante 10% è di Tharwa Petroleum).

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January 17, 2023 03:43 ET (08:43 GMT)