90

2023  A JUST TRANSITION

91

Alleanze per lo Sviluppo

CONTESTO DI RIFERIMENTO: SFIDE E OPPORTUNITÀ

Popolazione senza accesso al clean cooking e elettricità

Clean cooking

Elettricità

760 milioni di persone (circa il 10% della popolazione mondiale), nel 2022 risultavano ancora prive di accesso all'elettricità, soprat- tutto in Africa Sub-Sahariana e nel Sud Est Asiatico. Nonostante i progressi degli ultimi 20 anni, la pandemia e la crisi energetica hanno invertito il trend, in particolare nei Paesi in via di sviluppo dove le persone senza accesso all'elettricità sono in aumento (~+2 mln nel 2022 vs. 2021), in particolare in Africa Sub-Sahariana (+11 mln). Quasi 2,3 miliardi di persone oggi utilizzano biomasse tradizionali (carbone o cherosene) per la cottura, in particolare nei Paesi dell'Africa Sub-Sahariana e dell'Asia. Si stima che il numero di persone prive di accesso al clean cooking diminuirà di poco più del 15% entro il 2030.

Fonte: International Energy Agency (2022), World Energy Outlook 2023, IEA, Paris.

personedi

3000

2000

Milioni

1000

2010

2022

2030

2010

Africa Sub-Sahariana

Asia in via di sviluppo

2022

2030

Resto del mondo

Eni come attore di sviluppo locale

Accesso all'energia

Nuovi business nei territori

Progetti di sviluppo locale nel mondo

Partnership per lo sviluppo Local content

Evoluzione dei trend degli SGD nell'ambito dell'acqua e dell'educazione

84mln

300mln

Il Covid-19 ha avuto impatti considerevoli sull'avanzamento

dell'istruzione, causando perdite di apprendimento in oltre

l'80% dei 104 Paesi analizzati. Il mondo risulta indietro nel

di bambini e giovani

di studenti privi di competenze

raggiungere l'obiettivo di un'istruzione di qualità per tutti e

senza accesso alla scuola

di base in matematica e

senza misure aggiuntive, al 2030 solo 1 Paese su 6 raggiun-

alfabetizzazione

gerà l'obiettivo di completamento universale della scuola

secondaria.

2,2mld

3,5mld

Il raggiungimento del target universale entro il 2030 richie-

de un aumento sostanziale degli attuali tassi di progresso

di persone ancora prive

di persone prive di servizi

globali: 6 volte per l'acqua potabile, 5 volte per i servizi igieni-

di accesso all'acqua

igienico-sanitari gestiti in

co-sanitari e 3 volte per l'igiene. Anche a causa dei conflitti e

potabile gestita in modo

modo sicuro

del cambiamento climatico, l'Africa Sub-Sahariana è la

sicuro nel 2022

regione più indietro.

Fonte: The Sustainable Development Goals Report 2023, United Nations publication issued by the Department of Economic and Social Affairs (DESA), © 2023 United Nations.

Panoramica di genere 2023

Per raggiungere la completa assenza di povertà per tutte le donne entro il 2030 è richiesto di agire contemporaneamente sulle persistenti disparità di genere, incluse l'accesso alla terra, all'assistenza sanitaria e alla pianificazione familiare, all'istruzione e al mercato del lavoro.

340mln

di donne e ragazze al 2030 vivranno ancora in situazione di estrema povertà

54%

dei Paesi non dispone ancora di leggi nelle principali aree della parità di genere, tra cui l'uguaglianza dei diritti di matrimonio e di divorzio.

Fonte: © UN Women and United Nations Department of Economic and Social Affairs, Statistics Division 2023 Manufactured in the United States.

Povertà e deprivazioni per area geografica nel 2023

In 110 Paesi, secondo gli indicatori che compongono l'Indice Pover- tà Multidimensionale globale, 1,1 miliardi di persone sono considerate povere, di cui 824 milioni non hanno accesso a servizi igienici, 881 milioni a standard abitativi adeguati e 991 milioni al combustibile per cucinare. Più della metà di questi non ha cibo, elettricità o un'istruzione adeguata.

vivonochepersonediNumeroin (milioni)multidimensionalepovertà

1000

800

infantile

scolastica

potabile

Patrimonio

di istruzione

824

600

509

512

572

572

600

454

400

200

135

Mortalità

Frequenza

Acqua

Anni

Elettricità

Nutrizione

Igiene

Stati Arabi

America Latina e Caraibi

Asia orientale e Pacifico

Europa e Asia centrale

Asia meridionale

Africa Sub-Sahariana

991

881

Alloggio Combustibile per cucinare

Fonte: 2023 by the United Nations Development Programme and Oxford Poverty and Human Development Initiative.

92

2023 A JUST TRANSITION

Eni come attore di sviluppo locale

93

Perché è importante per Eni ?

Investire nelle comunità locali è la dimostrazione diretta che il nostro percorso di transizione energetica coinvolge i territori. L'accesso all'energia, lo sviluppo locale sostenibile, il rispetto dei diritti umani e la tutela dell'ambiente sono le basi per una transizione giusta ed equa. I nostri progetti di sviluppo locale e agroenergia in Mozambico sono solo alcuni esempi della nostra strategia in azione.

MARICA CALABRESE  MANAGING DIRECTOR ENI ROVUMA BASIN - ENI MOZAMBICO

Per saperne di più

sfazione in relazione al funzionamento del processo, chiedendo loro di segna- lare eventuali aree di miglioramento. Eni richiede ai propri fornitori, contrattisti e sub-contrattisti di rendere disponibile un proprio Grievance Mechanism a lavoratori e comunità con cui interagiscono a nome di Eni. Nel corso del 2023 l'applicazione è stata estesa anche ai nuovi business (c.d. agri feedstock), in linea con il percorso di transizione intrapreso. Eni for 2023 - Per-

formance di sostenibilità

GRIEVANCE RICEVUTI

9

16

2

7

5

10

10 Accesso all'energia

Land Management

Gestione fornitori/Agreement

16

Educazione

Diversificazione economica

64

Occupazione

Gestione ambientale

Relazioni con comunità

Altro

POLICY/POSIZIONAMENTI/ALTRI DOCUMENTI

Codice Etico Eni; Rispetto dei diritti umani in Eni; Alaska Indigenous Peoples Eni for 2023 - Performance di sostenibilità; eni.com; Seeds for Energy; Energia per lo sviluppo; Energy for Education

IMPEGNI

Beneficiari al 2030 per settore: 103.000 accesso all'educazione; 15,9M accesso al clean cooking; 86.000 accesso all'elettricità; 21.000 sviluppo economico; 590.000 accesso all'acqua potabile; 1M accesso ai servizi sanitari; 85.000 attività di protezione dell'ambiente e della biodiversità

L'APPROCCIO ENI SUL TERRITORIO

CONOSCENZA DEL CONTESTO AL FINE DI:

1

Accompagnare le varie fasi progettuali dei business assicurando maggiore efficienza e sistematicità nell'approccio decisionale.

Evidenziare e comprendere i bisogni delle comunità locali, in relazione al livello di maturità di presenza nel Paese, approfondendo varie tematiche

anche attraverso indici specifici come MPI per analizzare il livello di povertà. Nel 2023 analisi condotte su Timor Leste, Mozambico, Egitto.

Pianificare la strategia per implementare progetti di sviluppo, in linea con le necessità delle popolazioni locali nel lungo periodo.

Comprendere e analizzare le fasce più vulnerabili (donne, bambini, migranti, ecc.).

Per Eni la sostenibilità è parte integran- te di tutte le attività di business: dalle fasi di ingresso in un nuovo Paese fino alle attività di decommissioning. Ciò è essenziale anche nell'impegno verso la Just Transition, attraverso l'implemen- tazione di diverse soluzioni in linea con le specificità e i vincoli di ciascun Pae- se, con approcci differenziati tra Paesi

LA GESTIONE

DEI GRIEVANCE

Le attività di coinvolgimento degli sta- keholder, a supporto della relazione con le popolazioni indigene e gli altri stakeholder locali, sono volte a comprendere le loro aspettative, preoccupazioni e bisogni, per rafforzare la reciproca comprensione e fiducia e facilitare il dialogo e la collabora- zione. Eni promuove forme di consultazio- ne continua e trasparente per informare le comunità locali e gli stakeholder rilevanti, grazie all'adozione dell'applicativo azien- dale Stakeholder Management System (SMS) che mappa e monitora la relazione con gli stakeholder, lo stato di avanzamen- to dei progetti, i risultati conseguiti e trac- cia i GRIEVANCEricevuti ovvero i reclami

con economie avanzate e Paesi con economie emergenti. Nell'affrontare la transizione, infatti, Eni punta su un modello di business fondato sulla di- versificazione delle fonti energetiche e del loro approvvigionamento, con l'obiettivo di contribuire all'accesso all'energia nei Paesi, attraverso i pro- getti industriali e di sviluppo locale an-

o le lamentele relativi ad incidenti o danni o altri impatti ambientali o sociali, reali o percepiti, determinati dalle attività di Eni o da un suo contrattista o fornitore, ga- rantendone una gestione costante e pun- tuale. Eni ha definito ed applica principi di indirizzo per la gestione dei "Grievance Mechanism" la cui responsabilità, a livello operativo, è posta in capo a tutte le società controllate e ai Distretti che analizzano e concordano la soluzione con i ricorrenti (individui o comunità), attraverso consul- tazioni con le comunità locali, soprattutto nei confronti delle popolazioni indigene e i gruppi vulnerabili nei casi in cui il contesto e/o progetti pregressi facciano presumere un elevato numero di GRIEVANCE, o di attività che prevedano la rilocalizzazione

che in partnership. Eni, nel tempo, ha sviluppato un approccio sistemico per definire i settori di intervento prioritari, implementando progetti "su misura" fondati sulle esigenze delle popolazio- ni locali, contribuendo al contempo agli SDG e al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità inseriti nel Piano Strate- gico Quadriennale.

economica o fisica delle comunità. Il mo- nitoraggio avviene sia a livello locale che centrale, si estende dalla ricezione fino alla risoluzione dei GRIEVANCEe per- mette di classificarli per tema e rilevanza, verificando la percentuale di quelli "risolti", ovvero quando le parti hanno concordato una proposta, sul totale dei ricevuti in un dato periodo. Il sistema SMS consente inoltre di monitorare nel tempo le eventua- li criticità degli stakeholder rilevanti e di adeguare la strategia di engagement, ma anche di verificare la tempestività nella gestione dei GRIEVANCEe l'analisi del trend, per individuare eventuali reiterazioni e l'eventuale evoluzione in contenzioso.

  • possibile anche richiedere ai ricorrenti coinvolti un feedback sul livello di soddi-

SVILUPPO DI RELAZIONI CON GLI STAKEHOLDER LOCALI PER:

Supportare la comprensione del contesto coinvolgendo popolazioni indigene, gruppi vulnerabili e stakeholder considerando preoccupazioni,

2

bisogni e aspettative (attività di stakeholder engagement).

Garantire la relazione con gli stakeholder attraverso la gestione e il monitoraggio dei GRIEVANCE.

Definire adeguati canali di accesso e modalità di dialogo, gestire eventuali conflitti e condurre specifiche consultazioni delle comunità locali

soprattutto in contesti critici (es. con elevato numero di GRIEVANCEo in caso di rilocazione economica o fisica delle comunità).

Verificare e fornire rimedi in caso di impatti negativi sui diritti umani, tramite un processo continuo di Due Diligence su tutte le attività ( Diritti Umani).

ANALISI DI IMPATTO PER:

Prevenire possibili impatti negativi dovuti alla presenza delle attività tramite studi di impatto integrato su ambiente, salute e persone compresi i

3

diritti umani (ESHIA).

Garantire aderenza delle attività agli standard internazionali e coinvolgere nelle valutazioni i principali stakeholder per tutelare i loro interessi.

Comprendere le ricadute su territori e comunità identificando criticità, valutando potenziali impatti diretti ed indiretti e realizzare eventuali misure

di mitigazione.

Ridurre i rischi e valorizzare le opportunità, reindirizzando eventualmente le strategie di investimento.

Supportare la definizione degli interventi sul territorio.

IMPLEMENTAZIONE DI PROGRAMMI DI SVILUPPO LOCALE:

Finalizzati al miglioramento del benessere e a supportare lo sviluppo umano, attraverso attività definite in coerenza con l'analisi dei bisogni locali,

4

i Piani di Sviluppo Nazionale, l'Agenda 2030 e i Nationally Determined Contribution.

Sviluppati su 5 linee di azione: Diritti Umani nelle comunità, Land Management, Local Content, Stakeholder engagement e Progetti di sviluppo

locale su 6 settori di intervento.

In collaborazione con attori locali, nazionali e internazionali per mettere a fattor comune risorse e capitale umano (Partnership).

IDENTIFICAZIONE DI METODOLOGIE ROBUSTE PER:

5

Garantire la valutazione e misurazione dello sviluppo locale generato ("learn and adapt") attraverso metodologie e strumenti per la gestione del ciclo

del progetto e misurazione dell'apporto generato, anche in collaborazione con istituti accademici.

Valutazione dei progetti con LOCAL CONTENT EVALUATION (ELCE)per quantificare il valore aggiunto apportato.

Monitorare lo stato di avanzamento e i risultati raggiunti con il LOGICAL FRAMEWORK APPROACH (LFA)e il results-based management

approach.

94 2023 A JUST TRANSITION

Accesso all'energia

95

Eni nel proprio percorso di transizione

Liquefatto), la produzione di energia

è operatore in Africa, è stato mantenuto il

ESEMPI DI PROGETTI PER LA VALORIZZAZIONE DEL GAS NATURALE A LIVELLO LOCALE

punta a contribuire all'SDG nr. 7 "As- sicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni" per garantire i bisogni primari delle persone (salute, istruzione e diver- sificazione economica) e sostenere lo sviluppo del tessuto industriale locale, creando nuove opportunità lavorative. A tal proposito Eni porta avanti diverse ini- ziative verso i mercati locali, tra cui la for- nitura di gas naturale, quale combustibile fossile con la minor impronta carbonica, la distribuzione di GPL (Gas di Petrolio

elettrica da fonti fossili e rinnovabili e la distribuzione di fornelli migliorati.

PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI GAS NATURALE

Eni investe nella produzione e nel tra- sporto di gas naturale, parte del quale è consegnato ai Paesi dove viene estratto. Nel 2023 Eni ha fornito ai mercati locali 63,1 miliardi di Sm3 dai giacimenti operati, attestandosi su volumi simili agli anni pre- cedenti. Considerando i campi di cui Eni

proprio contributo alle forniture di gas ver-

so soggetti locali garantendo 51,3 miliardi

di Sm3 (in linea con il valore del 2022 pari

a 52,4 miliardi di Sm3), che rappresentano

circa l'80% della produzione totale di Eni

nel continente. A livello locale il gas viene

prevalentemente utilizzato per due scopi:

la produzione di energia elettrica e il con-

sumo diretto sia per uso residenziale che

per usi industriali. Per i Paesi ospitanti la

risorsa gas rappresenta anche un'oppor-

tunità economica attraverso la sua valo-

rizzazione tramite esportazione.

CONGO - CENTRALE ÉLÉCTRIQUE DU CONGO (CEC)

GHANA - PROGETTO INTEGRATO OFFSHORE CAPE

CONTESTO: Eni a partire dal 2010 fornisce gas naturale alla Centrale Éléctrique du Congo (CEC), il principale impianto di produzione di energia elettrica del Paese; questo progetto conferma l'impegno nella valorizzazione del gas, in linea con l'obiettivo Zero Routine Flaring nel 2025. La produzione di energia elettrica in Congo è aumentata da 0,8 TWh nel 2010 (anno di avvio della CEC) a 4 TWh nel 2021 (fonte IEA); quest'evoluzione è stata supportata da un crescente contributo del gas naturale, che ha garantito il 70% della produzione elettrica nel 2021. Lo sfruttamento del gas ha inoltre consentito di evitare il ricorso a fonti a maggior impronta carbonica, quali l'olio combustibile, la cui quota nel mix elettrico congolese è stata nel 2021 pari al 5% rispetto al totale dell'energia prodotta. Rimangono comunque importanti margini di sviluppo del sistema elettrico nazionale, sia in termini di efficienza che di estensione della rete di trasmissione e distribuzione.

RISULTATI: la produzione di energia elettrica della CEC nel 2023 è stata pari a 2,1 TWh, a conferma del ruolo che Eni riveste nell'evoluzione del mix elettrico congolese. L' aumento della produzione elettrica ha supportato l'incremento della quota di persone con accesso all'elettricità, passato dal 40% (2010) al 50% (2021) della popolazione, equivalente in termini assoluti a 1,2 milioni di persone.

CONTESTO: Eni nel 2018 ha avviato il progetto offshore OCTP, progetto integrato per lo sviluppo di giacimenti di olio e gas naturale. Il progetto OCTP prevede l'invio a terra di gas naturale che viene impiegato per la produzione

63,1 mld

di Sm3 gas venduto ai mercati domestici

GAS NATURALE IN VENDITA AI MERCATI LOCALI

VOLUMI DI GAS AL MERCATO LOCALE* (mld Sm3)

6,6

0,4

1,5

<0,1

32,9

2,0

2,7

2,3

0,1

6,4

0,2

1,7

0,2

<0,1

0,3

5,8

100%

90%

80%

70%

60%

50%

THREE POINTS

di energia elettrica e contribuisce a soddisfare la domanda crescente di energia elettrica del Paese, senza dover ricorrere ad ulteriore importazione di gas: negli ultimi anni il Paese ha infatti importato in media circa 650 MSm3 di gas, pari a un terzo del volume fornito localmente nel 2023 dal progetto. Nel 2021 il consumo di olio combustibile

  • inoltre calato dell'83% rispetto al 2017, orientando il mix elettrico verso fonti a minor impronta carbonica quali l'idroelettrico e il gas.

RISULTATI: il gas di OCTP ha contribuito alla produzione di 6,6 TWh di energia elettrica nel 2023, pari a circa il 30% della generazione elettrica nazionale. A partire dal 2017 (ultimo anno prima dell'avvio dell'impianto) la produzione totale di elettricità in Ghana è salita del 66%, con un incremento della popolazione con accesso all'elettricità pari a 4,4 milioni di persone (dal 79% all'86% della popolazione).

40%

30%

20%

PRINCIPALI RISULTATI 2023 PER VETTORE ENERGETICO

10%

0%

Congo d'Avorio

Egitto

Ghana

Indonesia

Italia

Kazakistan

Libia

Messico

Nigeria Tunisia

USA

Venezuela

Algeria Australia

UK

.del

Costa

Rep

* Volumi di gas lordi operati da Eni. La percentuale si riferisce alla quantità venduta nel Paese rispetto al totale prodotto.

PRODUZIONE DI ENERGIA

ELETTRICA DA GAS

Eni è attiva nell'esercizio di centrali termoelettriche, con l'obiettivo di aumentare la qualità e l'affidabilità della fornitura.

NIGERIA

  • Centrale Okpai >2.300 GWh (2023)
  • Centrale Omoku >490 GWh (2023)

PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA

DA FONTI RINNOVABILI

Oltre alle iniziative di Plenitude, Eni ha realizzato impianti alimentati da energie rinnovabili con lo scopo di ridurre le emissioni di CO2 dei progetti upstream.

Installazioni fotovoltaiche per sostituire il consumo di gas naturale

(es. Adam PV in Tunisia e BRN PV in Algeria);

installazioni fotovoltaiche per ridurre il prelievo di energia elettrica dalla rete

IL VALORE DEL GAS NATURALE NELLA TRANSIZIONE ENERGETICA DEI PAESI PRODUTTORI

AUMENTO ACCESSO

DECARBONIZZAZIONE

PREDISPOSIZIONE A SVILUPPO

ALL'ELETTRICITÀ

MIX ELETTRICO

DELLE FONTI RINNOVABILI

7,8% dell'energia elettrica prodotta in Nigeria

CONGO

Centrale CEC >2.100 GWh (2023)

Oltre il 50% dell'energia elettrica prodotta in Congo

nazionale (es. Abu Rudeis PV in Egitto).

Entrambe le tipologie di installazioni contribuiscono alla riduzione delle emissioni Scope 1 e 2 degli impianti Upstream.

GAS DI PETROLIO LIQUEFATTO

CLEAN COOKING

Il gas prodotto da Eni ha contribuito,

In alcuni Paesi, quali Egitto e Ghana,

La

grande flessibilità delle

centrali

soprattutto in molti Paesi del

l'utilizzo del gas ha consentito una

a gas naturale nella gestione dei

continente africano, a un incremento

riduzione della quota di energia

picchi di domanda elettrica stagionali

della produzione elettrica, ampliando

prodotta da olio combustibile, una

o

giornalieri garantisce

stabilità

l'accesso all'elettricità e aumentando

fonte a maggior impronta carbonica

alla rete elettrica predisponendo lo

la quantità di energia elettrica

rispetto al gas.

sviluppo delle rinnovabili (eolico e

disponibile sia per i settori produttivi

solare), intrinsecamente soggette a

che quelli residenziali.

variabilità e intermittenza e quindi non

programmabili.

In linea con l'SDG 7 che mira a un incremento dell'utilizzo di combustibili puliti e moderni, Eni distribuisce localmente GPL per usi residenziali.

17,7 milioni di barili prodotti nel 2023 in Algeria, Egitto, Libia e Tunisia 36,4% al settore residenziale

Eni promuove anche l'accesso a moderne soluzioni di cottura, attraverso la sostituzione dei fornelli tradizionali con modelli migliorati, che contribuiscono alla riduzione dell'inquinamento domestico, alla riduzione dello sfruttamento delle risorse forestali e a un miglioramento della qualità di vita delle comunità coinvolte.

54.982 fornelli migliorati in Costa d'Avorio, Mozambico e Ruanda Beneficiari raggiunti: circa 274.000 persone

96 2023 A JUST TRANSITION

Nuovi business nei territori

97

Case Study

10

Paesi in cui sono stati finalizzati accordi con

le autorità e stakeholder locali nel 2023

INIZIATIVE AGRI

FEEDSTOCK

E LE RICADUTE SUI

TERRITORI

Eni ha sviluppato un modello distintivo di integrazione verticale per la produzione di olio vegetale (agri feedstock) da destinare alla produzione di biocarburanti, a partire da coltivazioni su terreni degradati e in ro- tazione, individuati secondo la Renewable Energy Directive (RED) dell'Unione Euro- pea, e dalla valorizzazione di scarti agricoli, industriali e forestali. L'estrazione dell'olio vegetale dalle materie prime avviene negli impianti industriali realizzati da Eni (Agri Hub) o utilizzando quelli di terzi, a seconda della disponibilità e della maturità indu- striale del Paese. I sottoprodotti di lavora- zione vengono recuperati e trasformati in mangimi e fertilizzanti, che contribuiranno positivamente sulla sicurezza alimentare dei territori coinvolti. Il modello distintivo di

abbandonati e degradati e contribuire allo sviluppo locale, creando posti di lavoro, nuove opportunità di accesso al mercato e di reddito, formando gli agricoltori locali e supportandoli con la fornitura di sementi di prima qualità ed input agricoli.

ATTIVITÀ ED ACCORDI

Nel 2023, Eni ha finalizzato alcuni accordi con autorità e stakeholder locali per l'av- vio delle prime attività in 10 Paesi (Kenya, Congo, Costa D'avorio, Angola, Ruanda, Mozambico, Guinea Bissau, Italia, Kazaki- stan, Vietnam). In Kenya, dove nel 2022 è stata avviata la produzione di olio vegetale e sono stati realizzati sino ad ora due Agri Hub, il progetto ha già coinvolto comples- sivamente circa 80.000 agricoltori, per una superficie coltivata superiore a 40.000 et- tari. In Costa d'Avorio, la prima produzione di olio vegetale è stata ottenuta nel 2023, a partire da scarti agro-industriali e forestali,

agro-industriali locali, il Ruanda, dove sono in corso iniziative ad alto valore aggiunto e condivisione di know- how, per la produzio- ne di sementi di qualità da destinare alle ini- ziative agri feedstock Eni in altri Paesi afri- cani, ed in Vietnam, dove sono state avviate nuove collaborazioni ed attività pilota per la valorizzazione dei residui del caucciù. Sono state realizzate inoltre attività pilota in Con- go, Kazakistan ed Italia ed avviate valuta- zioni in altri Paesi, come la Guinea Bissau e quelli dell'estremo oriente. Nell'ambito di queste iniziative, Eni ha avviato una partnership con l'Organizzazione Internazio- nale del Lavoro (OIL) delle Nazioni Unite per migliorare la sicurezza e la salute sul lavoro dei piccoli agricoltori coinvolti nelle filiere in Kenya e in Costa d'Avorio e, con

l'Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA) per facilitare il dialo- go sul tema della transizione energetica e delle energie rinnovabili tra gli stakeholder

Eni e l'Università Luiss lanciano la prima Rete Internazionale sulla Transizione Energetica Africana

CONTESTO: Eni e Luiss hanno avviato la Rete Internazionale sulla Transizione Energetica Africana (INAET), che riunisce importanti istituzioni, università, think tank e studiosi internazionali per promuovere le analisi e il confronto sulla transizione nel continente. In Africa, data la rapida crescita delle economie locali, la transizione energetica offre enormi opportunità: l'ambizione di INAET è sbloccare questo potenziale, esplo- rando nuove strade per la collaborazione tra i principali attori coinvolti.

OBIETTIVO: Eni, con una forte presenza in Africa, promuove un'iniziativa per favorire il consolidamento del dibattito africano sulla transizione

energetica in collaborazione con l'Università Luiss. Il progetto vuole favorire l'approfondimento su 5 tematiche prevalenti: (i) misure di mitiga- zione e adattamento ai cambiamenti climatici; (ii) percorsi di sviluppo dell'Africa e le risorse necessarie; (iii) visione delle giovani generazioni sulla transizione energetica; (vi) priorità africane nella transizione energetica; (v) ruolo dei player internazionali e del settore privato.

ATTIVITÀ: a novembre si è tenuta la conferenza di lancio a Roma che ha portato in Italia circa 20 esperti da tutta l'Africa per un confronto sullo sviluppo del progetto, il consolidamento della rete nel corso del 2024 con una probabile nuova conferenza in Africa nel corso dell'anno. La conferenza inaugurale ha visto la partecipazione di università e istituzioni europee e internazionali, tra cui l'Istituto Universitario Europeo, il Fondo Monetario Internazionale, l'Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO), l'Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA), l'Atlantic Council, nonché il Ministero degli Affari Esteri italiano, Cassa Depositi e Prestiti e altri portatori di interessi rilevanti.

Eni per le iniziative agri feedstock mira ad assicurare volumi di olio vegetale a un co- sto competitivo, coinvolgendo gli agricolto- ri locali nella coltivazione e nella raccolta di scarti e residui agro-forestali. Queste filiere sono certificate secondo lo schema euro- peo di sostenibilità ISCC-EU (International Sustainability and Carbon Certification), legato a rigorosi standard ambientali, sociali e di tracciabilità. Le iniziative agri feedstock impattano altresì aspetti ambientali e so- cio-economici in quanto hanno l'obiettivo

come i residui della coltivazione dell'albero della gomma. Eni, attraverso un accordo con la federazione ivoriana dei produttori di gomma (FPH-CI), offre un'opportunità di reddito aggiuntivo alle 200.000 famiglie impegnate nella coltivazione e nella raccol- ta del lattice valorizzandone i semi per la prima volta su scala industriale e creando un nuovo mercato. Le altre iniziative riguar- dano il Mozambico, dove è stata avviata la produzione alla fine del 2023, l'Angola, dove sono iniziate le coltivazioni su campi pilo-

dei Paesi africani coinvolti. Complessiva- mente, le iniziative agri feedstock di Eni prevedono di coinvolgere oltre 700.000 agricoltori al 2027, principalmente in Africa, di rigenerare 1 milione di ettari di terreni ab- bandonati e degradati e di contribuire alla sicurezza alimentare con la produzione di circa 1 milione di tonnellate di mangimi e fertilizzanti. Lo sviluppo della filiera agri fe- edstock in Africa è stato supportato anche dalle attività implementate da Joule che ha realizzato iniziative con elevato impatto lo-

I MODELLI PER

LA TRANSIZIONE

ENERGETICA

Il raggiungimento della Neutralità carboni- ca al 2050 in un'ottica di Just Transition comporta l'implementazione di una serie di azioni volte a rendere la transizione socialmente equa. Per perseguire questi obiettivi, è necessario rendere disponibile energia, servizi e prodotti progressiva-

mente decarbonizzati, proporre oppor- tunità di riconversione per le persone, le filiere produttive e i territori finora coinvolti nelle attività di business tradizionali, lavo- rare insieme alle National Company per ridurre le emissioni e ai settori hard-to-abate per prospettare trasformazioni che conservino la competitività industriale seppur decarbonizzando le filiere, sup- portare le istituzioni contribuendo - attra-

verso una positiva attività di advocacy e condivisione di know-how specialistico

  • alla definizione del quadro normativo per la transizione, inclusivo ad esempio di incentivi allo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche e di infrastrutture. Progetti centrali di Eni nel perseguimento del- la strategia di decarbonizzazione sono l'Hub di Ravenna e il progetto HyNet Nor- th West nell'area di Liverpool Bay in UK.

di promuovere la rigenerazione di terreni

ta coinvolgendo piccoli agricoltori e realtà

cale, di seguito due esempi.

I MODELLI PER LA TRANSIZIONE ENERGETICA

INIZIATIVE DI INNOVAZIONE PER I TERRITORI NELL'AMBITO DELLA PRODUZIONE DI AGRI FEEDSTOCK

IL POLO INDUSTRIALE DI RAVENNA

OBIETTIVO: costruire il principale Distretto Energetico Italiano, creando un modello unico per la transizione, che combina l'energia termica ed elettrica alla chimica; dal risanamento e riqualificazione delle aree al fotovoltaico, dal Carbon Capture and Storage (CCS) sino all'energia rinnovabile ricavata da moto ondoso.

Riduzione di

23.000ton

KENYA - PROGETTO DI CAPACITY BUILDING "SEEDS FOR SUSTAINABLE ENERGY"

OBIETTIVI: individuare soluzioni innovative locali a supporto della filiera dell'agribusiness e creare opportunità di crescita per l'imprenditoria del territorio.

ATTIVITÀ: Bootcamp per l'accelerazione di idee di business innovative condotto con il supporto di BeEntrepreneurs; 3 startup premiate con €10.000 in servizi e 2 startup selezionate dal business per l'avvio di una sperimentazione sul campo; attraverso un processo di analisi dei benefici economici, ambientali e sociali generati dal progetto, applicando la metodologia del Social Return on Investment (SROI) che

202

candidature ricevute 10startup accelerate

(ITALIA)

ATTIVITÀ: in corso la realizzazione di un hub di cattura e stoccaggio della CO2 (CCS) nei giacimenti di gas esausti nell'offshore ravennate, con un potenziale di 500 milioni di tonnellate di stoccaggio dal 2024, si prevede lo stoccaggio di 25.000 tonnellate di CO2 all'anno.

di CO2/anno

€72mln

investiti dal 2000-2021

misura il rapporto tra gli impatti generati dal progetto e il budget a disposizione, è risultato che per ogni euro investito nell'iniziativa, si ottiene un ritorno pari a €1,2 per la comunità locale.

HYNET NORTH WEST (UK)

OBIETTIVO: integrare la cattura delle emissioni delle industrie energivore "hard-to-abate", lo sviluppo di idrogeno a ridotto impatto carbonico e la creazione della prima infrastruttura di cattura e stoccaggio della CO , dalle

350.000

CONGO - PROGETTO DI ECOSYSTEM BUILDING

OBIETTIVI: costruire un ecosistema solido a favore di progetti di co-innovazione tra startup congolesi e imprenditori locali.

ATTIVITÀ: mappati e ingaggiati gli stakeholder locali, avviate iniziative di empowerment su piccoli e grandi agricoltori con attività di formazione sull'imprenditorialità e sull'innovazione anche con il contributo di LUISS Business School e UNIDO; svolto un evento di formazione e networking "Atelier d'entrepreneuriat". Il progetto sta proseguendo nel 2024 con lo scouting di soluzioni innovative locali e la loro incubazione oltre che con una formazione manageriale specifica per soggetti aggregatori di piccoli agricoltori.

4mesi di formazione e tutoraggio

+60partecipanti coinvolti

2

industrie sulla terraferma e l'immagazzinamento definito e sicuro nei campi a gas esauriti nel mare d'Irlanda.

ATTIVITÀ: trasformazione di uno dei distretti produttivi più energivori del Paese (Liverpool Bay) nel primo cluster industriale a ridotte emissioni al mondo, con un potenziale di stoccaggio annuo di 4,5 milioni di tonnellate di CO2 dalla seconda metà del decennio in corso e di 10 milioni di tonnellate dal 2030; previsto sviluppo in una seconda fase, di una filiera nell'idrogeno a ridotte emissioni attraverso l'integrazione degli attuali impianti che lo ricavano dal gas naturale con le attività di CCS.

posti di lavoro preservati

£17mld di valore economico generato al 2050

98

2023 A JUST TRANSITION

99

Progetti di sviluppo locale nel mondo

Settori di intervento

Accesso all'energia

7

Diversificazione

2

8

10

economica

Educazione

4

REGNO UNITO

KAZAKISTAN

ITALIA

ALBANIA

Tutela

15

MAROCCO

CIPRO

TURKMENISTAN

del territorio

IRAQ

TUNISIA

ALGERIA

EGITTO

EMIRATI ARABI UNITI

Accesso all'acqua e ai

6

servizi igienico-sanitari

MESSICO

LIBIA

VIETNAM

GHANA

OMAN

Salute

2

3

6

NIGERIA

delle comunità

Progetti attivi in 26Paesi

COSTA D'AVORIO

KENYA

CONGO

INDONESIA

TIMOR LESTE

ANGOLA

MOZAMBICO

AUSTRALIA

INVESTIMENTI PER LO SVILUPPO LOCALE (€ mln)

5,6

33,6

16,2

4,8

27,5

11,6

5,9

2021

105,3

4,1

36,7

17,4

2,8 3,9

10,3

1,2

2022

76,4

3,5

35,2

26,1

2,2

6,9

10,7

10,4

2023

95

Accesso all'energia

Diversificazione economica

Educazione e formazione professionale

Tutela del territorio

Accesso all'acqua e servizi igienico-sanitari

Salute delle comunità

Compensazione e reinsediamento

Totali

INVESTIMENTI PER LO SVILUPPO LOCALE PER AREA GEOGRAFICA (€ mln)

2,0

10,7

51,6

Africa

26,5

Asia

Italia

4,2

Americhe

Resto d'Europa

PERSONE RAGGIUNTE:

35.500 nuovi studenti supportati nell'accesso all'educazione

19.000 persone supportate nell'accesso alla formazione professionale e sostenute nel potenziamento economico

62.000 persone sostenute nell'accesso all'acqua potabile

330.000 persone

sostenute nell'accesso ai servizi sanitari

MEWORK APPROACH
LOGICAL FRA-

100

2023 A JUST TRANSITION

101

Nelladefinizione

PROGETTI NEL MONDO

ed esecuzione

Eni definisce e attua interventi a soste-

dei progetti,

gno delle popolazioni locali, orientati a

Eni adotta

promuovere lo sviluppo umano globa-

un approccio

le, favorendo l'accesso ai diritti come

partecipativo

quello all'energia, all'acqua, all'alimen-

ed integra

tazione, all'educazione e alla salute.

alcune

Eni inoltre sviluppa iniziative volte alla

tematiche

diversificazione economica (es. pro-

trasversali

getti agricoli, di accesso al micro-cre-

rilevanti

dito, promozione di attività imprendi-

(come il gender)

toriali e infrastrutturali), alla tutela del

territorio e alla formazione professio-

nale per creare nuove opportunità d'im-

piego. Elemento essenziale per il rag-

giungimento degli obiettivi e di crescita

inclusiva, per Eni sono le alleanze con

tutti gli attori che operano nel territorio

(Partnership), mettendo a fattor co- mune risorse e capitale umano. Nel 2023 erano attivi 75 accordi di coope- razione, di cui 16 socio-economici e 12 di salute firmati nel corso dell'anno. Inoltre, alla data della pubblicazione del presente report, nel 2024 sono stati firmati 5 nuovi accordi socio- economici. Nelle pagine successive vengono dettagliate le collaborazioni per gli specifici settori d'intervento. Sono 25 gli accordi di cooperazione che prevedono l'implementazione di iniziative multi-settoriali attivi e/o fir- mati nel 2023. Nella definizione ed ese- cuzione dei progetti, Eni adotta un ap- proccio partecipativo ed integra alcune tematiche trasversali rilevanti (come il

gender) e adotta strumenti e metodo- logie, in linea con i principali standard internazionali come, il

per strutturare gli interventi sul territorio e lo strumen- to gestionale Monitoring, Evaluation and Learning per monitorarli, valutarli ed eventualmente rimodularli al fine di massimizzare i benefici per le comuni- tà. I progetti di sviluppo locale puntano al raggiungimento di risultati e obiettivi che contribuiscono allo sviluppo so- cio-economico delle comunità in cui Eni è presente, mirano a generare un cambiamento positivo e duraturo per le persone poiché prevedono il coinvol- gimento delle comunità stesse durante le diverse fasi del progetto.

SALUTE DELLE

COMUNITÀ

Le iniziative sviluppate hanno l'obiettivo di tutelare il diritto alla Salute, rafforzando i sistemi sanitari dei Paesi ospitanti per migliorare le condizioni di salute e contri- buendo allo sviluppo socio-sanitario. Tali iniziative si concretizzano in attività di for- mazione del personale sanitario (capacità mediche, sanitarie e manageriali), inter- venti a infrastrutture sanitarie (equipag- giamento di attrezzature, ristrutturazioni e costruzione di nuove strutture), azioni di sensibilizzazione delle popolazioni e attività di supporto straordinario alle auto- rità sanitarie locali in caso di emergenze, disastri o pandemie. Le principali aree di

intervento del 2023 hanno riguardato: as- sistenza sanitaria di base, salute mater- no-infantile, malattie infettive e malattie non trasmissibili. I progetti sono realizzati in collaborazione con le autorità sanitarie locali e con il coinvolgimento di organiz- zazioni della società civile, istituti ospe- dalieri e partner scientifici d'eccellenza. Nel 2023 sono stati firmati un totale di 12 nuovi accordi con:

  • Istituzioni locali, come in Messico con il Ministero della Salute dello Stato di Tabasco, per il miglioramento della nu- trizione e dello stato di salute di mam- me e bambini nel comune di Cardenas e in Italia con l'Azienda Unità Sanitaria locale della Romagna, per un progetto

sperimentale volto al miglioramento dell'assistenza primaria e presa in cari- co di malattie croniche a Marina di Ra- venna, attraverso l'impiego della figura dell'Infermiere di Famiglia e Comunità;

  • organizzazioni della società civile, come in Costa d'Avorio con Medici con l'Africa
    Cuamm e l'International Rescue Com- mittee per il rafforzamento dei servizi di assistenza sanitaria di base e in Vie- tnam con Operation Smile per gli inter- venti di cura della labiopalatoschisi nei bambini;
  • istituti ospedalieri, come l'IRCCS Policli- nico San Donato per la realizzazione del centro di formazione medica a Port Said in Egitto.

38

progetti attivi implementati in 15 Paesi

ALCUNI ESEMPI DI PROGETTI

Focus on

La prospettiva di genere nei progetti di sviluppo locale

CONTESTO: da dicembre 2020, Eni ha adottato un approccio volto a integrare una prospettiva di genere (gender-mainstreaming) nelle varie fasi dei progetti di business e di sviluppo locale, con azioni e strumenti specifici per i diversi settori di intervento al fine di garantire che gli impatti sulle donne appartenenti alle comunità locali siano correttamente identificati, massimizzando quelli positivi e prevenendo quelli negativi. Questo avviene anche attraverso formazioni speci- fiche per i team di sostenibilità locali. Eni identifica inoltre le associazioni di donne attive nei territori in cui opera, in modo da coinvolgerle nelle consultazioni o proporre loro delle collaborazioni nei progetti realizzati.

ANALISI: la parità di genere e l'empowerment femminile sono un elemento cardine delle analisi di contesto sociale e la condizione delle donne è valutata sulla base dei principali indici internazionali come il Gender Inequality Index (GII), il Women Empowerment Index (WEI) e Global Gender Gap Index (GGGI) che, con un approccio multidimensionale, valuta l'empowerment femminile e quantifica il gap che separa uomini e donne nel raggiungere una piena parità in alcune dimensioni fondamentali quali la salute, l'istruzione e la partecipazione alla vita economica.

ATTIVITÀ: Eni investe nel coinvolgimento delle donne, in quanto essenziale per il miglioramento delle loro condizioni di vita, per la prevenzione della

violenza e per le future generazioni, attraverso: (i) progetti di lungo termine per creare opportunità di reddito, nell'agricoltura e nella pesca, in quanto la dipendenza economica è strettamente associata alla violenza di genere; (ii) l'accesso all'educazione di bambine e ragazze, anche perché la maggiore frequenza scolastica previene una precoce esposizione a forme di violenza di genere (come matrimoni forzati e gravidanze precoci) e favorisce l'in- dipendenza economica; (iii) iniziative per la salute mestruale per prevenire forme di violenza di genere a causa dell'inaccessibilità (anche economica) di prodotti igienico-sanitari, considerata anche una barriera critica per la frequenza scolastica; (iv) progetti di accesso all'acqua e al clean cooking per ridurre l'esposizione delle donne al rischio di subire violenza di genere durante la raccolta di acqua e legna, e liberare tempo da impiegare in attività produttive e/o formative.

NIGERIA

GHANA

79%

EGITTO

83%

57%

17

70%

92,5%

76%

degli agricoltori del

cooperative

delle famiglie

delle persone

delle bambine

dei partecipanti

delle persone

Green River Project

agricole coinvolte

monoparentali con

supportate

ha superato

in training

che hanno trovato

(in 126 comunità)

formate

madri single nel

nell'avvio

gli esami finali

professionale

lavoro dopo

sono donne

interamente da

progetto su sicurezza

di attività

(vs. 73% del 2018)

sono donne

la formazione

donne

alimentare ed

imprenditoriale

presso lo Youth

opportunità di reddito

sono donne

Centre sono donne

PORT SAID, EGITTO (2018-2025)

OBIETTIVO: promozione dei servizi sanitari di base e di emergenza di qualità nel Governatorato di Port Said.

ATTIVITÀ: riforniti 3 ospedali con attrezzature mediche a supporto dei servizi di car- diologia, urologia, neurologia e ginecologia; realizzate attività di formazione sanitaria; avviate le attività per l'istituzione di un centro di formazione di eccellenza per perso- nale sanitario e svolte campagne di sensibilizzazione sulle malattie trasmissibili in 50 scuole primarie. In collaborazione con il Ministero della Salute e della Popolazione e la General Authority of Healthcare.

BENEFICIARI: 83.813 persone raggiunte nel 2023 (target totale di 751.053 persone).

CARDENAS, MESSICO (2023-2026)

OBIETTIVO: miglioramento dello stato di nutrizione e di salute materno-infantile nel Comune di Cardenas, attraverso il rafforzamento dei servizi sanitari e il loro accesso. ATTIVITÀ: condotti screening sanitari in 29 scuole primarie e prescolari per identifi- care gli studenti affetti da malnutrizione; realizzate sessioni educative e di sensibiliz- zazione nutrizionale nelle scuole e in 10 comunità; forniti integratori e attrezzature a 6 centri sanitari per migliorare la qualità dei servizi nutrizionali. In collaborazione con Ministero della Salute dello Stato di Tabasco.

BENEFICIARI: 1.281 bambini dai 3 ai 12 anni (target totale di 1.500).

GELA, ITALIA (2022-2023)

OBIETTIVO: rafforzamento della rete di cure intensive sul territorio di Gela e potenzia- mento della capacità di risposta a eventi pandemici.

ATTIVITÀ: progettazione e realizzazione di un nuovo reparto di terapia intensiva con capacità di 10 posti letto complessivi di cui 2 camere singole filtrate per l'accoglienza di pazienti infettivi e 4 camere da due letti, con locali di supporto tecnico e lavoro, presso il Presidio Ospedaliero Vittorio Emanuele, attraverso la riqualificazione di 800 mq e l'ampliamento con la costruzione di nuovi volumi per 150 mq. In collaborazione con l'ASP di Caltanisetta.

BENEFICIARI: popolazione di Gela (70.000 persone e aree urbane limitrofe).

102

2023 A JUST TRANSITION

103

Nel 2023 Eni ha costruito e/o ristrutturato

32strutture scolastiche ed educative

EDUCAZIONE

Obiettivo di tali progetti è promuovere l'istruzione in generale, lo sviluppo delle competenze e contribuire a garantire l'accesso ad un'istruzione di qualità, efficace e inclusiva, nel lungo termine per le persone nelle comunità di presen- za. Esempi delle attività implementate sono: ripristino o costruzione di edifici scolastici, distribuzione materiali sco- lastici e kit per gli studenti, campagne

Nel 2023 Eni ha costruito e/o ristrut- turato 32 strutture scolastiche ed edu- cative, supportando la formazione di circa 580 agenti scolastici nazionali (insegnanti, personale scolastico e presidi) per migliorare le competenze professionali e trasversali, comprese le pratiche di protezione dell'infanzia e le metodologie di insegnamento. Per promuovere il senso di "appartenenza" alla scuola e contribuire a rafforzare la

scolastica degli studenti e studentes- se rispetto ai valori di inizio progetti: in Messico, Mozambico arrivando al 96% con i primi due progetti mentre in Egit- to al 95,3% e raggiungendo il 100% in Ghana. Inoltre, nel corso dell'anno, Eni ha sostenuto la formazione accademi- ca di circa 650 persone attraverso l'ero- gazione di borse di studio per master, dottorati, diplomi post-laurea e corsi di specializzazione. I progetti sono realiz-

ACCESSO ALL'ACQUA E AI SERVIZI IGIENICO-SANITARI

L'obiettivo di tali iniziative è supportare le comunità locali nell'accesso all'acqua pu- lita e potabile e ai servizi igienico-sanitari per migliorare le condizioni di vita e la salute delle persone, soprattutto nelle aree dove l'accesso all'acqua potabile è limitato

o inesistente. Le attività possono includere costruzione di pozzi, sistemi di trattamento dell'acqua, potenziamento delle reti idriche e miglioramento della distribuzione, forni- ture di impianti igienico-sanitari, program- mi educativi sull'igiene e iniziative in am- bito scolastico e comunitario. Durante lo scorso anno, nell'ambito di 7 iniziative per il territorio, 62.000 persone hanno miglio-

rato il loro accesso all'acqua potabile ed

al suo uso attraverso la costruzione di 75 infrastrutture e la realizzazione di attività di

sensibilizzazione. Nel 2023 è stato firmato

un nuovo accordo a tema accesso all'ac- qua con OIKOS, OSC operante in Mozam-

bico. In aggiunta a questo nuovo accordo,

sempre in Mozambico, è attivo dal 2021 un accordo con UniLúrio, l'università di Lùrio.

Nell'ambito di 7 iniziative per il territorio,­

62.000

persone hanno migliorato il loro accesso all'acqua potabile ed al suo uso

di sensibilizzazione per promuovere la partecipazione scolastica; supporto a programmi educativi per giovani stu- denti, come laboratori, workshop, borse di studio, corsi e programmi di forma- zione professionale, per sviluppare competenze e conoscenze nel settore energetico e delle risorse naturali.

responsabilità genitoriale, oltre 7.000 genitori sono stati coinvolti in attività di sensibilizzazione su vari temi quali la protezione dei minori, l'istruzione, lo sport, l'ambiente, l'alimentazione, la salute, l'igiene, le pari opportunità, ecc. Ciò ha portato nello specifico a un miglioramento del tasso di frequenza

zati in collaborazione con le autorità lo- cali, organizzazioni internazionali e con il coinvolgimento di organizzazioni della società civile. Nel 2023 gli accordi attivi in materia di Educazione sono stati 13, di cui 5 nuovi firmati con UNESCO, AVSI, VIS, IRC e il Ministero dell'educazione della Costa d'Avorio.

UN ESEMPIO DI PROGETTO

ACCESSO ALL'ACQUA NELL'AMBITO DEL PROGETTO AGRICOLO,

GOVERNATORATI DI MATROUH E SOUTH SINAI - EGITTO (2021-2024)

OBIETTIVO: contribuire ad aumentare la resilienza alla desertificazione delle comunità rurali di Seventh Community e Wadi Mukattab.

ATTIVITÀ: miglioramento dell'accesso all'acqua tramite l'installazione di oltre 80 sistemi di approv- vigionamento idrico per uso agricolo e domestico, accompagnata dalla fornitura di migliori servizi igienico-sanitari a 25 unità abitative; formate e supportate oltre 120 persone, tra allevatori e agricoltori, per incrementare la produttività delle loro attività economiche. In collaborazione con il Desert Research Centre.

ALCUNI ESEMPI DI PROGETTI

CENTRO AGRICOLO DI SPERIMENTAZIONE E FORMAZIONE, VIGGIANO - ITALIA (2020-2027)OBIETTIVO: realizzare un "Centro Agricolo di Sperimentazione e Formazione" (CASF) al servizio della comunità lucana per promuovere un'agricoltura più sostenibile e redditizia e valorizzare le aree marginali; lo sviluppo di iniziative di sperimentazione agricola e attività di formazione professionale e divulgazione. Il Centro si propone

BENEFICIARI: più di 2.000 persone raggiunte.

come crocevia tra sistema produttivo, della formazione e della ricerca, favorendo il trasferimento tecnologico, di buone pratiche e innovazioni agricole.

ATTIVITÀ: condotti 3 test sperimentali in ambito agricoltura 4.0, coinvolgendo anche startup locali; erogata formazione a operatori e studenti degli istituti tecnici su tematiche agronomiche; organizzate visite di turi- smo scolastico per scuole primarie e secondarie. In collaborazione con FEEM e Consortium Akiris.

BENEFICIARI: 273 studenti e 109 studentesse coinvolte in attività di divulgazione; 199 studenti e 114 studentes- se coinvolti in attività formative; 27 operatori impiegati nelle attività di cui 18 uomini e 9 donne.

SOSTEGNO A UN'ISTRUZIONE PRIMARIA DI QUALITÀ, DISTRETTO DI ABIDJAN & REGIONE DEL SUD COMOÉ - COSTA D'AVORIO (2022-2025)

OBIETTIVO: contribuire a migliorare l'accesso all'istruzione e a garantire un apprendimento di qualità per gli studenti della scuola primaria.

TUTELA DEL

di siti di smaltimento, attività di bonifica

TERRITORIO

per il recupero della vegetazione autoc-

Attraverso tali progetti Eni intende va-

tona, ripiantumazione di alberi, conser-

lorizzare e proteggere il patrimonio na-

vazione della biodiversità, campagne di

turale locale, ripristinare gli ecosistemi,

sensibilizzazione sui rischi legati all'in-

supportare progetti per la conservazio-

quinamento derivante da OIL SPILLe

ne e la riqualificazione degli ecosistemi

sull'importanza della tutela della bio-

acquatici. Le iniziative comprendono

diversità. In tale ambito, nel 2023 Eni

anche attività di supporto nella gestione

ha firmato un accordo con UNESCO in

dei rifiuti per le comunità, riabilitazione

Messico per uno studio di fattibilità tec-

nica e socioculturale del Piano di Sicu-

rezza Idrica del Sottobacino del Mezca-

lapa-Samaria, nello Stato del Tabasco.

Eni intende valorizzare e proteggere il patrimonio naturale­ locale, ripristinare gli ecosistemi, supportare progetti per la conservazione­ e la riqualificazione degli ecosistemi acquatici

ATTIVITÀ: completati lavori di riabilitazione di 22 scuole (20 primarie e 2 secondarie) comprensivi di accesso all'elettricità, all'acqua e ai servizi igienici; distribuiti libri di testo e materiali scolastici; avviato un programma di formazione per gli insegnanti e corsi di recupero per gli studenti. In collaborazione con AVSI.

BENEFICIARI: 13.027 studenti beneficiari.

APPLIED TECHNOLOGY SCHOOL, PORT SAID - EGITTO (2021-2024)

OBIETTIVO: contribuire a migliorare il sistema di educazione tecnica e l'accesso alle opportunità lavorative dei giovani.

ATTIVITÀ: ampliamento e riabilitazione di una scuola esistente; sviluppo di curricula tecnici (energia, manu- tenzione elettrica, ICT, logistica) e dei relativi laboratori, con la partecipazione di numerosi studenti e giovani che hanno frequentato la Training Academy; creazione di un "Centro di Eccellenza per accesso al lavoro" integrando servizi di formazione e con l'istituzione di un osservatorio permanente del mercato del lavoro. In collaborazione con la Elsewedy Electric Foundation.

BENEFICIARI: 264 studenti e 260 giovani coinvolti in training.

UN ESEMPIO DI PROGETTO

MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ PER L'AMBIENTE, SAMBOJA E MUARA JAWA - INDONESIA (2023)

OBIETTIVO: supportare progetti su tematiche ambientali in alcune aree del Paese

ATTIVITÀ: piantati 20.000 alberi da frutto nell'area di Samboja; avviate campa- gne di sensibilizzazione sull'importanza della tutela della biodiversità, sul ruolo cruciale degli alberi nel ridurre le emissioni e nel migliorare la salute della co- munità e sulla gestione dei rifiuti; riabilitato un sito di smaltimento dei rifiuti per convertire plastica e rifiuti organici in biocarburante nell'area di Muara Java. In collaborazione con un contractor e le autorità locali dei 2 territori.

BENEFICIARI: più di 7.000 persone.

104

2023 A JUST TRANSITION

105

Case Study

Eni ha supportato la coltivazione di 264 ettari­ di agricoltura sostenibile con la formazione di circa

15.000

agricoltori e produttori

DIVERSIFICAZIONE ECONOMICA

Obiettivo di tali progetti è favorire la si- curezza alimentare, lo sviluppo di attività imprenditoriali, agricole, ittiche e infra- strutturali, favorendo nuove opportunità di lavoro, l'empowerment femminile e giovanile e promuovendo la crescita eco- nomica. Alcuni esempi di tali iniziative in- cludono: progetti di micro-imprenditoria e inserimento professionale; progetti per l'occupazione e l'autosostentamentoto­ (es. agricoltura sostenibile, turismo responsabile, artigianato locale, produ- zione di beni e servizi); programmi di

formazione imprenditoriale, mentoring e consulenza per piccole imprese e startup; formazione professionale su energie rin- novabili, gestione ambientale ecc. Eni ha supportato la coltivazione di 264 ettari di agricoltura sostenibile con la formazione di circa 15.000 agricoltori e produttori, sostenuto circa 150 cooperative ed as- sociazioni del settore agroalimentare in Congo, Egitto, Indonesia, Italia, Messico, Mozambico e Nigeria anche attraverso la costruzione di 22 infrastrutture per uso agricolo (pozzi, cisterne, centri per la rac- colta e vendita dei prodotti). Sono state formate 225 persone su imprenditoria, al-

fabetizzazione finanziaria e gestione del business e 35 nuovi business sono stati creati/formalizzati, a seguito di forma- zioni del 2022. Inoltre, 226 giovani hanno trovato lavoro. Le partnership attive nel 2023 erano 11 e comprendono 5 nuovi accordi firmati rispettivamente con due organizzazioni internazionali, con Ethical Fashion Initiative in Costa D'Avorio, un programma dell'International Trade Centre (ITC) - agenzia congiunta delle Na- zioni Unite e della World Trade Organization (WTO), e 3 con Organizzazioni della Società Civile ovvero Banco Alimentare, ADPP e Technoserve.

Caso Paese - Mozambico

Eni è presente in Mozambico dal 2006; nel 2011 con il progetto per l'estrazione di gas Coral South, il

Mozambico assume un ruolo di primo piano a livello globale nella liquefazione del gas naturale (GNL). Questo progetto genera diversi benefici quali la crescita dell'occupazione locale, una maggiore stabili- tà per le forniture di energia per il mercato domestico e verso l'Europa e la diversificazione delle fonti di

approvvigionamento. Attraverso la stipula di accordi con controparti istituzionali e organizzazioni della società civile, sono state avviate molteplici iniziative volte a contribuire allo sviluppo socio-economico delle comunità locali in linea con l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e i Piani di Sviluppo Nazionale. Nel

2023 sono stati firmati due nuovi accordi con ADPP e OIKOS, due Organizzazioni della Società

Civile e tre nuovi accordi, per la salute delle comunità, con Helpcode, AISPO (Associazione Italiana

per la Solidarietà tra i Popoli) e Comunità Sant'Egidio ACAP. Questi cinque accordi si vanno ad ag- giungere ad altre sette partnership già attive nel 2023 nel Paese. Inoltre, nel primo semestre del 2024, è stato firmato un nuovo accordo di cooperazione con il Ministero dell'Ambiente.

ALCUNI ESEMPI DI PROGETTI

SICUREZZA ALIMENTARE, GELA - ITALIA (2023-2024)

OBIETTIVO: fornire supporto nel recupero e distribuzione di eccedenze alimentari per combattere lo spreco e dare sostegno alle famiglie più vulnerabili.

ATTIVITÀ: contributo ai costi di trasporto delle derrate alimentari dall'hub di Catania del Banco Alimentare della Sicilia ODV alle organizzazioni caritatevoli site in Gela, responsabili della distribuzione del cibo ai beneficiari finali; ottimizzazione della logistica e stipula di accordi strategici con operatori del settore. In collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare e Banco Alimentare della Sicilia ODV.

BENEFICIARI: contribuito alla distribuzione di circa 10.000 tonnellate di alimenti, beneficiando 5.500 individui.

DIVERSIFICAZIONE ECONOMICA, DISTRETTO DI ELLEMBELE - GHANA (2022-2023)OBIETTIVO: migliorare le opportunità economiche e la sicurezza alimentare per le comunità del distretto. ATTIVITÀ: organizzati training riguardanti la gestione finanziaria, temi di agronomia, la gestione dei parassiti e le

DIVERSIFICAZIONE ECONOMICA

Potenziamento della sicurezza alimentare e dello sviluppo di catene di valore agricole nella Provincia di Manica (2022-2026)

OBIETTIVO: favorire il miglioramento della sicurezza alimentare e dei redditi degli agricoltori attraverso l'adozione di pratiche e tecnologie Climate Smart Agriculture (CSA) e aumentando l'accesso al mercato dei produttori.

ATTIVITÀ: pianificata la campagna agricola per implementare 150 campi dimostrativi; formati 3.095 agricoltori su tecniche migliorate di produzione agricola e agricoltura di conservazione; distribuite 28.399 piantine di caffè; effettuate visite di monitoraggio, fornita assistenza tecnica e supporto nella commercializzazione. In collaborazione con NCBA CLUSA.

BENEFICIARI: 3.095 agricoltori direttamente coinvolti.

TUTELA DEL TERRITORIO

Progetto PRORES a Cabo Delgado Distretto di Mecufi (2021-2025)OBIETTIVO: potenziare la resilienza delle comunità locali contribuendo alla protezione e al ripristino dell'ecosistema delle mangrovie attraverso attività economiche sostenibili, come l'apicoltura.

ATTIVITÀ: restaurati 6 ettari di mangrovie e distribuiti materiali per struttu- rarne i vivai; posizionate arnie per l'apicoltura e partite di cozze per l'acqua- coltura; proseguite con genitori, studenti e insegnanti le attività educative e di sensibilizzazione sulla gestione sostenibile ambientale. In collaborazione con l'Università locale Unilurio.

BENEFICIARI: 274 studenti sono stati coinvolti in attività di formazione e sensibilizzazione sulla biodiversità, focalizzandosi in particolare sulla protezione delle mangrovie.

tecniche post-raccolto; distribuiti starter pack ai beneficiari che si occupano di allevamento del bestiame e agricol- tura; svolte attività di mentorship e coaching. In collaborazione con l'ONG TechnoServe.

BENEFICIARI: 182 persone formate di cui 115 nella coltivazione di orti domestici e 67 su agricoltura e allevamento.

ACCESSO ALL'ENERGIA

Clean cooking (2021-2024)

OBIETTIVO: migliorare l'efficienza nell'uso della biomassa legnosa, riducendo l'impatto sulle risorse naturali grazie alla promozione dell'adozione di fornelli migliorati nelle comunità dell'area di Pemba.

ACCESSO ALL'ACQUA E AI SERVIZI IGIENICO-SANITARI

Progetto PRORES a Cabo Delgado Distretto di Mecufii (2021-2025)OBIETTIVO: garantire un accesso equo all'acqua potabile aumentando la copertura dei servizi di approvvigionamento idrico rurale per le comunità. ATTIVITÀ: consegnati alle comunità locali 8 pozzi di cui 6 costruiti nel 2023

Alcuni progetti

ACCESSO

sono mirati a

ALL'ENERGIA

ridurre l'uso di

Scopo di tali attività è fornire accesso

fonti di energia

all'energia alle comunità e alle aree

non rinnovabili

dove la disponibilità è limitata o assen-

e a mitigare

te. Alcuni progetti sono mirati a ridurre

gli effetti dei

l'uso di fonti di energia non rinnovabili

tura, la produzione di beni e servizi loca- li e per lo sviluppo di piccole imprese. Tra le attività implementate: lo sviluppo di micro-reti energetiche nelle aree ru- rali, approvvigionamento, fornitura e installazione di componenti elettrici; costruzione di linee di trasmissione e

migliorati, certificati e di qualità; attività di sensibilizzazione delle comunità lo- cali su efficienza e risparmio energetici e fonti rinnovabili; installazione di pan- nelli fotovoltaici; installazione di siste- mi energetici più efficienti. Nell'ambito delle iniziative per l'accesso all'energia

ATTIVITÀ: distribuiti 4.877 fornelli migliorati; ingaggiati e formati 12 pro- motori comunitari, incaricati di incentivare l'utilizzo dei fornelli; sostenute 5 piccole imprese locali per la produzione efficiente dei fornelli. In collabo- razione con AVSI.

BENEFICIARI: 24.385 famiglie raggiunte fornendo loro accesso ai fornelli migliorati. Il 96,62% dei beneficiari prepara più di un pasto al giorno con questi fornelli.

e 2 nel 2022; costruiti 5 blocchi di servizi igienici in 5 scuole elementari; implementate attività di sensibilizzazione su buone pratiche igienico- sanitarie, inclusa la formazione sulla manutenzione e gestione dei sistemi idrici implementati. In collaborazione con l'Università locale Unilurio.

BENEFICIARI: 35.684 persone sensibilizzate sull'utilizzo sostenibile dell'acqua, sulla sua corretta gestione e su corrette pratiche igienico sanitarie.

cambiamenti

e a mitigare gli effetti dei cambiamenti

climatici

climatici, a fornire energia per l'agricol-

collegamento alla rete nazionale; sup- porto nell'accesso a sistemi di cottura

da fonti rinnovabili Eni ha avviato un progetto con AVSI in Kenya.

SALUTE DELLA COMUNITÀ

Miglioramento dei servizi di emergenza a Pemba (2023-2026)

OBIETTIVO: miglioramento dei servizi di emergenza nell'Ospedale Provin- ciale di Pemba.

EDUCAZIONE

Educazione integrata nella Comunità di Paquitequete (2021-2024)OBIETTIVO: assicurare un accesso equo e di qualità all'istruzione primaria. ATTIVITÀ: garantita la fornitura di pasti agli studenti delle scuole primarie e ai

UN ESEMPIO DI PROGETTO

AREA GOVERNATIVA AHOADA WEST - NIGERIA (2021-2023)

OBIETTIVO: migliorare la fornitura di energia elettrica alle comunità all'interno dell'area governativa locale di Ahoada West - Local Government Area.

ATTIVITÀ: le attività comprendono l'approvvigionamento, la fornitura e l'installazione di materiale elettrico (tra- sformatori e altri accessori), la costruzione della linea di trasmissione a 33KV e il collegamento alla rete nazio- nale. In collaborazione con Ahoada Wes.

BENEFICIARI: 11.770 persone delle comunità Akinima, Oruma e Oshie.

ATTIVITÀ: fornitura di attrezzature medico-sanitarie; ristrutturazione dei reparti di terapia intensiva e di radiologia; formazione del personale dei due reparti, per potenziare le competenze medico-sanitarie e la capacità di gestione della manutenzione, per migliorare la sostenibilità della struttura; avviati i lavori infrastrutturali dei due reparti al termine dei quali in radiologia verrà installata un apparecchio per la Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) mentre la terapia intensiva conterà una nuova sala dotata di 4 letti secondo standard internazionali. In collaborazione con AISPO - Associazione Italiana per la Solidarietà tra i Popoli.

BENEFICIARI: 4.575 persone avranno accesso a servizi sanitari migliorati.

bambini degli asili e di materiale didattico e attrezzature aggiuntive alle scuole di Paquitequete, Kuparata e Kamilamba; realizzate 5 sessioni di formazione pedagogica a insegnanti ed educatori e 4 sessioni di formazione a dirigenti scolastici, supportata la creazione di 4 consigli scolastici di scuola e 2 di asili; sostegno all'alfabetizzazione di adulti e campagne di sensibilizzazione. In collaborazione con ADPP.

BENEFICIARI: 654 studenti (609 scuola primaria e 45 scuola infanzia) hanno beneficiato del servizio educativo migliorato fornito. Il 96% degli studenti ha concluso l'anno scolastico e l'abbandono scolastico ha visto una riduzione del 2%, mentre più di 2.500 genitori sono stati coinvolti in attività scolastiche.

106 2023 A JUST TRANSITION

107

Partnership per lo sviluppo

Local content

SFIDE LEGATE

si di sviluppo lungo tutto

il ciclo di vita

lare per i nuovi team, soprattutto quelli

ALL'OCCUPAZIONE

aziendale, diversificati e

coerenti con

che affrontano le sfide importanti della

In linea con il processo di trasforma-

il nuovo modello di business al fine di

transizione. Nel 2022 l'occupazione a li-

31.376

persone Eni

In linea con l'Agenda 2030 delle Na- zioni Unite, i Piani di Sviluppo Nazio- nale e i principi guida su imprese e i diritti umani (UNGP), Eni promuove iniziative a sostegno delle comunità locali attraverso alleanze strategiche di partenariato pubblico-privato. Con l'approccio "Dual Flag", Eni incentiva

lo sviluppo di attività imprenditoriali a

dell'energia. Questi progetti di sviluppo

favore della creazione di nuove oppor-

locale fanno leva anche su partnership

tunità di lavoro per le comunità in cui

strategiche portate avanti con organiz-

opera. Non solo, l'accesso alla energia,

zazioni della società civile, programmi

la formazione, l'accesso all'acqua e ai

delle Nazioni Unite e organizzazioni

servizi igienici rientrano tra le iniziati-

internazionali, istituzioni, fondazioni

ve Eni a favore di uno sviluppo soste-

bancarie, fondi e altri attori cruciali per

nibile lungo tutta la catena del valore

la cooperazione allo sviluppo.

zioneL'approcciointrapreso,di Eni Enisul LocalprosegueContentil persi-

valorizzareportare le iniziatle diverseEni;professionalitàilcoinvolgimento

vello(ENI LOCALmondo haCONTENTregistratoEVALUATIONuna riduzione),

corsarticoladisuevoluzionuna serie didellelineecompetenzedi interven-

talentidi manodoperain una logicalocale;incluiltrasiva,ferimentofavoriredi

dell'1,6%validato dalrispettoPolitecnicoal 2021di legataMilano,all'uper-

professionalito: l'attivazionedelle catenepropriedi personeapprov-

lacompetenzeotivazione,conoscenze;il senso di aippartenenrogrammi-

tilizzovalutarediquantitativamentestrumenti straordinaribeneficiqualipor-

tramitevigionamentoiniziativelocale,di arricchimentoperincr mentaree/o

zadi svielauppopr attivitàlocaleperdellefavorirepersonela crescita.In tale

Contrattotati all'economiadi Espansionealla societàIsopensione,nazionali

riorientamentoil livello di c mpdelletitivitàstessedelle perimpresefar

ambito,e la diversificazionenel 2022, sonodell'economiastati fin lizzatiloca-

in terminiItalia, ediaproperazioniduzioneeconomicadi cessioni die

frontelocali ealleaumentarnenuove sfidela dicapacitàbusinessdi .supNel-

ileprocessi. Dal 2016diEninominautilizzadi ilcircamodello400 profiliELCE

deconsolidamentiimpatto occupazionalesul .portafoglio Natu-

2022 sono proseguite le iniziative vol-

senior individuati all'interno dei percorsi

ral Resources all'estero. Nonostante la

te alla diffusione ed integrazione, nei

previsti ed è stata completata la revisio-

discontinuità del mercato dell'energia,

processi e nella cultura interna, di un

ne dei modelli riguardanti circa 4.400

Eni ha continuato a

perseguire i suoi

nuovo modello di capacità e di com-

risorse, avviando contestualmente le at-

obiettivi di parità di

genere: nel 2022,

Case Study

portamenti volto alla gestione efficace

tività di aggiornamento dei modelli che

la presenza femminile

ha registrato un

della transizione, avviando processi di

coinvolgeranno ulteriori 5.700 risorse.

incremento rilevante di 0,6 punti percen-

Applicazionerevisione dei modelli professionalidel modelloe di Inoltre,ELCEper rendereai businesspiù dinamico etradizionalifluido tuali vs. il 2021, in linea con il target di

aggiornamento delle competenze per la

il mercato interno del lavoro e facilitare

+3 punti percentuali vs. 2020 della po-

e a nuovi business

crescita di professionalità più complete

la mobilità tra le unità organizzative, è

polazione femminile entro il 2030.

e integrate. Relativamente alla gestione

stato migliorato Jobs4You, il sito di job

Applicazione al business tradizionale - Progetto Baleine (Fase 1 e 2)

RAYMOND

TAVARES

Rappresentante dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo­ Industriale (United Nations Industrial Development

Intervista

Esplorando il Percorso del Centro Oyo con Unido

Il progetto "Operazionalizzazione del Centro di Eccellenza Oyo

Parliamo di un'ampia gamma di beneficiari: studenti, tecnici, po-

per l'Energia Rinnovabile e l'Efficienza Energetica (RE&EE) nella

licy makers e settore privato con l'obiettivo di sostenere le com-

Repubblica del Congo", in partnership con il Paese, UNIDO (United

petenze degli stakeholder di RE&EE e, per estensione, dell'intera

Nations Industrial Development Organization) ed Eni. Obiettivi prin-

popolazione. Anche il genere e i giovani saranno un importante

cipali del Centro sono supportare il Paese e, in generale, la regione

focus trasversale alle attività del Centro Oyo: le donne e i giovani

attraverso la ricerca e il capacity building nei settori delle RE&EE.

subiscono in modo sproporzionato la mancanza di servizi ener-

getici moderni.

delle proprie persone Eni ha avviato un

posting interno. Sono stati inoltre previ-

CONTESTO: il progetto Baleine, che rappresenta la più grande scoperta di idrocarburi nel bacino sedimentario della Costa d'Avorio, si sviluppa

nuovo modello di gestione e sviluppo

sti programmi di mentoring, coaching e

in tre fasi: 1) nel 2023 avvio della produzione tramite la FPSO (Floating Production Storage Offloading) Baleine; 2) a fine 2024 previsto avvio

(People Journey) che definisce percor-

team coaching, questi ultimi in partico-

di una seconda FPSO; 3) previsto ulteriore sviluppo che porterà la produzione totale del campo a 150.000 bbl/d di olio e 200 Mscf/d di gas.

STUDIO E RISULTATI: iI modello ELCEha analizzato le ricadute economiche e occupazionali generate dal progetto durante le fasi di costruzio- ne e di esercizio (2023-2039). Per ogni miliardo di USD di spese sostenute in beni e servizi, si avrà un impatto locale totale in termini economici di 470 mln USD, di cui 250 mln USD da parte di Eni e dei suoi principali contrattisti e 100 mln USD risultanti dall'attivazione a cascata di piccole e medie imprese locali. Il modello stima, inoltre, un'attivazione di occupazione locale a livello diretto, indiretto e indotto di circa 18.500 Unità di Lavoro Annue (ULA), di cui il 65% circa presso piccole-medie imprese locali che operano nella catena di fornitura.

Per ogni miliardo di USD di spese in beni e servizi si genera un impatto di:

DIRETTO + INDIRETTO

INDIRETTO

INDOTTO

TOTALE

(Eni e i suoi principali contrattisti)

+

(piccole-medie imprese locali)

+

(su sistema macroeconomico)

=

470 mln USD

250 mln USD

100 mln USD

120 mln USD

Organization - UNIDO) in Africa Centrale. Con oltre 25 anni di esperienza nei settori di innovazione e sviluppo internazionale, è attualmente supervisore dei progetti UNIDO nella regione.

Per la versione integrale dell'intervista clicca qui

Dopo l'inaugurazione del Centro avvenuta ad aprile dello

scorso anno, che attività sono state fatte?

A seguito dell'inaugurazione ad aprile 2023, il progetto ha ini- ziato la fase di avvio. Le attività svolte finora sono in gran parte legate alla sua istituzionalizzazione, al fine di garantire solide fondamenta per le attività tecniche. Al momento le nostre atti- vità si sono concentrate sul definire le regole e le procedure ne- cessarie, nonché sul reclutare e formare un team diversificato.

A proposito dei prossimi lavori, cosa c'è in serbo per il

Centro Oyo? Può dirci di più sui suoi obiettivi?

La finalità del Centro Oyo è quello di contribuire alla creazione di un mercato dell'energia sostenibile integrato ed inclusivo per il Paese e, più in generale, per la regione. Si lavorerà su temi importanti come il legame acqua-energia-cibo, l'elettrificazione rurale e lo sviluppo del settore cleantech: tutte aree di intervento che si inseriscono all'interno del più ampio ombrello di RE&EE. Più concretamente, il Centro Oyo lavorerà per diventare un punto di riferimento per l'emergere di RE&EE in Congo e nella regione dell'Africa Centrale, concentrandosi sulla ricerca applicata, sul rafforzamento delle capacità e sul trasferimento di conoscenze.

Lei ha accennato al fatto che grande attenzione è posta al garantire la sostenibilità del Centro Oyo. Potrebbe approfondire questo aspetto?

La sostenibilità è sicuramente la pietra angolare del progetto. Il nostro lavoro in UNIDO è quello di supportare il Centro Oyo nel suo percorso che lo porterà a diventare un punto di riferimento di RE&EE, e continuare anche dopo la fine del progetto. UNIDO ha una vasta esperienza nella creazione di istituzioni simili nel mondo attraverso il Global Network of Regional Sustainable Energy Centres (GN-SEC) e sappiamo che la sostenibilità di un progetto viene assicurata partendo da una forte istituzionalizza- zione, come detto in precedenza. Un altro elemento essenziale

  • quello di instaurare partenariati e collaborazioni, strumentali a garantire l'inclusione del Centro Oyo nell'ecosistema nazionale e regionale. Abbiamo iniziato a collaborare con partner tra cui l'Unione Europea per integrare e migliorare il lavoro del Centro tramite attività di ricerca e di capacity building. Stiamo lavoran- do anche per espandere la nostra collaborazione a università,
    ONG e altre istituzioni. Partecipando attivamente al più ampio panorama energetico, miriamo a creare impatti duraturi e a con- tribuire alla sostenibilità nel lungo termine del settore energetico in Congo e nella regione dell'Africa centrale.

DIRETTO + INDIRETTO

INDIRETTO

INDOTTO

TOTALE

(Eni e i suoi principali contrattisti)

+

(piccole-medie imprese locali)

+

(su sistema macroeconomico)

=

18.527 ULA media annuale

1.125 ULA media annuale

12.029 ULA media annuale

5.373 ULA media annuale

Applicazione ad uno dei nuovi business - Bioraffineria di Gela

CONTESTO: il percorso di trasformazione della Raffineria di Gela in Bioraffineria, avviato nel 2014 e concluso nel 2019, è funzionale allo sviluppo di prodotti a ridotta impronta carbonica e ispirati ai principi dell'economia circolare.

STUDIO E RISULTATI: il modello ELCEha analizzato le ricadute economiche ed occupazionali generate durante l'esercizio del 2022 e limitatamente alle attività relative alla bioraffineria. I risultati evidenziano come, per ogni milione di euro speso dalla bioraffineria in beni e servizi, l'impatto complessivo a livello regionale risulta pari a €1,059 milioni mentre e a livello nazionale si superano i €2 milioni. A livello occupazionale, considerando il perimetro complessivo diretto, indiretto e indotto, per ogni milione di euro speso, si stima un impatto di 17 ULA siciliane e di 20 ULA italiane, a conferma dell'alta percentuale di manodopera regionale attivata dall'attività della bioraffineria.

Per ogni milione di euro di spese in beni e servizi si stima un impatto a livello nazionale e regionale:

DIRETTO

INDIRETTO

INDOTTO

TOTALE

Acquisti sostenuti dalla

+

Attivazione catena

+

=

Italia

Italia

bioraffineria da fornitori italiani

di fornitura italiana

€922.000

€524.000

€728.000

€2.174.000

DIRETTO

INDIRETTO

INDOTTO

TOTALE

Acquisti sostenuti dalla bioraffineria

+

Attivazione catena

+

=

Sicilia

Sicilia

da fornitori siciliani

di fornitura siciliana

€447.000

€204.000

€408.000

€1.059.000

Attachments

  • Original Link
  • Original Document
  • Permalink

Disclaimer

Eni S.p.A. published this content on 15 May 2024 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 15 May 2024 11:28:03 UTC.