MILANO (Reuters) - L'asset manager svizzero Energy Infrastructure Partners (Eip) è uno degli investitori in trattative con Eni per entrare con una quota di minoranza nel capitale di Plenitude, la controllata attiva nel settore delle energie rinnovabili e nel retail.

Eni, che ha bloccato lo sbarco in Borsa di Plenitude lo scorso anno a causa delle non favorevoli condizioni di mercato, punta ancora a quotare la società, e la vendita di una quota darebbe un valore all'asset, rendendo la futura Ipo più semplice, osservano le fonti.

Nessun commento da parte di Eni e Eip.

La scorsa settimana tre fonti avevano detto a Reuters che Eni stava intensificando le trattative con alcuni potenziali investitori, senza fare i nomi.

Plenitude potrebbe valere oltre 6 miliardi di euro nell'ambito di una transazione privata, dice una delle fonti.

La major petrolifera punta a cedere fra il 5 e il 15% di Plenitude e l'accordo potrebbe essere siglato anche prima di agosto, aggiungono le fonti.

A febbraio era sfumata l'intesa con la norvegese HitecVision per l'acquisizione di una quota di minoranza della controllata Eni, dicono le fonti.

(Francesca Landini, versione italiana Giancarlo Navach, editing Francesca Piscioneri)