(Alliance News) - Giovedì i mercati azionari europei, stando al mercato dei future, si muovono con direzione rialzista, mentre gli investitori valutano le prospettive economiche, inflazionistiche e dei tassi d'interesse a livello globale.

In Europa, gli operatori analizzeranno i dati sulla fiducia dei consumatori e delle imprese in Italia, le vendite al dettaglio in Spagna e l'ultimo rapporto sulla stabilità finanziaria della Banca d'Inghilterra. Giovedì inizierà anche il vertice dei leader dell'UE in Belgio per la designazione dei top job, come la Commissione Europea, Consiglio Europeo e l'alto rappresentate della politica estera.

Lo yen ha registrato una ulteriore leggera flessione giovedì dopo aver toccato i minimi da 38 anni a questa parte rispetto al dollaro, mettendo gli investitori in allerta per un possibile intervento delle autorità giapponesi, mentre si attendono i dati sull'inflazione statunitense che potrebbero innescare un'altra fase di volatilità.

Lo yen è sceso a JPY160,87 sul dollaro nella tarda serata di mercoledì - il livello più basso dal 1986 - a causa dell'impennata dei rendimenti del Tesoro statunitense.

Secondo gli analisti, è possibile che i trader continuino a spingere per vedere fino a che punto il governo agirà: alcuni hanno affermato che l'obiettivo è JPY165, mentre altri hanno avvertito che il cross potrebbe raggiungere quota JPY170 dollari.

Così, il FTSE Mib - dopo avere chiuso in calo dello 0,5% a 33.541,98 ieri sera - sta segnando un rialzo di 72,50 punti.

In Europa, il FTSE 100 di Londra avanza di 10,10 punti, il DAX 40 di Francoforte avanza di 13,80 punti, mentre il CAC 40 di Parigi avanza di 21,20 punti.

Fra i listini minori, ieri sera, il Mid-Cap ha ceduto lo 0,9% a 46.880,85, lo Small-Cap ha ceduto lo 0,9% a 28.650,89, mentre l'Italia Growth ha ceduto lo 0,1% a 8.119,81.

Sul Mib, ieri sera, fra i pochi rialzisti, Saipem ha raccolto il 2,4% con prezzo a EUR2,29 per azione, alla sua quinta candela bullish consecutiva. Da segnalare che Jefferies ha alzato il prezzo obiettivo a EUR3,00 da EUR2,75 con raccomandazione 'buy'.

Buona seduta anche per BPER Banca, che ha portato acasa un più 1,1% dopo la flessione della vigilia.

Eni - in verde frazionale a EUR14,24 - ha comunicato mercoledì l'acquisto di 2,8 milioni di azioni avvenuto tra il 17 e il 21 giugno, al prezzo medio ponderato di EUR13,8543 per azione e per un controvalore complessivo di EUR38,3 milioni. A seguito di tali acquisti, Eni detiene 100,5 milioni di azioni proprie pari al 3,1% del capitale sociale.

Pirelli - in rosso dello 0,2%- martedì ha reso noto di avare concluso il collocamento presso investitori istituzionali internazionali di un sustainability-linked bond per un importo nominale complessivo di EUR600 milioni. L'emissione è stata collocata presso oltre 210 investitori internazionali e ha visto una domanda pari a oltre 4,6 volte l'offerta, ammontata a circa EUR2,8 miliardi.

Banca Monte dei Paschi ha invece ceduto il 2,2%, facendo seguito al rosso della vigilia pari all'1,8% con nuovo prezzo a EUR4,46 per azione.

Sul segmento Mid-Cap, spinta su d'Amico International, che ha portato il prezzo avanti dell'8,2% a EUR7,12 per azione dopo l'1,2% di flessione registrato alla vigilia.

Spinta anche su Fincantieri, che ha portato il prezzo avanti del 4,3%, al rimbalzo dopo il 9,3% di passivo di martedì in chiusura.

Tinexta, fra le note negative, ha lasciato sul parterre il 2,3%, facendo seguito al passivo del 2,7% con cui ha chiuso alla vigilia.

Danieli & C ha ceduto il 2,9%, in scia alla candela ribassista della vigilia con un meno 1,4%.

Per De' Longhi il passivo è invece del 5,3%, dopo il 4,6% di rosso della vigilia.

Sullo Small-Cap, buona seduta per Digital Bros, che ha portato il prezzo al rialzo del 5,4% a EUR9,11 per azione, dopo il 2,7% di passivo della seduta precedente.

Landi Renzo ha invece raccolto il 2,2% a EUR0,2790 per azione, dopo l'1,1% di passivo della vigilia.

FNM - in calo dello 0,7% - martedì ha reso noto che il consiglio di amministrazione ha deliberato l'acquisto dal gruppo TIM di 2,1 milioni di azioni ordinarie di Nordcom Spa. Queste, corrispondenti al 42% del capitale sociale, rendono così FNM l'azionista unico di Nordcom, incrementando la partecipazione al 100%.

Retrovie per Bialetti Industrie, in saldo passivo del 4,5%, dopo due sedute chiuse con candela rialzista.

Fra le PMI, TrenDevice ha portao a casa un attivo di oltre l'11%, facendo seguito all'attivo della vigilia, seppure copn un più modesto 1,6%.

Bellini Nautica - su dell'1,3% - ha comunicato mercoledì di aver redatto il nuovo piano industriale 2024-2027, al fine di considerare l'avvio della linea di business presidiata da Bellini Yacht, destinata alla produzione e vendita di imbarcazioni tra i 36 e i 66 piedi. Nel dettaglio, i ricavi sono attesi a EUR19,4-21,5 milioni nel 2024, a EUR31,7-35,1 milioni nel 2025, a EUR40,9-47,1 milioni nel 2026 e a EUR49,7-60,7 milioni nel 2027.

Racing Force - su del 6,4% - ha comunicato mercoledì che l'aumento di capitale da EUR7,5 milioni lanciato ieri attraverso un accelerated bookbuilding è stato interamente sottoscritto a EUR4,43 per azione. Nel dettaglio, Axon Partners Group Investment ha sottoscritto EUR5 milioni mentre Bahrain Mumtalakat Holding. BSC si è impegnata per EUR2 milioni. Entrambi hanno assunto impegni di lock-up con la società di 180 giorni.

Dopo l'aucap, SAYE continuerà a essere l'azionista di riferimento di Racing Force, con una quota del 49,5%. Il nuovo capitale della società è di EUR2,74 milioni, suddiviso in 27,4 milioni di azioni ordinarie.

Fra i numeroso ribassisti, Sicily by Car ha invece ceduto il 9,2%, dopo l'1,4% di rosso della vigilia.

Pozzi Milano ha invece lasciato sul parterre il 4,9% a EUR0,5460, dopo il 9,6% di attivo della seduta precedente.

A New York, il Dow ha chiuso poco sopra la parità, il Nasdaq è avanzato dello 0,5%, mentre l'S&P ha raccolto lo 0,2%.

Fra le piazze asiatiche, il Nikkei ha ceduto l'1,0%, lo Shanghai Composite sta cedendo lo 0,8%, mentre l'Hang Seng sta segnando un meno 2,0%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0695 da USD1,0681 di mercoledì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2639 da USD1,2621 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent si quota a USD85,21 al barile da USD84,58 al barile di mercoledì in chiusura. L'oro scambia invece a USD2.299,07 l'oncia da USD2.299,26 di mercoledì sera.

Il calendario macroeconomico di giovedì prevede dall'Istat alle 1000 CEST il livello della fiducia delle aziende e dei consumatori, mentre alle 1100 CEST sarà la volta dell'IPP.

Dall'Eurozona, alle 1100 CEST, è in arrivo il sentiment delle industre e dei consumatori, seguito dieci minuti dopo da un'asta di BTP con scadenza a 5 e 10 anni.

Dagli USA, alle 1430 CEST verranno rilasciati il report sull'indice PCE e la stima del PIL del primo trimestre, così come la bilancia commerciale e le richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione.

Alle 1730 CEST, sempre dagli USA, è prevista un'asta con buoni del Tesoro a 4, 8 settimane e 7 anni.

Fra le società quotate a Piazza Affari, non è previsto nessun evento in programma.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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