(Alliance News) - Lunedì, i principali listini europei chiudono in territorio negativo, con il Mib che fa peggio di tutti, fiaccato soprattutto dal comparto energetico e da quello petrolifero.

"Le contrattazioni di lunedì hanno visto la debolezza di tutto il mondo, con i titoli che hanno dovuto fare i conti con l'aumento dei casi di Covid in Cina e con gli ulteriori commenti da falco della Fed. I primi minacciano il ritorno di severe misure anti-Covid che metterebbero in dubbio qualsiasi ripresa economica cinese nel breve termine, mentre i secondi ricordano che, a prescindere da ciò che pensano i mercati, la Fed è dell'opinione che sia necessario applicare una medicina più forte all'economia statunitense", ha commentato Chris Beauchamp, capo analista di mercato della piattaforma di trading online IG.

"I bruschi cali giornalieri del petrolio stanno diventando un evento regolare e la notizia che l'OPEC sta prendendo in considerazione un aumento della produzione ha spinto il petrolio a scendere ancora una volta. Sia il WTI che il Brent stanno testando i minimi di settembre, con un abisso che si apre al di sotto se le perdite dovessero continuare. Questo potrebbe almeno contribuire ad allentare le pressioni inflazionistiche, ma visto il radicamento dell'inflazione potremmo essere troppo lontani per farlo".

Così, il FTSE Mib cede l'1,3% a 24.356,05. In Europa, il CAC 40 di Parigi perde lo 0,2%, il FTSE 100 di Londra è in rosso dello 0,1%, mentre il DAX 40 di Francoforte è in passivo dello 0,4%.

Fra i listini minori, il Mid-Cap cede lo 0,9% a 39.356,81, lo Small-Cap è in rosso dello 0,4% a 27.699,87, mentre l'Italia Growth è su dello 0,1% a 9.280,19.

Sul principale listino di Piazza Affari, i titoli energetici chiudono in rosso, con A2A che marca una flessione dello 0,4%, Enel che cede l'1,4%, Terna che lascia sul parterre l'1,0% ed Eni che perde il 5,2%.

"L'asse tra Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti sta imponendo ai partiti di maggioranza una Finanziaria all'insegna della prudenza. La manovra di bilancio 2023, che dovrebbe essere varata questa sera dal Consiglio dei ministri, vale EUR32 miliardi, dei quali EUR21 in deficit, tutti dedicati alle misure contro il caro bollette. Intanto i mercati continuano a concedere fiducia al governo di centrodestra, uscito dalle elezioni del 25 settembre. I tassi dei titoli di Stato sono sotto controllo e lo spread con la Germania è a quota 192 punti base.", ha scritto Francesco Bonazzi, columnist di Alliance News.

"Sul fronte del caro-energia è certa una rimodulazione degli extraprofitti, anche se manca ancora la soluzione definitiva. L'idea è quella di basare il calcolo sugli utili effettivi e di alzare la tassa dal 25% al 30%, o anche al 33%. La scelta finale dipenderà anche dalla decisione che verrà presa sul taglio o meno dell'IVA.

Anche Saipem e Tenaris soffrono dell'andamento del mercato e cedono rispettivamente il 5,7% e il 5,4%.

Mediobanca prosegue il trend ribassista con cui ha aperto la seduta e cede 7,4%, Banca Mediolanum si deprezza del 2,9%, mentre Intesa Sanpaolo cede il 3,4%.

Buzzi Unicem scambia in rosso dell'1,1%. Sul titolo Barclays ha innalzato il target price, portandolo a EUR20,00 da EUR18,50.

Prysmian cede lo 0,2%. La società ha comunicato venerdì di essersi aggiudicata una commessa del valore di circa EUR150 milioni assegnata dal gestore greco dei sistemi di trasmissione IPTO – Independent Power Transmission Operator - per collegare le isole di Milos, Folegandros e Santorini.

Tra i rialzisti ci sono UniCredit, in verde dell'1,2%, BPER Banca, su dello 0,3%, e Banco BPM, in rialzo dello 0,9%.

Fa bene anche una parte della Galassia Agnelli: Ferrari e Stellantis salgono entrambe dello 0,9%, mentre Iveco segue il colore del listino e va giù dello 0,9%. Tra le midcap, anche Juventus si posiziona tra i ribassisti e cede l'1,4%.

Sul Mid-Cap, Webuild - su dell'1,0% - nella serata di domenica ha comunicato che il nuovo progetto di mobilità sostenibile in Canada con i partner del consorzio Connect 6ix ha raggiunto il financial closure del contratto per la realizzazione del lotto "Rolling Stock, Systems, Operations and Maintenance" della Ontario Line, la nuova linea di trasporto veloce che attraverserà il centro di Toronto.

Iren chiude in verde dello 0,1%, dopo aver fatto sapere che, attraverso Iren Green Generation - la società dedicata allo sviluppo delle rinnovabili - ha concluso contratti di acquisizione delle autorizzazioni e dei diritti sui terreni per lo sviluppo di due impianti fotovoltaici di potenza complessiva pari a 30 MWp siti nei comuni di Ferrandina e Garaguso, in provincia di Matera, in Basilicata.

In seguito al completamento dell'operazione Iren realizzerà in proprio gli impianti, sostenendo un investimento stimato in EUR26 milioni per la costruzione degli impianti e per l'acquisizione dei diritti di superficie.

Enav è in rosso dell'1,8% con Barclays che ha alzato il prezzo obiettivo a EUR5,20 da EUR5,10 con titolo 'overweoght'.

Fra le smallcap, algoWatt - su del 3,2% - lunedì ha comunicato di aver stipulato un importante accordo quadro con una multinazionale europea, leader nei settori strategici dell'elettrificazione, automazione e digitalizzazione, per la fornitura di servizi professionali per la progettazione e sviluppo software per i sistemi di telecontrollo della distribuzione elettrica.

Pininfarina che, insieme a Globics Technology, filiale della National Electronics Holding Limited, ha annunciato venerdì un accordo di licenza globale per distribuire orologi all'avanguardia hybrid e smart sotto il marchio Pininfarina, è flat in chiusura. L'accordo è stato negoziato da IMG, l'agenzia di licensing globale di Pininfarina.

Prima Industrie - in rialzo dello 0,4% - ha reso noto venerdì che Femto Technologies ha ricevuto l'autorizzazione dal Segretario di Stato britannico per le imprese, l'energia e la strategia industriale per l'acquisizione di una partecipazione di controllo nel suo capitale sociale.

Per effetto del closing, Femto Technologies sarà tenuta a promuovere un'offerta pubblica di acquisto totalitaria sulle restanti azioni di Prima Industrie al prezzo di EUR25,00 l'una, corrispondente al prezzo per azione previsto nei contratti di compravendita.

Fra le PMI, è Casasold a guidare il ristretto gruppo dei rialzisti con un verde del 5,5% dopo quattro sedute di fila sul lato dei ribassisti.

Clabo si apprezza invece dell'1,5%. Il titolo - che manca allo stacco del dividendo dal 2017 - ha terminato la seduta di venerdì in rosso dello 0,6%.

DHH - flat a EUR14,90 per azione - ha annunciato lunedì i risultati del terzo trimestre durante il quale ha registrato ricavi per EUR7,9 milioni in aumento del 69% rispetto a EUR3,9 milioni dello stesso periodo del 2021.

Nei primi nove mesi dell'anno, i ricavi sono invece pari a EUR20,0 milioni in crescita del 40% da EUR14,2 milioni dei primi nove mesi del 2021. La crescita, spiega la società in una nota, è accelerata nel terzo trimestre grazie all'inclusione di Connesi nel gruppo dall'inizio del mese di luglio.

Dopo l'annuncio dell'apertura di un nuovo negozio a Bari, Portobello chiude in attivo del 3,6%.

A New York, nel pieno delle negoziazioni di lunedì, il Dow Jones è in rosso dello 0,3%, l'S&P cede lo 0,6%, mentre il Nasdaq lascia sul parterre l'1,0%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0241 contro USD1,0354 di venerdì in chiusura azionaria europea. La sterlina scambia a USD1,1789 da USD1,1902 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD83,11 al barile da USD87,44 al barile di venerdì sera. L'oro, invece, scambia a USD1,735.15 l'oncia da USD1.756,96 l'oncia di venerdì in chiusura.

Nel calendario economico di martedì, alle 0800 CET sono attesi i dati sui prestiti netti al settore pubblico in UK.

Dall'Eurozona, alle 1000 CET, è la volta delle partite correnti e del conto corrente destagionalizzato.

Nel pomeriggio, Oltreoceano, alle 1430 CET verranno rese note le vendite generali al dettaglio del Canada, le vendite del settore manifatturiero, l'indice dei prezzi delle abitazioni e le vendite all'ingrosso.

Alle 1600 CET, negli Stati Uniti, è la volta dell'indice manifatturiero della Fed di Richmond, dell'indice dei servizi.

Di nuovo in Europa, sempre alle 1600 CET, viene pubblicata la fiducia dei consumatori dell'Eurozona.

Tra le società quotate a Piazza Affari sono attesi i risultati di Solutions Capital Management SIM e Zucchi.

Di Claudia Cavaliere; claudiacavaliere@alliancenews.com

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