(Alliance News) - Il Mib chiude la settimana sotto la parità dopo i dati sull'inflazione italiana che è salita all'11,9% dall'8,9% del mese precedente, battendo nettamente le stime del mercato di un incremento dei prezzi del 9,6%. I prezzi al consumo sono saliti a un livello mai registrato prima nel mese di ottobre su base annua, come reso noto dall'Istat venerdì.

Il FTSE Mib, quindi, termina in rosso dello 0,3% a 22.529,20.

Anche in Germania, inoltre, l'inflazione dei prezzi al consumo è salita ulteriormente al 10,4% su base annua nell'ottobre 2022, un nuovo massimo storico e al di sopra delle aspettative del mercato del 10,1%, sostenuta dalla debolezza dell'euro, dall'aggravarsi della crisi energetica e dalle continue interruzioni della catena di approvvigionamento.

In Europa, il FTSE 100 di Londra termina in calo dello 0,4% a 7.047,67, il CAC 40 di Parigi chiude in verde dello 0,5% a 6.273,05 e il DAX 40 di Francoforte guadagna lo 0,2% a 13.243,33.

"Data l'interpretazione leggermente accomodante degli eventi della BCE di ieri - ha commentato Michael Hewson, Chief Market Analyst di CMC Markets UK - questo non è ciò che il presidente Lagarde e il consiglio direttivo avrebbero voluto vedere. I numeri dell'inflazione odierni contrastano con quello che è stato un tono leggermente più morbido da parte di altre banche centrali, con i numeri dell'inflazione statunitense di oggi che offrono qualcosa sia ai falchi sia alle colombe".

Settimana prossima toccherà alla Federal Reserve, che dovrà comunicare i suoi piani sull'aumento dei tassi. Intanto l'US Bureau of Economic Analysis ha fatto sapere che l'indice dei prezzi della spesa per consumi personali negli USA è aumentato dello 0,3% mensile nel settembre del 2022, come nel mese precedente. I prezzi dei beni sono diminuiti dello 0,1%, riflettendo un calo dei prezzi dei beni non durevoli, guidati dalla benzina e da altri beni energetici.

Tra i listini minori italiani, il Mid-Cap chiude in ribasso dello 0,3% a 37.608,25, lo Small-Cap termina in rosso dello 0,2% a 27.056,73 e l'Italia Growth flette dello 0,4% a 8.946,13.

Sul Mib, meglio di tutti fa DiaSorin - in attivo del 2,8% -, che ha reso noto giovedì di aver approvato i dati relativi ai primi nove mesi dell'esercizio 2022, riportando un utile netto adjusted pari a EUR244 milioni in flessione dell'1,7% sullo stesso periodo dell'anno precedente, quando ammontava a EUR248,3 milioni.

Eni - su dell'1,7% - che prima dell'apertura di oggi ha comunicato i dati relativi ai nove mesi e al terzo trimestre del 2022. La società ha riportato un utile netto adjusted di gruppo del terzo trimestre di EUR3,73 miliardi, in linea con il trimestre precedente e che si attesta a EUR10,81 miliardi nei nove mesi 2022, su di EUR8,2 miliardi rispetto ai nove mesi del 2021.

Dopo i numeri in crescita pubblicati giovedì, Inwit termina in verde dell'1,6%. Il consiglio di amministrazione ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre, chiuso con un utile netto del periodo di EUR217 milioni, in crescita del 45% rispetto allo stesso periodo 2021, quando era pari a EUR149,6 milioni.

I ricavi si attestano a EUR632,5 milioni, in aumento dell'8,8%, rispetto allo stesso periodo 2021, quando erano pari a EUR581,2 milioni, inclusi ricavi one-off che hanno registrato una crescita organica del 9,1%.

Saipem termina in verde dell'1,1% dopo la chiusura di ieri in attivo di oltre il 15% dopo la pubblicazione dei conti. Nei nove mesi la società ha registrato una perdita di EUR138 milioni, in miglioramento rispetto alla perdita di EUR1,12 miliardi dei primi nove mesi del 2021.

Italgas cede invece lo 0,7%. L'utile netto da inizio anno salito a EUR304,8 milioni da EUR282,1 milioni, con una variazione positiva dell'8,0%. Nel solo terzo trimestre, invece, il risultato netto sale a EUR107,0 milioni da EUR102,1 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Campari cede l'1,0%. La company ha comunicato giovedì di aver registrato una crescita di ricavi e utili nei primi nove mesi del 2022, con vendite salite a EUR2,01 miliardi da EUR1,58 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente. L'utile ante-imposte è salito del 33% a EUR452,7 milioni da EUR341,2 milioni.

Sul Mid-Cap, Piaggio vola con un più 7,8% dopo aver comunicato venerdì di aver chiuso i primi nove mesi del 2022 con ricavi mai così alti nel periodo, di EUR1,63 miliardi e su del 23% da EUR1,32 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente.

Al 30 settembre 2022, il gruppo Piaggio ha venduto complessivamente nel mondo 490.400 veicoli, in aumento del 14% rispetto ai 430.600 dei primi nove mesi del 2021. Alla crescita dei volumi hanno contribuito positivamente tutte le aree geografiche: EMEA e Americas ha segnato un incremento del 4,6% dei volumi, l'India del 7,5%, e Asia Pacific 2 ruote del 40%.

Segue Maire Tecnimont, che termina in verde del 5,0%. La società ha reso noti giovedì i risultati relativi ai primi nove mesi del 2022, riportando un utile netto consolidato pari a EUR61,4 milioni da EUR57,3 milioni.

Saras invece cede il 3,4%. La società ha riportato, nel terzo trimestre al 30 settembre, un utile netto reported di EUR54,7 milioni in miglioramento rispetto alla perdita della stesso periodo nel 2021, pari a EUR35,4 milioni.

I ricavi del terzo trimestre ammontano a EUR4,27 miliardi in crescita rispetto a EUR2,08 miliardi registrati al 30 settembre 2021.

Sullo Small-Cap, Banca Sistema - in verde dell'1,9% - tramite la sua controllata Kruso Kapital giovedì ha finalizzato l'acquisizione della totalità del capitale della casa d'aste Art-Rite.

Civitanavi Systems - in attivo dello 0,5% - ha fatto sapere venerdì che il consiglio di amministrazione ha approvato i ricavi operativi al 30 settembre 2022, pari a EUR19,8 milioni, in crescita del 20% rispetto a EUR16,5 milioni registrati nei primi nove mesi del 2021.

Il consiglio di amministrazione di BasicNet - flat a EUR4,85 - giovedì ha fatto sapere di aver esaminato l'andamento del gruppo al 30 settembre 2022, che ha riportato ricavi consolidati per EUR282,6 milioni da EUR216,9 milioni al 30 settembre 2021, in aumento del 30%.

Fra le PMI, Innovatec - giù dello 0,8% - venerdì ha comunicato l'acquisto da parte di Haiki+ Srl, subholding del business Ambiente e Circolarità, del 70% di Puli Ecol Recuperi Srl, società proprietaria di un complesso di impianti ubicati a San Severino Marche ed attiva nella raccolta, recupero e trattamento di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche "RAEE".

L'acquisizione è avvenuta venerdì stesso ad un corrispettivo di EUR2,8 milioni di cui EUR2 milioni pagati al socio venditore Compagnucci Leonardo, il quale rimane azionista di Puliecol con una quota del 30%.

Compagnia dei Caraibi - giù dell'1,2% - ha comunicato di aver chiuso i primi nove mesi del 2022 con ricavi di EUR39,4 milioni, in aumento del 37% rispetto a EUR28,7 milioni dello stesso periodo dell'anno rpecedente.

A New York, nel pieno degli scambi di venerdì, il Dow Jones è in verde del 2,0% a 32.675,00, l'S&P è in rialzo dell'1,7% a 3.871,18, mentre il Nasdaq è in attivo dell'1,8% a 10.987,62.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD0,9942 contro USD0,9992 di giovedì in chiusura azionaria europea. La sterlina scambia a USD1,1582 da USD1,1588 di giovedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD95,82 al barile da USD96,86 al barile di giovedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.640,27 l'oncia da USD1.663,46 l'oncia di giovedì in chiusura.

Nel calendario economico di lunedì, alle 0150 CET, sono attesi alcuni macro dal Giappone tra cui le vendite al dettaglio.

Alle 0230 CET usciranno anche le vendite al dettaglio australiane e alle 0330 CET dalla Cina sono attesi l'indice dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero, l'indice PMI composito e quello PMI non manifatturiero.

Dal Regno Unito, alle 0800 CET uscirà l'indice nazionale dei prezzi delle case e alle 0900 CET alcuni macro tedeschi tra cui le vendite al dettaglio in Germania e l'indice dei prezzi dell'importazione.

Alle 1100 CET è previsto il PIL italiano e alle 1130 CET, in UK, i dati sulle approvazioni dei mutui e la massa monetaria.

Sul fronte europeo, alle 1200 CET sono attesi l'IPC e il PIL.

Nel pomeriggio, alle 1600 CET si terrànno le aste dei BTF francesi alle 1730 CET quelle dei buoni del Tesoro USA.

Tra le società quotate a Piazza Affari, sono attesi i risultati di Convergenze, Fenix Entertainment e NVP.

Di Chiara Bruschi; chiarabruschi@alliancenews.com

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