(Alliance News) - Piazza Affari apre sotto la parità, giovedì, insieme alle altre principali borse europee fatta eccezione di Londra, nella giornata in cui è atteso l'annuncio questo pomeriggio da parte della BCE sull'aumento del proprio tasso di riferimento.

Il FTSE Mib, quindi, apre in calo dello 0,2% punti a 22.346,46.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è su dello 0,2% a 7.071,62, il CAC 40 di Parigi è in ribasso didello 0,6% a 6.235,84 e il DAX 40 di Francoforte è in calo dello 0,3% a 13.155,67.

"L'attenzione si sposta sulla decisione sui tassi della Banca centrale europea, che dovrebbe annunciare il secondo aumento di 75 punti base consecutivo mentre cerca di fare i conti con l'inflazione nella zona euro. Negli Stati Uniti, gli investitori cercheranno ulteriori segnali di rallentamento economico negli Stati Uniti con la pubblicazione degli ultimi dati sulla crescita del PIL", ha commentato Victoria Scholar, head of investment di interactive investor.

Tra i listini minori italiani, il Mid-Cap cala dello 0,5% a 37.733,03, lo Small-Cap è giù dello 0,1% a 27.039,17, mentre l'Italia Growth ha chiuso in rosso dello 06% a 9.047,560.

Sul Mib, Saipem si prende la vetta con un più 4,4% dopo aver condiviso i risultati al 30 settembre. La società ha riportato un una crescita dei ricavi a doppia cifra e una perdita sia nel terzo trimestre, sia nei primi nove mesi dell'anno e, inoltre, ha rivisto al rialzo la guidance annuale.

Nel terzo trimestre del 2022, la società ha riportato una perdita netta di EUR8,0 milioni contro una perdita di EUR342 milioni del terzo trimestre del 2021.

Inoltre, ha registrato ricavi per EUR2,86 miliardi in crescita del 21% rispetto a EUR1,78 miliardi del terzo trimestre del 2021.

Segue UniCredit, in rialzo del 2,0%. La società fatto sapere mercoledì di aver completato due operazioni finalizzate a razionalizzare le partecipazioni con CNP Assurances.

In particolare, la vendita a CNP Assurances dell'intera quota del 49% di CNP Vita Assicura Spa per EUR500 milioni e l'acquisto da CNP Assurances di una quota del 6,5% di CNP UniCredit Vita Spa per EUR70 milioni.

La quota di UniCredit passa quindi dal 39% circa a oltre il 45% mentre CNP Assurances mantiene una quota di maggioranza pari al 51%.

Seguono Tenaris ed Eni, in attivo dell'1,8% e dell'1,2%.

Bene anche BPER Banca - su dell'1,0% - dopo aver comunicato giovedì che, con riferimento al programma Euro Medium-Term Note, Moody's ha assegnato per la prima volta il rating al debito senior non-preferred, valutandolo "(P)Ba1", in linea con il rating del debito senior.

Sul fondo ci sono STMicroelectronics e Moncler, rispettivamente giù del 4,1% e del 3,6% nonostante i buoni risultati appena presentati.

STMicroelectronics ha presentato giovedì i risultati finanziari del terzo trimestre conclusosi il primo ottobre 2022, durante il quale ha registrato un utile netto di USD1,10 miliardi, più che raddoppiato rispetto ai USD474 milioni del 2021.

Crescono anche i ricavi, del 35%, a USD4,32 miliardi, rispetto a USD3,20 miliardi del terzo trimestre del 2021.

Moncler, nel terzo trimestre, ha riportato ricavi di gruppo per EUR638,3 milioni, in crescita del 12% rispetto allo stesso periodo del 2021 e del 50% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Italgas cede l'1,0%. La società ha fatto sapere che nel terzo trimestre ha registrato un risultato netto di EUR107,0 milioni da EUR102,1 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Crescono i ricavi, a EUR379,6 milioni da EUR340,3 milioni nel terzo trimestre 2021.

Sul Mid, Tod's si riprende dalla chiusura in rosso del 19% e, pur muovendosi sempre in territorio negativo, registra un meno 0,2%. Ieri la società ha fatto sapere che sono state portate in adesione all'offerta pubblica di acquisto 4,1 milioni di azioni della società, pari al 12% del capitale e al 49% delle azioni oggetto dell'OPA.

DeVa Finance Srl - il veicolo dei Della Valle che ha lanciato l'OPA - detiene così l'87% del capitale di Tod's e non ha raggiunto il 90%, ovvero la condizione di soglia. Ad ogni modo, DeVa Finance non intende rinunciare a tale condizione, con la conseguenza che l'offerta non si perfezionerà.

Juventus torna nei quartieri alti e registra un più 1,6% dopo la chiusura in rosso di mercoledì.

In testa ci sono le azioni A di MFE, che raccolgono il 3,1% mentre le B sono in positivo dell'1,6%.

Bene anche Saras, su dell'1,8%.

Sullo Small-Cap, Eems è in rialzo del 7,2% e si contende la vetta con Gas Plus, su del 6,2%.

Nei quartieri bassi, invece, si muovono Philogen, sotto del 3,4%, B&C Speakers, in rosso del 2,3% e Brioschi, giù del 2,2%.

Tra le PMI, su un listino ancora poco movimentato, Reti raccoglie il 4,8% e SosTravel.com è in attivo del 3,1%. Martedì Banca Finnat Euramerica ha fatto sapere di essere tornata a valorizzare il titolo di SosTravel.com con una valutazione - Fully diluted post fusione - a EUR1,09 e raccomandazione 'buy' dopo che il 29 settembre 2022 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione di Digital Destination Company in SosTravel. "Tale aggregazione industriale è finalizzata a creare una realtà sinergicamente attiva nel settore della prestazione di servizi digitali nel settore del turismo", ha spiegato Finnat in una nota.

Bene anche Bellini Nautica, su dell'8,3%.

Fervi - flat a EUR14,80 - ha comunicato mercoledì di aver registrato ricavi di EUR41,7 milioni nei primi nove mesi da EUR23,5 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente, con un aumento del 77%.

L'incremento è da attribuire principalmente al consolidamento di Rivit Srl, acquisita a settembre del 2021.

In Asia, l'Hang Seng ha terminato in verde dello 0,9%, lo Shanghai Composite in calo dello 0,6%, e il Nikkei ha terminato in rosso dello 0,3%.

A New York, nella notte europea il Dow Jones ha terminato in verde frazionale a 31.839,11, l'S&P è in rosso dello 0,7% a 3.830,60 e il Nasdaq è in rosso del 2,0% a 10.970,99.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0065 contro USD1,0073 di mercoledì in chiusura azionaria europea. La sterlina scambia a USD1,1594 da USD1,1613 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD95,34 al barile da USD93,79 al barile di mercoledì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.660,08 l'oncia da USD1.675,40 l'oncia di mercoledì in chiusura.

Nel calendario economico di giovedì, in Italia, alle 1000 CEST, è la volta del livello di fiducia delle aziende, delle vendite industriali italiane e, alle 1110 CEST di un'asta di BOT con scadenza a sei mesi.

Alle 1415 CEST, nell'Eurozona sarà reso pubblico il tasso sui depositi, le operazioni di rifinanziamento marginale della BCE e la decisione sul tasso di interessa.

Oltreoceano, alle 1430 CEST, negli Stati Uniti è la volta delle richieste di disoccupazione continua, dei principali ordinativi dei beni durevoli, dell'indice PCE dei prezzi principali, le richeiste iniziali dei sussidi di disoccupazione, della spesa per i consumi reali e del PIL USA.

ALLE 1445 CEST, ci sarà la conferenza stampa della BCE.

Tra i risultati attesi dalle quotate a Milano, vi sono - tra gli altri - quelli di Campari, DiaSorin, Inwit e Mediobanca.

Di Chiara Bruschi; chiarabruschi@alliancenews.com

Copyright 2022 Alliance News IS Italian Service Limited. Tutti i diritti riservati.