ROMA (MF-DJ)--L'ad di Eni Claudio Descalzi chiama sulla sicurezza energetica rilanciando il rigassificatore di Gioia Tauro, il sindaco della cittadina calabrese risponde dicendosi pronto a dicuterne con la Regione e i soggetti interessati.

"Il gas ci accompagnerá ancora per molto tempo, quindi abbiamo bisogno di una ridondanza di installazioni", ha detto Descalzi, quindi "la risposta è sì, Gioia Tauro andrebbe riavviato". "La Spagna consuma 30 miliardi di metri cubi e ha rigassificatori per circa 65-70, noi ne consumiamo 75 e abbiamo rigassificazione per 17 - ha esemplificato -. Quindi è chiaro che avere due mobili da 5 miliardi e un ulteriore terzo - se si riesce a fare - ci farebbe entrare in quella ridondanza di infrastrutture che può far tenere i prezzi piú bassi, perchè in un mercato libero l'offerta deve superare la domanda".

Descalzi ha precisato però che riavviando il progetto si dovrebbe al contempo "fare un debottlenecking della dorsale adriatica perchè adesso il problema è che a Sulmona, fra Campania e Molise, può passare solo un massimo di milioni di metri cubi al giorno, quindi, con l'Algeria che sale, se poi il Tap sale lo raggiungiamo. Per fare un rigassificatore a Sud, visto che il nostro gas viene praticamente tutto da Sud, bisogna fare questo debottlenecking, ampliare la linea e dare questa possibilitá".

"Per principio non sono contrario al rigassificatore, ma

nel merito sì" perchè "voglio trattare, voglio essere ascoltato, andare

a un tavolo e non subire scelte di altri", dice il sindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessio, interpellato da MF Dowjones per fare il punto sul progetto di rigassificatore che fa capo a Lng Medgas Terminal, che ha come azionista di riferimento Fingas, controllata pariteticamente da Iren e Sorgenia.

"A parole si avviano tavoli, nei fatti si decide da soli non coi sindaci o col territorio", chiarisce il sindaco in merito al confronto che il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, aveva assicurato di voler avviare appunto con un tavolo ad hoc.

"Nessuno ci convoca ancora e le notizie le leggiamo sui giornali",

prosegue Alessio dicendosi disposto a partecipare "a un tavolo per

discutere". A patto, però, che "a monte si presenti uno studio strategico

di impatto ambientale sul territorio, per verificare scelte condivise coi

sindaci e con chi amministra". Serve "un percorso partecipato e una condivisione strategica di questo percorso", sottolinea il sindaco, "non è piú possibile avere scelte calate dall'alto".

gug

guglielmo.valia@mfdowjones.it


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October 03, 2022 13:22 ET (17:22 GMT)