(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 27 set - Riflettori puntati sui dati macro, in particolare quelli sulla fiducia dei consumatori, mentre restano forti i timori per una politica monetaria aggressiva ancora a lungo. Del resto, nei giorni scorsi la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha detto che non ci sarà presto un ribasso dei tassi, e il mercato ipotizza che si dovrà aspettare anche fino al 2025. In questo scenario, le Borse europee, all'indomani di una seduta di ribassi tra timori sui tassi e difficoltà dell'immobiliare cinese, partono all'insegna della cautela: Milano, reduce dal -1% della vigilia, fin dalle prime battute oscilla attorno alla parità e cede lo 0,02%, mentre Parigi cala dello 0,1%, dopo che la fiducia dei conumatori è scesa a 83 punti. Dato ancora in discesa anche in Germania (a ottobre a -26,5 punti), cosa che frena Francoforte (-0,14%). Madrid sale dello 0,2%, Amsterdam dello 0,19%, mentre Londra è invariata. In Italia i riflettori sono puntati sul Consiglio dei ministri e la presentazione della Nadef, l'aggiornamento del documento di economia e finanza. Per quanto riguarda i titoli, sul Ftse Mib i movimenti sono limitati: si distinguono in positivo Ferrari (+1,1%) e i petroliferi (Saipem +0,87%, Tenaris +0,54%) spinti dal rialzo del greggio, con il mercato che si concentra sulla riduzione dell'offerta mentre ci si avvia verso l'inverno (i future del Wti novembre salgono dello 0,8% a 91,11 dollari al barile, e quelli del Brent dicembre dello 0,61% a 94,55 dollari). In territorio positivo anche Leonardo (+0,89%). In coda le utility, con Hera a -1,19% e A2a a -0,64%, nel giorno in cui la società si è aggiudicata un bando per la fornitura di elettricità nel 2024 alla Società Consortile Energia Toscana. Al momento la peggiore è Banco Bpm (-1,4%). Giù anche i prezzi del gas: i future scambiati ad Amsterdam, dopo avere segnato una prima posizione a 39,4 euro al megawattora, cedono il 3,77% a 38,8 euro. Sul valutario l'euro si indebolisce ulteriormente, con il biglietto verde che si mantiene ai massimi da metà marzo: il cambio euro/dollaro vale 1,0567 (1,0565 in avvio, da 1,0587 ieri), mentre l'euro/yen è a 157,53 (157,565 in apertura, da 157,66). Il cambio dollaro/yen è a 149,066 (da 149,13). Infine, spread in rialzo a 193 punti base, uno più della vigilia, in un contesto di generali aumenti dei rendimenti sulla curva euro, con il decennale fermo al 4,72%.

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(RADIOCOR) 27-09-23 09:19:17 (0177)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN


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September 27, 2023 03:19 ET (07:19 GMT)