Lo hanno riferito a Reuters due fonti a conoscenza della situazione.

Il decreto legge che dovrà essere approvato dal Parlamento a febbraio, consente alle società quotate in borsa di emettere azioni a voto plurimo, aumentando in questo modo l'influenza degli azionisti stabili.

Secondo le fonti, Ferrari ha spinto per un regime speciale che permetta al principale azionista del gruppo, la holding della famiglia Agnelli Exor, di mantenere i diritti di voto rafforzati che attualmente dispone secondo la normativa olandese, nel caso in cui la casa automobilistica decidesse di trasferire la propria sede in Italia.

Ferrari non ha commentato.

(Giuseppe Fonte, Giulio Piovaccari, tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Andrea Mandalà)