La casa automobilistica di Detroit, il cui titolo è salito del 5% nel premarket, ha anche tagliato la guideline sugli utili per il 2023 dopo lo sciopero del sindacato United Auto Workers (Uaw).

I 9,3 miliardi di dollari di costi aggiuntivi fino al 2028 riguardano gli accordi con l'Uaw e con il sindacato canadese Unifor e si traducono in circa 575 dollari per veicolo nel corso della durata degli accordi.

Quest'anno Gm ha faticato a far risollevare il prezzo delle azioni a causa degli scioperi, dei problemi della controllata di veicoli a guida autonoma Cruise e del lancio dei nuovi veicoli elettrici.

La nuova guidance di Gm ha ridotto l'utile netto attribuibile agli azionisti previsto per il 2023 a un range compreso tra 9,1 e 9,7 miliardi di dollari, rispetto alla precedente previsione di 9,3-10,7 miliardi di dollari.

Tale cifra include un impatto stimato di 1,1 miliardi di dollari a livello di Ebit adjusted, dovuto allo sciopero dello Uaw, durato poco più di sei settimane, principalmente per la perdita di produzione. L'impatto totale nel 2023 è di 1,3 miliardi di dollari, compresi i salari e i benefici più elevati previsti dall'accordo.

"Restituiremo un capitale significativo agli azionisti", ha detto la Ceo di Gm Mary Barra in un comunicato che illustra gli obiettivi aggiornati della maggiore casa automobilistica statunitense per l'anno in corso.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Claudia Cristoferi)