BERNA (awp/ats) - La Segreteria di Stato dell'economia (Seco) guarda con favore ai dati sulla disoccupazione, malgrado il lieve aumento registrato in gennaio. "In quasi tutti gli ambiti il livello si è rivelato inferiore a quello pre-crisi", ha affermato in una teleconferenza Oliver Schärli, responsabile del settore mercato del lavoro e assicurazione contro la disoccupazione presso la Seco.

Un'eccezione è rappresentata dalla fascia d'età degli ultrasessantenni: ma anche questo aspetto non è preoccupante, perché la tendenza è al ribasso, ha sostenuto il funzionario. Inoltre è normale che la ripresa arrivi in ritardo per i disoccupati più anziani.

Per il futuro gli economisti della Seco prevedono un leggero aumento della disoccupazione: viene pronosticata una media annua del 2,3% nel 2023 e del 2,4% nel 2024, a fronte del 2,2% del 2022. Il dato di gennaio (2,2%) è in linea con questo scenario, ha dichiarato Schärli. Ma naturalmente molto potrebbe ancora accadere nel corso dell'anno.

In termini generali a suo avviso la carenza di lavoratori qualificati sul mercato elvetico resta comunque probabilmente un problema più grande della disoccupazione.