Avangrid Inc, l'unità statunitense di Iberdrola, ha chiuso l'operazione da 8,3 miliardi di dollari, compreso il debito, per l'acquisto della concorrente PNM Resources, dopo non aver ottenuto tutte le approvazioni normative necessarie per la chiusura entro il 31 dicembre.

Le due utility avevano ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie, tranne quella della Public Regulation Commission del New Mexico, si legge nel comunicato.

L'autorità di regolamentazione aveva respinto la proposta di acquisizione di PNM Resources da parte di Avangrid nel 2021, affermando che i rischi dell'operazione erano superiori ai benefici promessi ai contribuenti dello Stato.

Avangrid ha aggiunto che non esiste un calendario preciso per la risoluzione di una revisione giudiziaria del rifiuto o di altre azioni normative successive.

Avangrid ha riaffermato le sue previsioni per il 2023 per quanto riguarda l'utile per azione (EPS) e l'EPS rettificato, mentre PNM Resources ha dichiarato che fornirà un aggiornamento finanziario, compresi i risultati preliminari, a febbraio.

L'operazione, del valore di 4,3 miliardi di dollari al netto del debito, è stata approvata all'unanimità dal consiglio di amministrazione di PNM nel 2020 e si prevedeva la creazione di un operatore di energie rinnovabili con un valore di mercato combinato superiore ai 20 miliardi di dollari.

"Nonostante il consiglio di amministrazione di PNM Resources abbia approvato una proroga, Avangrid non l'ha accettata e ha posto fine alla fusione", ha dichiarato PNM Resources in un comunicato separato.

(Servizio di Jyoti Narayan a Bengaluru; modifica in spagnolo di Benjamín Mejías Valencia)