Immutep Limited ha annunciato i primi dati incoraggianti di EFTISARC-NEO, uno studio di Fase II avviato dallo sperimentatore su eftilagimod alfa (efti) in combinazione con la radioterapia, un trattamento standard, più KEYTRUDA (pembrolizumab) per i pazienti con sarcoma dei tessuti molli (STS). Lo studio EFTISARC-N NEO è il primo a valutare efti in un contesto neoadiuvante, che si svolge prima dell'intervento chirurgico previsto, e il primo a combinare efti con la radioterapia. È importante notare che il contesto neoadiuvante consente di valutare l'impatto di questa nuova combinazione nel microambiente tumorale (TME).

La tripla combinazione non ha rivelato nuovi risultati di sicurezza ed è stata ben tollerata nei primi sei pazienti che hanno completato le 10 settimane di trattamento, seguite da un intervento chirurgico 2-3 settimane dopo. L'endpoint primario dello studio è il tasso di risposta patologica (definito come percentuale di ialinizzazione/fibrosi del tumore) al trattamento valutato al momento della resezione chirurgica. La diminuzione del numero di cellule tumorali vitali e l'aumento dell'estensione della ialinizzazione/fibrosi osservata nei campioni tumorali dei pazienti determineranno l'efficacia della terapia.

Lo studio è in corso con 14 pazienti attualmente arruolati e si prevede di presentare ulteriori dati clinici in occasione di una conferenza medica nella seconda metà del 2022. Il sarcoma dei tessuti molli (STS), una malattia orfana, rappresenta un'elevata esigenza medica insoddisfatta con una prognosi infausta. L'incidenza del STS varia nelle diverse regioni, con circa 23.400 casi all'anno e un'incidenza grezza di 4,7 per 100.000 in Europa, secondo il progetto RARECARE.