L'azienda prevede ora ricavi per l'intero anno intorno a 16 miliardi di euro, con un margine di circa 500 milioni di euro, rispetto alla precedente stima di 17 miliardi di euro, con lo stesso margine di differenza, a causa delle oscillazioni previste nei tassi di cambio.

"Circa la metà del calo dei ricavi previsti è dovuta all'adeguamento del tasso di cambio ipotizzato a 1,10 dollari", ha detto la società. In precedenza aveva ipotizzato un tasso di cambio di 1,05 dollari.

Infineon ha detto di aspettarsi un margine rettificato per l'anno in un range compreso tra il 20 e il 25%, rispetto alla precedente previsione di circa il 24%.

Intorno alle ore 9,30 il titolo perde l'1,3%.

L'industria dei semiconduttori è sotto pressione a causa della crisi economica globale, che ha intaccato la domanda di chip utilizzati in tutti i settori, dai tablet ai telefoni cellulari e alle automobili.

Le previsioni della società per il secondo trimestre, pari a 3,6 miliardi di euro, sono risultate inferiori alle stime di 4,02 miliardi di euro, ma in linea con le indicazioni aggiornate il mese scorso da società rivali come STMicroelectronics e Texas Instruments, che hanno alimentato il timore che il settore dei chip per autoveicoli possa subire una flessione.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Stefano Bernabei)