La compagnia aerea Go First, in difficoltà economiche, ha presentato istanza di fallimento martedì, accusando i motori Pratt & Whitney "difettosi" per la messa a terra di circa metà della sua flotta e cogliendo di sorpresa i finanziatori.

I locatori potrebbero anche essere interessati ad assegnare alcuni degli aeromobili di Go First a IndiGo, all'interno dell'India stessa, dato il tipo di flotta simile, hanno scritto gli analisti di Credit Suisse in una nota, aggiungendo che lo sviluppo avvantaggerebbe IndiGo in termini di quota di mercato e di rendimenti più elevati in un ambiente con capacità limitate.

I creditori di Go First, tra cui Central Bank of India, Bank of Baroda, IDBI Bank e Axis Bank sono scesi dell'1,1% al 6,8% mercoledì. Go First deve ai creditori finanziari 65,21 miliardi di rupie (798 milioni di dollari), come risulta dalla sua dichiarazione di fallimento.

La compagnia aerea è di proprietà del Gruppo Wadia, che gestisce anche il produttore di pane e biscotti Britannia Industries e l'azienda tessile Bombay Dyeing and Manufacturing Co, le cui azioni sono scese rispettivamente dell'1,5% e del 5%.

Bombay Burmah Trading, che è anch'essa di proprietà di Wadia e ha concesso prestiti a Go First sotto forma di depositi intersocietari, è scivolata del 10%.