(Alliance News) - Le principali piazze europee dovrebbero aprire in rialzo, venerdì, secondo le previsioni di IG, all'indomani delle decisioni di BCE e BoE sui rialzi dei loro tassi di riferimento di 50 punti base. E soprattutto dopo i ribassi di ieri sera, influenzati dalle parole della presidente Christine Lagarde, che con il suo discorso da falco ha contribuito a "far crollare i mercati azionari e a far impennare i rendimenti obbligazionari", come commentato da Michael Hewson, Chief Market Analyst di CMC Markets UK.

Il Mib, quindi, è atteso in verde di 17,5 punti o dello 0,1% dopo aver chiuso in rosso del 3,5% a 23.726,05.

Il FTSE 100 di Londra dovrebbe aprire in rialzo di 27,2 punti o dello 0,4%, il CAC 40 di Parigi è dato in verde di 13,7 punti o dello 0,2% 1%, mentre il DAX 40 di Francoforte è atteso su di 9,5 punti o dello 0,1%.

La BCE, infatti, ha aggiornato le sue previsioni di inflazione per quest'anno, 2023 e 2024, che sono state tutte spinte al rialzo all'8,4%, 6,3% e 3,4 % rispettivamente, oltre ad aver affermato che saranno necessari ulteriori aumenti dei tassi, con almeno altri 100 punti base entro marzo.

"Anche i mercati statunitensi sono scesi bruscamente con molti che citano preoccupazioni sui futuri piani di politica monetaria della Fed. Ciò appare come una forzatura dato che i mercati statunitensi hanno chiuso solo leggermente al ribasso all'indomani della conferenza stampa di Powell", ha aggiunto Hewson.

Sul fronte macro, le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono diminuite inaspettatamente dello 0,4% su base mensile nel novembre del 2022, dopo essere salite dello 0,9% rivisto al rialzo nel mese precedente, quando c'è stato un rimbalzo dall'impatto del Bank Holiday aggiuntivo a settembre per il Funerale di Stato della regina Elisabetta.

Lo ha reso noto venerdì l'Office for National Statistics.

Ieri sera, il Mid-Cap ha chiuso in ribasso del 2,4% a 39.629,03, lo Small-Cap ha ceduto l'1,3% a 27.967,04 e l'Italia Growth ha chiuso in rosso dello 0,6% a 9.366,10.

Sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, Leonardo si è salvato dalla corrente ribassista chiudendo poco sopra la parità a EUR7,74 e inanellando la sua quarta seduta in saldo attivo.

FinecoBank ha ceduto invece il 6,4%. La banca giovedì ha comunicato la conclusione del Supervisory Review and Evaluation Process (SREP) della Banca Centrale Europea superato con esito ampiamente positivo. I coefficienti di capitale al 30 settembre 2022 sono stati pari a 20,39% per il CET1 Ratio, rispetto al richiesto 7,98%.

Nexi ha ceduto invece il 5,2%, in scia al rosso della vigilia con lo 0,5%. Il titolo veniva in precedenza da due chiusure rialziste.

Enel, giù del 3,8%, ha comunicato di aver stipulato un accordo di esclusiva con la società greca Public Power Corporation SA in relazione alla potenziale cessione di tutte le partecipazioni detenute dal gruppo Enel in Romania. Durante il periodo di esclusiva, che durerà fino alla fine di gennaio 2023, le parti negozieranno la documentazione relativa all'operazione e PPC effettuerà un'adeguata due diligence sugli asset target; al termine di tale due diligence, il consiglio di amministrazione di PPC determinerà se quest'ultima presenterà un'offerta vincolante a Enel.

Sul Mid-Cap, OVS ha ceduto il 6,0%. La società, che prosegue con il programma di buyback, ha comunicato mercoledì di aver rilevato azioni ordinarie tra il 7 e il 13 dicembre per un controvalore complessivo di EUR1,6 milioni circa.

Brunello Cucinelli ha invece ceduto il 4,2%, dopo quattro sedute concluse sul lato rialzista.

Anima Holding ha terminato giù del 4,5%, dopo il rosso della vigilia.

Meglio di tutti ha fatto FC Juventus, che ha guadagnato il 7,2%, ed è anche il titolo più scambiato, con oltre 28 milioni di azioni passate di mano a metà giornata. Secondo indiscrezioni di stampa, Exor, che ha il 63,8% della Juventus, potrebbe nei prossimi mesi togliere la società dalla Borsa per dedicarsi con maggiore tranquillità al suo risanamento. Il club è sotto inchiesta a Torino per i suoi ultimi tre bilanci, per le plusvalenze sui calciatori e per la "manovra stipendi" in epoca Covid. Secondo gli analisti di Equita, il delisting della Juventus costerebbe a Exor circa EUR200 milioni ai prezzi correnti.

Caltagirone è salito invece dell'1,7%, dopo lo 0,9% di passivo della vigilia.

Tra le società a bassa capitalizzazione, Gequity è salita dell'1,7%. Il titolo - che manca allo stacco del dividendo dal 2001 - nel 2022 marca un deprezzamento di oltre il 57%.

Aedes SIIQ ha chiuso su dell'1,2%. Mercoledì il consiglio di amministrazione della società ha preso atto delle dimissioni del presidente Giovanni Barbara e degli altri consiglieri dopo l'operazione di acquisizione da parte di Domus del 55% del capitale sociale di Aedes. Il board - sotto la presidenza di Benedetto Ceglie - ha deliberato di nominare per cooptazione Samuele Cappelletti, Salvatore Marangella, Paolo Matteucci e Riccardo Rattellini quali nuovi consiglieri di Aedes. Il nuovo board ha inoltre nominato l'attuale vicepresidente, Benedetto Ceglie, quale nuovo presidente e ha altresì deliberato la nomina di Paolo Matteucci alla carica di amministratore delegato.

Bioera ha invece ceduto lo 0,1% a EUR0,45, con il titolo che ha toccato in giornata il minimo di 52 settimane a EUR0,41.

Eems ha invece lasciato sul parterre il 3,0%. La company ha comunicato martedì di aver emesso circa 833.000 nuove azioni ordinarie in favore di Negma Group Investment Ltd. Le azioni sono state emesse a seguito della richiesta di conversione di cinque obbligazioni da parte di Negma.

Fra le PMI, in vetta è arrivata Estrima, su del 6,6%, dopo il passivo con l'1,0% della vigilia.

Altea Green Power haguadagnato il 4,0%, dopo avare comunicato giovedì di aver avviato una joint venture per lo sviluppo di battery energy storage systems stand alone in USA, con la costituzione della società di diritto americano RAL Green Energy Corporation. RAL Corp, partecipata in modo paritetico dalle due società, subentrerà entro fine anno a Redelfi Corporation nella partnership con il socio USA Elio Energy Group, acquisendo la quota di controllo, pari al 65%, del capitale sociale della società BESS Power, a cui apporterà le risorse finanziarie necessarie per lo sviluppo.

In ribasso, Casasold ha ceduto il 6,1%. Il titolo registra volumi inusualmente alti, con oltre 36.800 pezzi scambiati su una media giornaliera a tre mesi di 12.800.

Bellini Nautica ha chiuso in ribasso del 7,3%, facendo seguito al 5,7% di passivo della vigilia.

A New York, nella notte europea, il Dow Jones ha lasciato sul parterre il 2,3% a 33.202,22, il Nasdaq ha ceduto il 3,2% a 10.810,53 mentre l'S&P 500 ha perso il 2,5% a 3.895,75.

In Asia, il Nikkei ha ceduto l'1,9% a 17.527,12, lo Shanghai Composite ha chiuso in rosso frazionale a 3.167,86 e l'Hang Seng è in verde dello 0,7% a 19.511,72.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0657 contro USD1,0636 di giovedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2198 da USD1,2210 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD81,06 al barile da USD81,48 al barile di giovedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.783,91 l'oncia da USD1.775,56 l'oncia di ieri sera.

Nel calendario macro di venerdì, alle 00930 CET, dalla Germania arriva il PMI servizi e manifatturiero, mentre alle 1000 CET il saldo commerciale dell'Italia. Alle 1000 CET il PMI manifatturiero e dei servizi dell'Eurozona, mezz'ora dopo invece arriveranno gli stessi dati dal Regno Unito.

Alle 1100 CET in arrivo il dato sull'inflazione dall'Italia e dall'Eurozona.

Stessi PMI in arrivo anche negli States alle 1545 CET, mentre alle 1900 CET il dato sugli impianti di trivellazione a Baker Hughes.

Alle 2130 CET, come di consueto, il COT Report.

Fra le società, non sono previste particolari comunicazioni.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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