MILANO (Reuters) - Mediobanca è pronta a discutere l'acquisto di grandi società di wealth management, Banca Generali compresa, se saranno messe in vendita e se portano sinergie significative.

"Guardiamo tutto quello che può arrivare sul mercato. Devono essere operazioni che si inquadrino nella nostra strategia e portino importanti sinergie", ha detto Nagel.

Il mese scorso fonti hanno riferito della possibile vendita di Banca Generali a Mediobanca da parte di Generali per finanziare una grossa acquisizione negli Usa.

"Abbiamo una strategia wait-and-see, non siamo proattivi. Possiamo essere contattati e disponibili a parlarne", ha aggiunto Nagel rispondendo sulle indiscrezioni riguardanti un possibile interesse per Banca Generali, aggiungendo che ciò vale per qualsiasi asset in vendita.

Nel 2020 Mediobanca ha proposto a Generali l'acquisto di Banca Generali in cambio della sua quota del 13% nella compagnia triestina. Ha approcciato anche Banca Mediolanum per una fusione ma nessuna delle due operazioni è andata in porto.

La banca ha battuto le attese degli analisti con i risultati del primo trimestre che evidenziano una sostenuta crescita dei ricavi, in particolare del margine di interesse, e conferma "buona parte" dei target del piano per l'anno a fine giugno.

Il trimestre chiude con un utile netto di 262,6 milioni, sostanzialmente in linea con i 261,9 milioni dello scorso anno, superiore al consensus raccolto dalla banca di 230 milioni.

Superiori alle attese anche i ricavi complessivi che si attestano a quota 757 milioni (+7%) a fronte di un consensus di 705 milioni.

In particolare, il margine di interesse sale dell'11% a 396 milioni beneficiando del contributo di tutte le divisioni, in primo luogo del Consumer (+8% a 243 milioni) "a seguito del miglioramento dei volumi, del riprezzamento degli attivi e dell'attenta gestione del costo della raccolta", spiega Mediobanca.

Relativamente all'outlook "il ritorno a tassi positivi, unitamente alla dinamica degli impieghi, continuerà a favorire la significativa crescita del margine di interesse", dice la banca.

Mediobanca è ottimista sul superamento di questa fase di incertezza grazie alla diversificazione del proprio business che dovrebbe permettere di raggiungere a fine giugno 2023 "buona parte degli obiettivi del Piano d'impresa 19-23, in particolare la crescita dell'utile per azione e la remunerazione degli azionisti", conclude.

(Andrea Mandalà, Gianluca Semeraro, editing Sabina Suzzi)