Mediobanca : stipendio Nagel sale a 5,8mln con incentivi lungo termine
22 settembre 2023 alle 15:50
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A Pagliaro 930mila euro (-64%) dopo pensionamento
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 22 set - L'amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, ha ricevuto una remunerazione totale di 5,8 milioni per l'esercizio 2022-2023. Il compenso è cresciuto del 30% rispetto ai 4,5 milioni del 2021-2022 in seguito all'erogazione di una quota dell'incentivo di lungo termine maturato nel piano quadriennale. Nel dettaglio, la remunerazione fissa è rimasta invariata a 1,9 milioni, i benefici non monetari si sono attestati a 570mila euro (da 450mila l'anno scorso), e l'incentivo di breve termine a 2,2 milioni (da 2,5). Gli incentivi a lungo termine (assenti lo scorso anno) sono complessivamente pari a 2,9 milioni. Dinamica analoga per il direttore generale Francesco Saverio Vinci, che ha maturato una remunerazione di 4,97 milioni (+36%), con fisso invariato a 1,6 milioni, benefici non monetari da 468mila euro (371mila), incentivo di breve termine di 2 milioni (1,9) e incentivo di lungo termine complessivo di 2,4 milioni. I manager Mediobanca hanno ottenuto gli incentivi previsti dai piani in seguito al superamento dei target rilevanti grazie ai risultati record dell'istituto. In netto calo, invece, lo stipendio del presidente Renato Pagliaro in seguito al suo pensionamento e quindi all'assenza di compensi da dipendente: il totale è di circa 930mila euro (-64%) dai 2,6 milioni dell'esercizio scorso (di cui 1,6 di fisso e 700mila euro di ferie non godute).
Mediobanca S.p.A. figura tra i principali gruppi bancari italiani. I ricavi (al lordo delle operazioni infragruppo) per attività sono così dettagliati:
- banca al dettaglio (33,6%): vendita di prodotti e servizi bancari classici e specializzati (credito al consumo, finanziamenti immobiliari, ecc.) attraverso una rete di 253 agenzie con sede in Europa;
- gestione patrimoniale (24,6%);
- banca di investimento, finanziamento e merchant bank (21,3%): consulenza in fusioni-acquisizioni, finanziamenti strutturati, operazioni su azioni, ingegneria finanziaria, leasing, ecc.;
- gestione del portafoglio (13,9%): in particolare gestione del 13,25% di Assicurazioni Generali;
- altri (6,6%).
A fine giugno 2023, il gruppo gestisce 60,5 Mld EUR di depositi e 52,5 Mld EUR di crediti.
Il 89,7% dei ricavi è generato in Italia.