(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Bruxelles, 20 feb - Il governo polacco ha presentato alla Commissione europea piano d'azione per porre fine alla procedura europea avviata contro Varsavia per le riforme del sistema giudiziario varate dal precedente governo in spregio dello stato di diritto. "Dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere per ripristinare lo stato di diritto", ha dichiarato il ministro della Giustizia polacco Adam Bodnar, che ha presentato il piano ai ministri degli affari europei e alla stessa Commissione. Le riforme polacche predisposte dai dai conservatori nazionalisti del partito Diritto e giustizia, che hanno minato l'indipendenza dei giudici, hanno costretto Bruxelles a bloccare diverse decine di miliardi di euro di fondi europei destinati alla Polonia. Il piano del governo Tusk prevede interventi sugli statuti del Consiglio nazionale della magistratura, della Corte suprema, del Tribunale costituzionale, dei tribunali ordinari, la separazione delle funzioni del ministro della giustizia e capo dell'ufficio del procuratore nazionale. "Il piano d'azione è un passo in una direzione che può portare alla fine della procedura dell'articolo 7. Ma c'è ancora del lavoro da fare", ha indicato la vicepresidente della Commissione Vera Jourova. Si tratta della procedura lanciata sette anni fa che in teoria può arrivare fino alla sospensione del diritto di voto di uno stato nel Consiglio se quest'ultimo decide che in un paese esiste una violazione grave e persistente dei valori Ue.

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(RADIOCOR) 20-02-24 18:01:21 (0602)EURO 3 NNNN


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February 20, 2024 12:03 ET (17:03 GMT)