BRUXELLES (Reuters) - Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha respinto le critiche al suo progetto di dimissioni anticipate per candidarsi al Parlamento europeo, affermando che c'è tutto il tempo per scegliere il suo successore e che è possibile per l'Unione europea "evitare Viktor Orban".

Poiché l'Ungheria detiene la presidenza di turno del Consiglio dell'Unione europea da luglio a dicembre di quest'anno, il primo ministro ungherese Viktor Orban potrebbe dover gestire le riunioni se fosse necessario un successore ad interim. Orban si è opposto a molte iniziative dell'Unione europea a sostegno dell'Ucraina ed è stato ampiamente criticato per aver minato i diritti democratici in Ungheria.

"Voglio essere chiaro: in ogni caso, a giugno doveva essere presa la decisione sul mio successore e la decisione del Parlamento sarà a luglio, quindi è facile per il Consiglio decidere, anticipare l'entrata in funzione del mio successore", ha detto Michel durante una call con la stampa.

"Ci sono molti strumenti se c'è la volontà politica di evitare Viktor Orban"

Le dimissioni di Michel giungono in un momento critico per la diplomazia Ue, con Bruxelles impegnata a mantenere il sostegno all'Ucraina, a gestire la crisi in Medio Oriente e le dispute con la Cina.

"La decisione di Charles Michel di lasciare prematuramente la presidenza del Consiglio europeo per perseguire la propria carriera politica come europarlamentare non è solo egocentrica ma anche irresponsabile: spianerà la strada a Viktor Orban, che sarà il presidente di turno del Consiglio, per assumere la guida dell'#EUCO fino a una nuova nomina", ha scritto su X Alberto Alemanno, professore di diritto Ue presso l'università francese Hec.

L'opposizione di Bruxelles a ciò che considera un indebolimento dei diritti democratici in Ungheria ad opera di Orban ha spinto il blocco a congelare miliardi di euro di finanziamenti per Budapest. Alcuni fondi sono stati sbloccati alla fine dello scorso anno, ma circa 20 miliardi di euro sono ancora congelati.

A ottobre, Orban ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin per la prima volta dall'invasione dell'Ucraina per riaffermare gli stretti legami tra i due Paesi e a dicembre ha bloccato un pacchetto di aiuti finanziari dell'Ue da 50 miliardi di euro a favore di Kiev.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Claudia Cristoferi)