Cboe, che ha una forte domanda per i suoi prodotti di opzioni, ha visto crescere le entrate del segmento a causa dell'incertezza macroeconomica, tra i timori di recessione innescati dalle turbolenze geopolitiche e il rapido inasprimento della politica monetaria, che ha spinto gli investitori a rinunciare agli asset più rischiosi e a cercare strumenti di copertura.

Anche le sue borse hanno beneficiato della conseguente volatilità dei prezzi, facendo aumentare i volumi di trading in tutte le classi di attività.

Le commissioni di transazione e compensazione, la componente più importante dei suoi ricavi, sono aumentate del 13% a 715,5 milioni di dollari.

I risultati completano un trimestre positivo per gli operatori di borsa statunitensi, tra cui Nasdaq Inc e Intercontinental Exchange, società madre del NYSE, che hanno beneficiato di forti volumi di trading e di una solida domanda di strumenti di copertura e di prodotti di investimento.

Il fatturato totale del trimestre è aumentato di quasi il 22%, raggiungendo i 993,5 milioni di dollari.

Su base rettificata, l'utile netto è salito a 185,2 milioni di dollari, o 1,74 dollari per azione, nel trimestre conclusosi il 30 settembre, rispetto ai 154,9 milioni di dollari, o 1,45 dollari per azione, di un anno prima.