Netflix : Stiamo lavorando per offrire ulteriori benefit inclusivi→

Dana Armanino

Benefits Manager

Impatto sociale

29 giugno 2021

Mondo

'Non devo rinunciare a nessuna parte di me. Al contrario, posso esprimere la mia vera personalità tutti i giorni.'

B. Pagels-Minor, Senior Data Product Manager, ha dichiarato ufficialmente di essere transgender e non-binary nel 2016. Negli ultimi cinque anni ha intrapreso il percorso per diventare la persona che desiderava, confermando i suoi pronomi preferiti e sottoponendosi alla riassegnazione chirurgica del sesso nel 2021. Grazie all'aiuto di Netflix B. Pagels-Minor ha potuto ricorrere alla fecondazione assistita e, se andrà tutto bene, avrà il suo primo figlio a fine anno.

All'interno di Netflix pensiamo molto alla tematica dell'inclusione, che si tratti dei nostri dipendenti, dei team creativi che realizzano serie e film o dei nostri abbonati in tutto il mondo. Vogliamo che i nostri dipendenti si rispecchino in tutto quello che facciamo: a partire dai progetti che arrivano sullo schermo fino ai benefit e al supporto che forniamo.

Il video qui sopra mostra esempi presenti in tutto il mondo di come un approccio inclusivo nell'ambito dei benefit possa avere effetti sulla vita dei dipendenti, cambiandola in meglio, e anche di come ci sia sempre margine di miglioramento. Qualche anno fa il nostro gruppo di supporto alla genitorialità insieme ai nostri colleghi transgender, con identità di genere non binaria o non conforme e appartenenti alla riserva militare ci hanno fatto notare alcune limitazioni e lacune dei nostri benefit. Abbiamo così scoperto che:

• gli ostacoli all'ottenimento di servizi di sostegno a family forming, adozione e maternità surrogata variavano in base a genere, stato civile, età e orientamento sessuale;

• il piano sanitario di Netflix copriva già cure specifiche come la riassegnazione chirurgica del sesso e la terapia ormonale sostitutiva, ma non comprendeva altri servizi quali logopedia, rieducazione vocale, elettrolisi e riduzione del pomo d'Adamo;

• negli Stati Uniti molteplici ostacoli come iter amministrativi complessi e mancanza di protezioni statali e federali rendeva difficile accedere all'assistenza sanitaria per le persone transgender;

• i nostri dipendenti appartenenti alla riserva militare erano preoccupati per il loro reddito durante i periodi di servizio attivo.

Dovevamo rivedere lo status quo. Così abbiamo istituito nuovi benefit per family forming, copertura sanitaria di persone transgender e congedo militare retribuito che hanno agevolato l'accesso ai servizi per i nostri dipendenti.

• Indipendentemente dall'identità di genere, dallo stato civile, dall'età, dall'orientamento sessuale o dal luogo in cui vivono i nostri dipendenti, copriamo fino a 75.000 dollari in caso di family forming, da utilizzare per soddisfare un'ampia serie di esigenze: dalle cure mediche alle spese legali.

• Negli Stati Uniti copriamo una serie completa di prestazioni sanitarie per persone transgender, oltre a quelle stabilite dalla World Professional Association for Transgender Health (WPATH), tra cui interventi chirurgici o supporto psicologico, logopedia e altro ancora.

• In tutto il mondo copriamo l'intero stipendio dei dipendenti durante i periodi di riserva e di servizio militare attivo.

Abbiamo ancora molto da imparare. Per esempio, stiamo cercando di capire come fornire un supporto più efficace ai dipendenti in materia di salute mentale. Abbiamo discusso ampiamente di questo argomento con gli Employee Resource Group e stiamo valutando come rendere più agevole ed economico l'accesso a cure mirate.

Cerchiamo ispirazione ovunque e, allo stesso tempo, ci auguriamo che il nostro lavoro possa valicare i confini aziendali di Netflix. Abbiamo scoperto che il modo migliore per imparare e crescere è:

• ascoltare le storie dei dipendenti e sostenerli per stimolare il cambiamento;

• collaborare con i provider di benefit pensando in modo inclusivo;

• fornire feedback e rifiutare gli standard tradizionali di cura.

I benefit dovrebbero essere concessi a tutti, indipendentemente da come ci si identifica. Più le aziende metteranno a disposizione benefit inclusivi e più le persone come B. potranno sentirsi libere di lavorare tutti i giorni in armonia con la loro vera natura.