Il gigante delle calzature Nike ha intentato una causa federale lunedì contro i rivali New Balance e Skechers, accusandoli di aver violato i brevetti relativi alla tecnologia Nike per la produzione delle parti superiori delle scarpe da ginnastica.

Le azioni legali affermano che diverse scarpe da ginnastica New Balance e Skechers utilizzano in modo improprio la tecnologia brevettata "Flyknit" di Nike per le scarpe da corsa, da calcio e da basket.

Nike ha già citato in giudizio Adidas, Puma e Lululemon per violazione dei brevetti Flyknit. Adidas e Puma hanno risolto le loro cause, mentre la causa di Nike contro Lululemon è ancora in corso.

New Balance ha dichiarato in un comunicato che "rispetta pienamente i diritti di proprietà intellettuale dei concorrenti, ma Nike non possiede il diritto esclusivo di progettare e produrre calzature con metodi di produzione tradizionali che sono stati utilizzati nel settore per decenni".

I rappresentanti di Nike e Skechers non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento sulle cause legali di lunedì.

Il sito web di Nike, con sede a Beaverton, Oregon, afferma che la sua tecnologia Flyknit "utilizza fibre ad alta resistenza per creare tomaie leggere con aree mirate di supporto, elasticità e traspirabilità". Le cause legali affermano che la tecnologia brevettata consente di realizzare tomaie ad alte prestazioni con materiali e scarti ridotti.

La denuncia di Nike contro New Balance, con sede a Boston, depositata presso la corte federale del Massachusetts, afferma che le scarpe delle linee Fresh Foam, FuelCell e altre di New Balance violano i diritti di brevetto di Nike. Nike ha citato in giudizio Skechers, con sede a Manhattan Beach, California, a Los Angeles, sostenendo che le scarpe, compresi i marchi Ultra Flex e Glide Step di Skechers, violano i suoi brevetti.

Nike ha chiesto ai tribunali un importo non specificato di danni in denaro e ordini del tribunale che blocchino permanentemente New Balance e Skechers dalla violazione dei brevetti. (Servizio di Blake Brittain a Washington; Redazione di David Bario, Aurora Ellis e Edwina Gibbs)