(Alliance News) - Lunedì, le piazze europee continuano a registrare guadagni a metà seduta, dopo i dati sulla fiducia di Eurozona e UE.

A ottobre, l'indicatore del sentiment economico si è stabilizzato sia nell'UE, salendo di 0,2 punti a 93,1, che nell'area dell'euro, calando di 0,1 punti a 93,3, come reso noto lunedì dalla Commissione Europea.

La fiducia dei consumatori è rimasta invariata grazie al miglioramento delle opinioni dei consumatori sulla situazione finanziaria passata e sulle intenzioni di effettuare acquisti importanti, che sono stati controbilanciati da un peggioramento delle aspettative sulla loro futura situazione finanziaria e sulla situazione economica generale del loro Paese.

Il FTSE Mib, quindi, è in rialzo dello 0,6% a 27.461,45, il Mid-Cap guadagna lo 0,7% a 37.873,01, lo Small-Cap sale dello 0,4% a 24.082,63 e l'Italia Growth è in verde dello 0,1% a 7.603,56.

Il FTSE 100 di Londra è in rialzo dell'1,0%, il CAC 40 di Parigi sale con lo 0,7% come il DAX 40 di Francoforte.

Sul listino principale di Piazza Affari, UniCredit inverte la rotta e sale dello 0,3% a metà seduta, dopo aver comunicato l'avvio in giornata della prima tranche di acquisto di azioni proprie 2023 approvata dall'assemblea lo scorso 27 ottobre, per un ammontare massimo pari a EUR2,5 miliardi e per un numero di azioni non superiore a 160 milioni.

Secondo le previsioni, la prima tranche dovrebbe concludersi indicativamente entro il mese di marzo 2024.

Tra i pochi ribassisti, FinecoBank cede lo 0,4%.

In vetta c'è Prysmian, con un rialzo del 2,8%, seguita da Saipem, in rialzo dell'1,8% e Mediobanca, che guadagna il 2,6% dopo aver fatto sapere che l'assemblea, riunitasi sabato, ha deliberato la distribuzione di un dividendo lordo unitario di EUR0,85 a ciascuna delle azioni aventi diritto in pagamento dal 22 novembre con record date 21 novembre e stacco della cedola 39 il 20 novembre.

Telecom Italia è in rialzo dell'1,0%. Sabato ha confermato, su richiesta di Consob, di aver ricevuto nella giornata di venerdì una comunicazione da Merlyn Advisor LTD e RN Capital Partner, "di cui peraltro è stata data ampia diffusione già in concomitanza dell'invio alla società", si legge nella nota, in riferimento a un'offerta parallela a quella di KKR.

Sulla nuova offerta, tuttavia, è già arrivata la bocciatura dal governo. Secondo quanto riportato da Bloomberg, per l'esecutivo "non esiste un piano alternativo per TIM".

Eni sale dell'1,3%. Venerdì mattina, la società ha comunicato che il consiglio di amministrazione ha approvato i risultati consolidati del terzo trimestre e dei nove mesi, riportando un forte calo degli utili ma annunciando una revisione al rialzo delle stime per Ebit e flusso di cassa per l'intero anno, insieme a un'accelerazione del programma di buyback.

Leonardo - che sale dell'1,8% - e Fincantieri - in rialzo del 4,9% sul Mid-Cap - venerdì hanno annunciato la firma di un memorandum of understanding nel dominio della subacquea, con l'obiettivo di mettere a fattor comune le rispettive competenze e capacità nel settore.

L'iniziativa nasce anche alla luce della imminente costituzione del Polo nazionale della Subacquea, il centro italiano che andrà a rafforzare ricerca e innovazione nell'ambiente underwater, per mettere quest'ultimo in sicurezza e favorire opportunità industriali ed economiche.

Sul listino cadetto, inoltre, Maire Tecnimont - in rialzo del 3,6% - ha fatto sapere che nei primi nove mesi dell'anno ha riportato ricavi per EUR3,08 miliardi, in aumento del 23% rispetto a EUR2,51 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente.

Al 30 settembre, l'utile netto ammonta a EUR88,6 milioni da EUR61,4 milioni l'anno precedente e in aumento del 44%

In vetta al listino, dove prevalgono i rialzisti, c'è Piaggio & C. con un più 2,7%, seguito da Banca Ifis, in rialzo del 2,9%.

Sullo Small-Cap, Seri Industrial è in rialzo del 2,0% dopo aver comunicato che il consiglio di amministrazione ha preso visione di alcuni dati relativi ai primi nove mesi dell'anno, chiusi con ricavi a EUR127,3 milioni, in calo del 10% da EUR140,7 milioni dello stesso periodo del 2022.

Elica cede l'1,7%. Nei primi nove mesi dell'anno, la società ha registrato un utile netto normalizzato pari a EUR11,7 milioni da EUR17,1 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente e in calo del 32%.

Al 30 settembre i ricavi ammontano a EUR360,1 milioni da EUR419,0 nel 2022 e in flessione del 14%.

Olidata è in rialzo dell'1,7% dopo aver fatto sapere venerdì che, in riferimento alla gara RTI di Poste Italiane Spa, aggiudicata a Sferanet, società del gruppo Olidata e mandataria al 51% sui lotti 1 e 2 dal valore di EUR9 milioni, la durata del contratto sarà quadriennale.

Il progetto mira a realizzare la più ampia rete nazionale di spazi per il coworking ed eventi di formazione destinati ai cittadini, offrendo soluzioni innovative e opportunità di crescita su tutto il territorio, secondo quanto riportato dalla società.

Fra le PMI, Imprendiroma non è ancora interessata dagli scambi. La società ha fatto sapere venerdì che il backlog di commesse precedentemente comunicato - pari a EUR165,3 milioni - da eseguirsi nel biennio 2022-2023 verrà completato entro il primo trimestre 2024.

Al 30 settembre, il valore delle commesse contrattualizzate da eseguirsi nell'esercizio 2024 è pari a EUR35,1 milioni relativo a progetti di carattere residenziale, pubblico e privato, nonchè artistico con la Santa Sede, a cui si aggiunge un portafoglio di proposte progettuali ulteriori rispetto alle iniziative già contrattualizzate per un valore pari a EUR69,5 milioni.

Senza scambi anche Esautomotion, che ha fatto sapere venerdì di aver realizzato ricavi per EUR27,6 milioni nei primi nove mesi, in crescita da EUR25,3 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

SolidWorld Group sale del 2,7%. Venerdì, ha presentato in anteprima globale - presso il Polo tecnologico di BIO3DModel e Bio3DPrinting - "Electrospider", la prima biostampante 3D in grado di replicare tessuti cellulari umani.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in rosso dell'1,0% a 30.696,96, l'Hang Seng ha chiuso poco sopra la parità a 17.406,36 e lo Shanghai Composite ha finito in rialzo dello 0,1% dello a 3.021,55.

A New York, il Dow ha chiuso venerdì in rosso dell'1,1% a 32.417,59, il Nasdaq è salito dello 0,4% a 12.643,01 e l'S&P 500 ha ceduto lo 0,5% a 4.117,37.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0575 contro USD1,0579 registrato in chiusura azionaria europea di venerdì mentre la sterlina vale USD1,2125 da USD1,2144 da venerdì.

Tra le commodity, il Brent vale USD89,43 al barile da USD88,42 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.996,82 l'oncia da USD1.981,79 l'oncia di venerdì sera.

Il calendario economico di lunedì prevede le aste di T-Note a tre e sei mesi negli USA, alle 1730 CET.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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